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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Bruguier Pacini Giuseppe




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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (18-01-1945)

Bruguier Pacini si congratula con Einaudi per la nomina a Governatore della Banca d'Italia e afferma che sarebbe molto conveniente se l'America consentisse all'Italia di "sottoscrivere ai suoi buoni del Tesoro": in Italia c'è tanto denaro che cerca impiego in beni reali e che in questo modo si collocherebbe in una valuta sicura come il dollaro e non premerebbe ulteriormente sui prezzi. Nonostante le pessime condizioni in cui si trova l'Università di Pisa, Bruguier Pacini terrà comunque il corso di economia politica e quello di politica economica, che comprenderà una parte sulle prefazioni di Ferrara. [La risposta di Einaudi a questa lettera si trova sintetizzata in ASE in questo fascicolo, NDR].

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Giuseppe Bruguier Pacini (03-02-1945)

Einaudi risponde alla lettera di Bruguier Pagini del 18 gennaio 1945 [sintetizzata in ASE in questo fascicolo, NDR]. In merito all'idea di chiedere all'America la facoltà di "sottoscrivere ai suoi buoni del Tesoro", Einaudi ritiene che gli americani non accetterebbero certo la carta italiana, e che quindi vorrebbero l'equivalente in beni reali. L'operazione si risolverebbe quindi in un'esportazione di merci italiane negli Stati Uniti, pagate con buoni del Tesoro americani, divenuti di proprietà di cittadini italiani. Ma come si può immaginare che l'Italia in questo momento diventi esportatrice di capitali all'estero? E' purtroppo l'inverso, commenta Einaudi, che dovrebbe accadere.

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (27-09-1945)

Nonostante i numerosi impegni al Comitato per la ricostruzione, al Consiglio direttivo del Partito liberale e gli impegni accademici, Bruguier Pacini accetta, in nome dell'affetto per Einaudi e la "venerazione" per Croce, di scrivere l'articolo che Einaudi gli ha chiesto ed invia subito lo schema che intende seguire: 1) la polemica Croce-Pareto (ed il riconoscimento della scienza economica come scienza pura); 2) la polemica tra Croce e Loria (Bruguier Pacini vorrebbe scrivere anche sul materialismo storico, ma putroppo è "poco informato" sull'argomento); 3) la posizione sui generis di Pantaleoni, "l'ingarbugliamento" derivante dai tentativi di costruire un'economia secondo schemi idealistici e reazione di Croce. [Sull'argomento si vedano anche le lettere del 29 agosto 1945, dell'8 ottobre 1945, del 4 dicembre 1945, del 30 dicembre 1945, tutte sintetizzate in questo fascicolo, NDR].

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Giuseppe Bruguier Pacini (29-09-1945)

Einaudi ringrazia Bruguier Pacini per aver accettato di compilare la memoria di cui egli aveva scritto in precedenza. Einaudi vuole specificare però che si dovrebbe trattare di un lavoro sullo sviluppo della scienza economica nel cinquantennio 1895-1945. Il rapporto tra tale sviluppo ed il pensiero di Croce potrebbe rappresentare solo uno dei punti di vista da esporre. L'accento dovrebbe cadere invece sullo sviluppo della scienza economica sia come scienza teorica, sia come scienza applicata [Sull'argomento si vedano anche le lettere del 27 agosto 1945, dell'8 ottobre 1945, del 4 dicembre 1945, del 30 dicembre 1945, tutte in questo fascicolo e sintetizzate nelle sezione "Documenti", NDR].

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (08-10-1945)

Bruguier Pacini invia a Einaudi una bozza del lavoro sullo sviluppo della scienza economica nel cinquantennio 1895-1945. Bruguier Pagini sottolinea che si tratta di una bozza: mentre i paragrafi relativi a Pareto e Pantaleoni sono definitivi, la parte su Loria è "scarsa" (e chiede in proposito a Einaudi l'anno di pubblicazione della bibliografia Loriana), ma gli darà lo spunto per parlare di Croce. Bruguier Pagini avverte Einaudi di non conoscere bene l'argomento e soprattutto di sapere pochissimo dello sviluppo del marxismo in Italia. Anche i paragrafi sugli scrittori monetari (Papi, Fanno, Bresciani Turroni, Supino) è "pasticciato" in quanto egli è un "po' confuso sulle teorie monetarie e sulle teorie dei cicli". [Sull'argomento si vedano anche le lettere del 27 e del 29 agosto 1945, del 4 e del 30 dicembre 1945, tutte sintetizzate in ASE in questo fascicolo, NDR].

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (04-12-1945)

Bruguier Pacini informa Einaudi che, non avendo più avuto sue notizie ed avendo saputo che erano sorti problemi per la stampa, aveva rallentato il lavoro. Lo ha ripreso con lena, sperando di poter inviare il testo a breve. Per la nota bibliografica Bruguier Pacini ritiene che sarebbe più opportuno farla sulla base del testo di Einaudi. [Sull'argomento si vedano anche le lettere del 27 e del 29 agosto 1945, dell'8 ottobre 1945, del 30 dicembre 1945, tutte sintetizzate in ASE in questo fascicolo, NDR].

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (30-12-1945)

Bruguier Pacini invia il lavoro completo ad Einaudi. Manca solo la parte bibliografica, a cui Bruguier si ripromette di lavorare nei giorni successivi. Bruguier ha intenzione di andare a Roma nel prossimo gennaio e vorrebbe incontrare Einaudi anche per discutere sulla possibilità di curare una nuova edizione dell'opera di Ferrara. [Sull'argomento si vedano anche le lettere del 27 e del 29 agosto 1945, dell'8 ottobre 1945, del 4 dicembre 1945, tutte sintetizzate in ASE in questo fascicolo, NDR].

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (07-02-1946)

Bruguier Pacini invita Einaudi a tenere una lezione presso il nuovo Istituto di studi per la riforma sociale. Bruguier Pacini informa Einaudi che sarebbe un onore ospitarlo in casa propria.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Giuseppe Bruguier Pacini (25-03-1946)

Einaudi spiega a Bruguier Pacini che, ricevuta la bozza dell'articolo, voleva premettere alle cartelle redatte da Bruguier un ricordo della prima conoscenza che egli fece con il nome di Benedetto Croce. Poi, spiega Einaudi, i ricordi continuavano a venir fuori ed egli finì per scrivere un altro gruppo di cartelle, che ricalcavano quelle del Bruguier, ma sotto forma di reminescenze. Preso da "scrupoli di pirateria", Einaudi giunse alla nota che si trova in prima pagina, riconoscendo tuttavia di non aver reso piena giustizia alla collaborazione di Bruguier Pacini. Einaudi consiglia al suo interlocutore di rivedere il manoscriotto per dargli gli ultimi ritocchi, e gli propone di inviarlo a suo nome al "Giornale degli economisti" o alla rivista di Gangemi [si tratta della rivista "Studi economici", NDR] per pubblicarlo.

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Bruguier Pacini a Luigi Einaudi (10-05-1950)

Bruguier Pacini sottopone il suo lavoro a Einaudi. Bruguier lo pubblicherà solo se l'articolo piacerà a Einaudi e con le modifiche che egli suggerirà. Bruguier chiede inoltre di essere ricevuto per salutare Einaudi di persona. [Si tratta presumibilmente dell'articolo "Luigi Einaudi moralista" pubblicato sulla "Nuova rivista di diritto commerciale, diritto dell'economia, diritto sociale, anno 3 (1950); si veda anche la lettera di Einaudi del 21 maggio 1950, in questo fascicolo, sintetizzata di seguito, NDR].

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