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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


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Documento Corrispondenza: Costantino Bresciani Turroni a Luigi Einaudi (09-05-1949)

Bresciani Turroni scrive ad Einaudi ringraziandolo per la sua lettera: essa è stata di stimolo per continuare a lavorare al secondo volume del suo "Corso". Bresciani Turroni ha meditato a lungo sulle parole di Einaudi a proposito della sua missione a Washington e ne ha parlato anche con il dott. Menichella. Egli non può ripartire subito per Washington, ma sarebbe molto dispiaciuto se tutto ciò fosse di qualche danno agli interessi dell'Italia. Bresciani ha perciò pregato Menichella di prendere le decisioni che ritiene più convenienti e ricorda che, secondo lo statuto e la pratica della Banca internazionale, se un direttore esecutivo è sostituito prima del termine, il posto non è perduto per il Paese che lo aveva fatto eleggere.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Epicarmo Corbino (02-08-946)

Einaudi si complimenta con Corbino per la nomina alla Conferenza di Parigi. In precedenza egli aveva designato come delegato alla Conferenza il Direttore Generale della Banca d'Italia, dott. Menichella. Tuttavia, in assenza della nomina da parte del Governo italiano di un membro cui spettasse il coordinamento e la direzione della delegazione a Parigi, questo ruolo non poteva, a parere di Einaudi, essere svolto da Menichella. Infatti la materia trattata va oltre le specifiche funzioni finanziarie della Banca d'Italia. Avendo appreso che il Governo ha designato Corbino quale autorevole membro che guiderà la delegazione italiana, Einaudi assicura che lui stesso, il Direttore Generale e tutta la Banca, saranno lieti di collaborare con Corbino per la difesa degli interessi economici italiani.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi e Donato Menichella all'ex Governatore della Banca d'Italia V. Azzolini (15-02-1948)

Lettera a firma di Einaudi e Menichella indirizzata all'ex Governatore della Banca d'Italia Vincenzo Azzolini, in occasione della sua assoluzione. Einaudi e Menichella si dichiarano lieti che la più alta Magistratura del Paese abbia reso definitiva giustizia ad Azzolini. E' così terminato un calvario che Azzolini ha sopportato con dignitosa fermezza. Einaudi e Menichella inviano quindi i loro migliori auguri.

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Documento Corrispondenza: Ernesto Rossi a Luigi Einaudi (12-05-1956)

Rossi invia ad Einaudi i due disegni di legge contro i monopoli, stesi dal prof. Ciscarelli. I documenti, precisa Rossi, sono stati modificati per tener conto delle osservazioni di Einaudi e di Menichella.

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Documento Lettera

Einaudi rileva che la relazione generale sulla situazione economica del Paese è stata notevolmente perfezionata. Egli ritiene che sia stata una buona idea quella di chiudere nella prima parte le informazioni essenziali, di guisa che il resto possa essere considerato un'appendice. Dopo la lode la critica: la prima è la superbia statistica e l'utilizzo di un linguaggio specialistico e poco comprensibile. Un'altra critica riguarda il modo in cui sono valutati i redditi da fabbricati, cioè sulla base dei fitti bloccati percepiti dagli proprietari, cosa chiaramente falsa. Inoltre osserva che cambiare il formato della pubblicazione potrebbe rendere il documento più leggibile. In conclusione, Einaudi consiglia quindi: che la relazione sia stampata in un formato più maneggevole, che essa sia divisa in due tomi e che il primo tomo sia sottoposto ad una accurata revisione per renderlo intelligibile ai lettori senza ricorrere a spiegazioni esterne. La lettera è inviata in copia, per conoscenza, a Giuseppe Medici (ministro del Tesoro), a Giulio Andreotti (ministro delle Finanze), e a Donato Menichella (Governatore della Banca d'Italia).

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Documento Lettera

Bresciani Turroni invia a Menichella una copia di una breve nota che egli ha inviato a Einaudi. La nota è allegata alla lettera [in ASE è sintetizzata in questo fascicolo, NDR].

