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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Bianchi Leonardo

1848 - 1927



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Documento Argomenti vari

Lettera di Rozzi, inviata da Teramo, in cui informa Delfico di avere 15 o 20 giorni per inviare alcune carte a Firenze. Vuole informare Cordova di essere guarito dalla malattia per la quale fu destituito dall'incarico, per poter tornare in servizio. Aggiunge che Bianchi lo ha proposto come professore universitario di agronomia. Francesco II scrisse a Roma a suo nome avvertendo quel comitato liberale del passaggio del plico di Rozzi che venne mandato diplomaticamente a Torino, allora sede del governo. Cordova potrebbe allontanare quell'ispettore forestale mandandolo nelle contigue province fino a quando Rozzi non completerà i tre anni di servizio richiesti dalla legge attuale. In questo modo potrà dimettersi e smettere di soffrire per le ingiustizie. Rozzi dice di essere diverso da ogni altro, e ciò è anche testimoniato dai suoi rapporti sul Nuovo Regime Forestale in Italia (vol. II, p. 228).

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Documento Sulla Massoneria italo-francese e sulla sua penetrazione in Parlamento contro Salandra

Lettera in cui Pantaleoni parla di gruppi politici coinvolti nell'associazione segreta massonica europea ed italiana. A livello europeo fa riferimento in particolare alla Massoneria francese ed ai suoi motivi di ostilità. Ponte tra la massoneria italiana e massoneria francese è il gruppo di politici che gravita intorno alla società editoriale dei giornali "Il Secolo", "Il Messaggero" ed il "Petit parisien", che si vende molto a Roma. A questo punto Pantaleoni entra più nel dettaglio e nomina i politici direttamente coinvolti nella rete massonica italo-francese: "il Della Torre (senatore, Banco Intesa, Commerciale, ex giolittiano) sussidia pure "l'Avanti" e sta a cavallo tra radicali, socialisti e giolittiani. fa sempre l'ultra-democratico. Fera è radicale, giolittiano, massone, amico del piccolo Ciccotti, direttore della "Polemica Socialista". (...) e pensare che lei è combattuto perchè antidemocratico, perchè sostenuto dal "Corriere della Sera", perchè antimassone, reazionario, sospetto cattolico, e questa nomina o reputazione la stanno facendo gli anticlericali e massoni francesi. Nell'attuale gabinetto sono massoni Fera, Bonomi, Bianchi, Scialoja."

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