Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara informa che la Russia e la Prussia romperanno le relazioni diplomatiche se Cavour accetterà l'annessione della Sicilia. Nella lettera sono citati Cesare Cabella, Agostino Depretis, Giuseppe La Farina e Lorenzo Valerio.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara discute della missione di Depretis in Sicilia e sui rapporti fra gli esuli siciliani. Illustra la possibilità di un suo trasferimento a Palermo e i diversi modi di annessione dell'isola. Nella lettera è citato Emerico Amari, il conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe La Farina.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara discute dell'annessione della Sicilia al Regno d'Italia e dei suoi recenti scritti sull'argomento. Nella lettera sono citati il conte di Cavour, Agostino Depretis e Michelangelo Castelli.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara esprime felicità per la delusione del popolo siciliano nei confronti di Depretis. Commenta la situazione politica internazionale e discute del progetto editoriale della Biblioteca dell'Economista e della fondazione di un nuovo giornale. Nella lettera è citato Filippo Cordova, il marchese di Torrearsa e Giuseppe Garibaldi.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara commenta la formazione del nuovo ministero. Nella lettera sono citati Agostino Depretis, Salvatore Majorana Calatabiano e Luigi Amedeo Menabrea.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara discute della situazione politica generale e del dibattito parlamentare sulla sicurezza pubblica. Nella lettera sono citati Agostino Depretis, Giovanni Nicotera, Francesco Paolo Perez e Giuseppe Zanardelli.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara riferisce di stare preparando nuovi studi sull'imposta sul macinato e sul bilancio. Nella lettera è citato Agostino Depretis.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara commenta la crisi di governo e le votazioni alla Camera. Nella lettera è citato Agostino Depretis.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Smentisce una sua eventuale partecipazione al nuovo gabinetto e conta di potere affrontare presto le questioni tecniche e applicative della tassa sul macinato. Cita Francesco Crispi e Agostino Depretis.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara commenta la formazione del nuovo gabinetto e critica la politica di Crispi e i tradimenti che sono stati compiuti ai suoi danni. Nella lettera sono citati anche Agostino Depretis e Francesco Paolo Perez.
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Documento Sull'invio di un progetto
Riguarda l'invio del progetto Depretis di riforma dell'amministrazione comunale per farne un articolo sulla "Nuova Antologia". Vorrebbe parlare anche del libro del Turiello. Acclude il suo articolo sul latifondo in Sicilia.
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Documento Sulla contabilità
Busacca informa Cambray Digny che il Depretis ha creato una commissione di contabilità e lo ha pregato di assumerne la presidenza.
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Documento Depretis propone a Messedaglia la nomina a Consigliere di Stato
Depretis propone a Messedaglia la nomina a Consigliere di Stato sottolineando che così renderebbe un servizio ancora maggiore al paese. L'incarico è compatibile con l'insegnamento accademico.
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Documento Messedaglia rifiuta la proposta di Depretis
Messedaglia rifiuta la proposta di Depretis non sentendosi adatto per "quell'alto ufficio" poco "congeniale ai miei gusti e alle mie abitudini puramente studiose". Preferisce restare al proprio posto, "altrove col mio temperamento intellettuale, e i miei difetti... sarei ancor meno the right man in the right place".
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Documento Commenti sulle elezioni
Minghetti ha scritto a Guicciardini. Chiede di far pervenire a Depretis alcune notizie raccolte sui candidati di Bologna e di Vicenza. Conferma la disponibilità ad appoggiare Tononi "ma pare che egli non accetti". Spera di indurre tutti gli amici a votare per Mazzacorati nonostante il suo poco valore e i ricordi passati, ma sarebbe impossibile appoggiare uno come Dadi. A Vicenza si presenterà Marzotto: "non si fidi di lui, è un uomo da non poter fare assegnamento". Se si farà una battaglia contro Depretis, Marzotto voterà col Cavalli, cioè contro.
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