Logo ASEE

ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Perrone Pio




Nessun documento disponibile per questa tipologia



Nessun documento disponibile per questa tipologia


Documento Informazioni sulla Commerciale, sulla Ansaldo, sul giornalista Naldi e su Garroni, ambasciatore dell'Italia in Turchia

"E' attorno alla Banca Commerciale che stanno tuttora raggruppati saldamente in Italia gli interessi germanici: e questi solo dal ritorno del giolittismo possono sperare la loro salvezza. Unico gruppo finanziario autorevolmente opposto a quello della Commerciale è quello che fa capo alla ditta Ansaldo. In questi giorni si sta cercando di attirare pure questo nell'orbita della Banca Commerciale. Gira voce di una conferenza di Giolitti con il comm. Pio Perrone, dell'Ansaldo, incontro che non sembra esserci ancora stato, mentre si è svolto invece l'incontro tra Perrone e Fenoglio per tentare un accordo tra i due gruppi. Inoltre il Consorzio per l'impianto di una fabbrica di munizioni a Genova, sotto la presidenza della Camera di Commercio, sicuro presidio della Banca Commerciale, è in sostanza un abile tentativo per raggruppare su un terreno neutro sotto l'egida della commerciale, il gruppo Terni, col gruppo Ansaldo e le società di navigazione, la presidenza dell'Odero, la vicepresidenza al Perrone, ottimo mezzo di avvicinamento dei due elementi che si vogliono fondere. Tale sforzo della Commerciale nasce forse da un'esagerazione della campagna antitedesca in Italia svolta dai Perrone. Questa trae, invece, le sue forze da una ben più intima e profonda convinzione del danno che il nostro vassallaggio verso la Germania arreca alla nostra economia nazionale".

Scheda del documento  

Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Redazione "PM" (15-01-1945)

Lettera dattiloscritta (2 pagine) di Franco Modigliani alla redazione della testata "PM" nella quale Modigliani esprime il suo punto di vista sulla vicenda di Pio Perrone, esponente fascista e proprietario del Corriere di Roma. Modigliani difende la legittimità di una confisca del giornale da parte del Governo Italiano e invoca, da parte degli alleati, un atteggiamento più rigido nei confronti degli esponenti del regime ed una maggiore disponibilità a riconoscere e a collaborare con i partiti democratici ed antifascisti, allora esclusi dalla partecipazione al governo.

Scheda del documento  


Nessun documento disponibile per questa tipologia