Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
E' una lunga lettera sulla situazione siciliana e sull'annessione dell'isola al Regno d'Italia. Ferrara illustra il contenuto di un suo scritto sulla questione siciliana e sui metodi alternativi di annessione. Nella lettera sono citati Emerico Amari, il conte di Cavour, Aurelio Bianchi Giovini, Michelangelo Castelli, Francesco Crispi, il marchese di Torrearsa, Luigi Carlo Farini, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe La Farina, Pasquale Stanislao Mancini, il principe di Pandolfina, Francesco Paolo Perez, Carlo Poerio, Antonio Scialoja e Lorenzo Valerio.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara informa del dibattito sulla stampa a seguito della pubblicazione dei suoi articoli sull'imposta sul macinato. Illustra le principali problematiche tecniche relative all'applicazione dell'imposta. Nella lettera sono citati Francesco Crispi, Gioacchino Pepoli e Quintino Sella.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Smentisce una sua eventuale partecipazione al nuovo gabinetto e conta di potere affrontare presto le questioni tecniche e applicative della tassa sul macinato. Cita Francesco Crispi e Agostino Depretis.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara commenta la formazione del nuovo gabinetto e critica la politica di Crispi e i tradimenti che sono stati compiuti ai suoi danni. Nella lettera sono citati anche Agostino Depretis e Francesco Paolo Perez.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara discute di aspetti tecnici e applicativi dell'imposta sul macinato e dell'immediata approvazione della sua legge alla Camera. Nella lettera è citato Francesco Crispi.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara discute sulla situazione politica generale e sulla campagna elettorale. Informa che ha offerto le dimissioni a Magliani ma sono state respinte. Nella lettera sono citati Raffaele Busacca, Francesco Crispi e Francesco Paolo Perez.
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Documento A proposito di banche
Ferrara esprime approvazione per un articolo di Cambray Digny sulla "Nuova Antologia", per il fatto che respinge l'idea di un "Banco di Stato". Si lamenta "dell'odio indeclinabile" che ha per lui, Ferrara, il Crispi.
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