Documento Considerazioni sul mercato finanziario internazionale
Stringher prega Salandra di leggere "la memorietta" da lui acclusa alla lettera (vedi documento C=1=3.95) riguardante l'andamento del mercato di Milano nelle ultime due giornate: il "diritto di Sconto" è stato esercitato su iniziativa della Banca Commerciale, che il giorno precedente era stata fortemente attaccata. La speranza di Stringher è che "la lezione" le sia giovata. Quanto ad una non ben precisata "intesa collettiva" di cui Stringher e Salandra sembra avessero già precedentemente discusso, ritiene, "date le condizioni presenti del mercato internazionale", che "sia prudente non fare, piuttosto che fare". La stessa considerazione ha già espresso a Della Torre.
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Documento Sulla Massoneria italo-francese e sulla sua penetrazione in Parlamento contro Salandra
Lettera in cui Pantaleoni parla di gruppi politici coinvolti nell'associazione segreta massonica europea ed italiana. A livello europeo fa riferimento in particolare alla Massoneria francese ed ai suoi motivi di ostilità. Ponte tra la massoneria italiana e massoneria francese è il gruppo di politici che gravita intorno alla società editoriale dei giornali "Il Secolo", "Il Messaggero" ed il "Petit parisien", che si vende molto a Roma. A questo punto Pantaleoni entra più nel dettaglio e nomina i politici direttamente coinvolti nella rete massonica italo-francese: "il Della Torre (senatore, Banco Intesa, Commerciale, ex giolittiano) sussidia pure "l'Avanti" e sta a cavallo tra radicali, socialisti e giolittiani. fa sempre l'ultra-democratico. Fera è radicale, giolittiano, massone, amico del piccolo Ciccotti, direttore della "Polemica Socialista". (...) e pensare che lei è combattuto perchè antidemocratico, perchè sostenuto dal "Corriere della Sera", perchè antimassone, reazionario, sospetto cattolico, e questa nomina o reputazione la stanno facendo gli anticlericali e massoni francesi. Nell'attuale gabinetto sono massoni Fera, Bonomi, Bianchi, Scialoja."
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Documento Speculazioni e sopraprofitti di guerra
Pantaleoni si apre con Salandra ad alcune considerazioni e giudizi su personaggi ed eventi politici italiani. Paragona Caillaux in Francia a Giolitti in Italia: entrambi, a suo avviso, avrebbero "fabbricato" la Camera attuale. Caillaux è il capo del partito socialista, ma, appartenendo a famiglia cattolica clericale e legittimista, ha ancora influenza tra i cattolici. A Napoli ha legato con Scarfoglio, a Roma con Modigliani. "La Casa socialista, avanti a lui, si è rifornita a mezzo delle assicurazioni fatte con Agnelli e Della Torre sul ribasso delle azioni della Fiat. La campagna contro i sopraprofitti di guerra ha servito all'uopo. Io temo che anche Sonnino non abbia una veduta giusta in argomento e vada rosso in argomento di sopraprofitti. (...) Spiegarle la speculazione è troppo lungo. L'equivalente di Caillaux in Italia è il senatore Della Torre. Mediante il fiscalismo demagogico nella cui rete cade Sonnino, si fa la politica neutralista, perché si sabotano le industrie belliche". Allegati: 1 c. dattiloscritta, datata Napoli, 21 dicembre 1916; lettera dell'avv. Ettore Sacco contro gli articoli pubblicati sul Mattino che affossano il morale già basso del Sud per Calandra (c. 139 bis).
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