Documento Lettera di Vilfredo Pareto a Vittore Pansini
Vilfredo Pareto, con ironia e sarcasmo, mentre annuncia il viaggio per Losanna (vedi la lettera XXXIII D 17.5), si scaglia contro i suoi critici, in particolare contro il Weiss (1) che l'aveva accusato di avere una conoscenza superficiale di Hegel, pur essendo in definitiva un hegeliano: "Ho piacere che si scopra in me un hegeliano... sebbene rozzo. Non me lo sarei mai immaginato. La metafisica ha questo di buono: che nulla esprimendo di concreto, esprime tutto. Farò fare le carte da visita con l'iscrizione: V. Pareto-hegeliano". Lettera di cui si conserva anche la busta indirizzata così: "Ill.mo signore Vittore Pansini Sostituto Procuratore del Re. Macerata (Italie)". Verificato per censura. Timbro postale di Céligny del 3-VII-17.
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Documento Interesse per Renato D'Ambrosio
Luzzatto, redattore della "Nuova Rivista Storica", mostra il suo interessamento per lo studioso Renato D'Ambrosio, che non conosce personalmente, ma di cui ha avuto modo d'apprezzare il talento. Propone, pertanto, all'amico Giovanni Laterza di affidargli la cura di una nuova edizione critica della traduzione della "Filosofia del Diritto" di Hegel.
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