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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


De Gasperi Alcide




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Documento Corrispondenza: Amintore Fanfani a Luigi Einaudi

Fanfani invita, a nome personale e della Democrazia Cristiana, Einaudi a partecipare alla cerimonia prevista per il 14 ottobre di inaugurazione di un monumento in memoria di Alcide De Gasperi a Trento.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Amintore Fanfani (06-10-1946)

Einaudi ringrazia Fanfani per l'invio alla cerimonia prevista per il 14 ottobre di inaugurazione di un monumento in memoria di De Gasperi a Trento e plaude con tutto il cuore l'iniziativa per onorare la memoria di "un grande italiano, indimenticabile amico e collega di lavoro". Einaudi è però rammaricato di non poter partecipare alla cerimonia.

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Documento Lettera

Il Commissario Capo Ellery Stone comunica al Presidente del Consiglio dei Ministri De Gasperi e al Governatore Einaudi, che non è più necessario che le autorità italiane per il controllo dei cambi si consultino con la Commissione alleata prima di autorizzare operazioni finanziarie all'estero intraprese da compagnie di assicurazioni italiane e da loro filiali all'estero.

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Documento Lettera

Giovanni Gronchi, ministro dell'Industria e del Commercio, afferma che un programma organico deve abbracciare un lasso di tempo almeno triennale. Non potendo giungere a questo risultato in pochi mesi, Gronchi ritiene che sia opportuno prospettare l'ipotesi di una collaborazione con tecnici stranieri. Durante l'anno 1946 l'economia italiana sarà alimentata da materie prime provenienti da tre fonti: residuo dei Piani di transizione (che si esauriranno nel 1946), dal Piano UNRRA (che si esaurirà a settembre - ottobre ) e da importazioni negoziate con trattati commerciali, già stipulati o da stipulare. In questa situazione emerge il problema di prevedere il deficit di materie prime per il 1946 e confrontarlo con le fonti di rifornimento su cui si potrà contare. Gronchi traccia quindi un programma di lavoro: egli prevede di ultimare entro marzo il programma integrativo per l'anno 1946 ed il programma di massima per il triennio 1947-1949. Gronchi propone inoltre di inviare un'apposita missione a Washington per ottenere il finanziamento dei due Piani.

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Documento Lettera

Lettera del Ministro dell'industria e Commercio, Giovanni Gronchi al Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi ed ai membri del Comitato interministeriale per la ricostruzione. Gronchi esprime il parere che la domanda di finanziamento presentata per il 1946 dalla delegazione italiana sia di ammontare eccessivo rispetto al fabbisogno italiano e sprovvisto di fondata documentazione. Le nostre ulteriori necessità, sostiene Gronchi, per il 1946 sono di importo esiguo (solo un centinaio di milioni di dollari), e riguardano materie che gli Stati Uniti non forniscono (carbone, legname, polli). Il problema si è spostato quindi dal piano tecnico, di acquistare prodotti nordamericani, a quello finanziario di manovrare disponibilità finanziarie su mercati che hanno le merci occorrenti. Gronchi ritiene che si debbano precisare i compiti della delegazione tecnica a Washington ed istituire una delegazione finanziaria che abbia il compito di procurare i milioni di dollari occorrenti per acquistare le merci necessarie sul mercato.

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