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Documento Lettera

Bresciani Turroni informa Einaudi che le considerazioni esposte da Menichella e dal dott. Costa sui clearing toccano alcuni punti che egli aveva trattato dal punto di vista teorico nella memoria "I cambi esteri in regime di carta moneta", memoria che Bresciani aveva consegnato anche a Einaudi. In questa memoria Bresciani aveva tracciato una teoria matematica del clearing applicando il "solito" metodo del confronto tra le condizioni che definiscono l'equilibrio e il numero di incognite del problema. Bresciani era giunto alle seguenti conclusioni: 1) in un sistema di clearing non è possibile raggiungere l'equilibrio tra importazioni e esportazioni se si pone come condizione che il cambio delle monete dei paesi a clearing sia unico; 2) se si ammette la pluralità di cambi, teoricamente è possibile anche nel clearing un equilibrio tra importazione e esportazione per coppie di paesi, a condizione che le transazioni tra i due paesi siano libere nei riguardi sia dei prezzi che della quantità. Da questa conclusione risulta che il sistema proposto dal dott. Menichella di lasciare che gli esportatori vendano liberamente sul mercato i loro certificati di esportazione a coloro che desiderano importare merci nei limiti dei contingenti è di gran lunga migliore di quello in uso, ma fissare i contingenti significa porre delle condizioni di troppo per l'equilibrio della bilancia commerciale bilaterale e si presenterà il problema dei saldi a cui bisognà provvedere con altre misure.

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Documento Lettera

Lettera di auguri inviata da Menichella a Bresciani Turroni in occasione del 75° anniversario della fondazione del Banco di Roma. Menichella ricorda l'espansione che il Banco ha saputo attuare negli anni e loda l'amministrazione del Banco, pronta alla più ampia e intelligente collaborazione con l'istituto di emissione e in particolare Bresciani Turroni, definito "Maestro delle discipline monetarie".

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Documento Lettera

Bresciani Turroni ringrazia a nome di tutto il personale del Banco di Roma delle lodi e degli auguri espressi da Menichella in occasione della LXXV Annuale della fondazione del Banco.

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Documento Lettera

Bresciani Turroni esprime al Governatore Menichella ammirazione per la sua Relazione annuale, nella quale "ad analisi profonde e originali che gettano nuova luce su importanti fenomeni, si accompagna una sapiente e geniale sintesi". Bresciani nota come Menichella abbia accennato anche ai difetti della scala mobile, come applicata in Italia e gli comunica di aver raccolto a tal proposito molto materiale per un articolo. L'ufficio di statistica tedesca ha studiato attentamente il problema, usando un metodo adeguato alle abitudini di consumo dei tedeschi. Questo metodo ovviamente non è applicabile in Italia ma lo studio è interessante perché mostra che anche in Germania si è sentita l'esigenza di tener conto dell'influenza perturbatrice derivante dalla variazione stagionale dei prezzi. [La risposta di Donato Menichella del 30 luglio 1956 è sintetizzata in ASE in questo fascicolo, NdR].

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Documento Lettera

Menichella ringrazia Bresciani Turroni per "le buone parole" sulla Relazione della Banca e gli chiede se l'articolo che aveva in mente di scrivere sul problema della scala mobile è pronto. In caso contrario Menichella sarà grato se Bresciani gli invierà il materiale raccolto, o quella parte che Bresciani ritenga interessante per la situazione italiana.

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Documento Lettera dattiloscritta

Foscolo ringrazia Bresciani Turroni per l'offerta di parlare el Sen. Einaudi a proposito dell'apertura delle nuove filiali del Banco di Roma, ma ritiene che non sia il caso di rivolgersi al Governatore, dal momento che egli ha saputo che è lo stesso Einaudi a impartire personalmente le istruzioni sul modo in cui le filiali della Banca d'Italia ddevono condurre le indagini per l'apertura di nuovi sportelli bancari. Foscolo aggiunge che egli ha già sottoposto la questione al Comm. Menichella e teme che questi potrebbe aversene a male di un ricorso al Governatore sul medesimo argomento.

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Documento Verbale della seduta della Commissione "Economica" tenuta il 26 luglio 1946 a Roma, in via Palestro 68, presso il Centro Economico per la Ricostruzione

In apertura viene riportato un elenco dei presenti alla riunione. I principali interventi che risultano a verbale sono quelli di Pesenti, Saraceno, Friggeri, Menichella e Del Vecchio, Rossi, Ragazzi. Interventi minori da parte di Foscolo, Luzzatto, Longo. La discussione viene introdotta da una relazione di Saraceno e riguarda l'utilizzazione a scopi produttivi degli aiuti U.N.R.R.A. per il secondo semestre 1946.

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