Documento Lettera di Vilfredo Pareto a Vittore Pansini
Vilfredo Pareto, con la consueta ironia, informa l'amico di quanto accaduto a Losanna (vedi lettera XXXIII D 17.5) circa il suo rifiuto di accettare un'onorificenza [la Gran Croce della Corona d'Italia] dal governo italiano per mezzo del console Paolucci. Inoltre esprime il proprio giudizio negativo sulla rivoluzione in atto in Russia: "I fatti della Russia mi paiono un'ottima conferma dell'uniformità che, per la stabilità di un governo, occorrono consenso e forza. La rivoluzione russa, sul principio, stimava potersi mantenere col solo consenso; ed ecco che già ha dovuto ricorrere alla forza. Mette in carcere i ribelli, proprio come lo Tzarismo". Lettera di cui si conserva anche la busta indirizzata così: "Ill.mo signore Vittore Pansini Sostituto Procuratore del Re. Macerata (Italie)". Verificato per censura. Timbro postale di Nyon del 25-VII-917. Prima di questa lettera si conserva una fascetta per giornale con il solito indirizzo di Pansini; timbro postale di Nyon del 12-VII-917, verificato per censura.
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