Logo ASEE

ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI





1728  Nasce a Chieti il 2 dicembre da Matteo, gentiluomo di Foggia e regio uditore di Chieti, e da Anna Maria Ciaburri.

1735  Dopo aver seguito il padre a Lecce, Trani e Montefusco, è affidato, insieme al fratello maggiore Berardo, allo zio Celestino Galiani, Regio Cappellano Maggiore di Napoli, e di fatto responsabile dell'istruzione nel Regno. Cresce così in un milieu culturale determinante per lo sviluppo del suo ingegno precoce. La casa dello zio è, infatti, frequentata da Vico, Intieri, Rinuccini e altri intellettuali in vista. Studia diritto civile e canonico presso Marcello Cusano (ma conseguirà la laurea in tali materie solo nel 1766); è influenzato nel complesso dalla formazione filosofica dello zio, seguace di Newton e Locke.

1744  Lavora ad una traduzione dell'opera di J. Locke Some Considerations on the Consequences of the Lowering of Interest and Raising the Value of Money, rimasta incompiuta ed inedita (alcuni brani sono pubblicati in appendice a Della moneta e scritti inediti, a cura di A. Caracciolo e A. Merola, Milano, Feltrinelli, 1963).

1745  Prende i voti degli ordini minori divenendo abate di Santa Caterina a Celano.

1746  Lavora al saggio Dell'antichissima storia delle navigazioni nel Mediterraneo, che rimarrà inedito.

1747-1748  Scrive la dissertazione Sullo stato della moneta ai tempi della guerra troiana per quanto ritraesi dal poema di Omero (pubblicata in appendice a Della moneta e scritti inediti, a cura di A. Caracciolo e A. Merola, op. cit.).

1749  Compone insieme a Pasquale Carcani l'opera scherzosa Componimentii varj per la morte di Domenico Iannaccone Carnefice della Gran Corte della Vicaria, raccolti e dati alla luce da Giannantonio Sergio Avvocato Napoletano. L'opera è scritta per vendicarsi di G. A. Sergio, che gli aveva impedito di partecipare alla riunione di un'accademia al posto del fratello Berardo, ma è l'occasione per criticare alcuni atteggiamenti degli accademici.

1751  Pubblica anonimo il trattato Della Moneta. Partecipa alle riunioni dell'Accademia degli Emuli e in essa tiene alcune dissertazioni. Ottiene il titolo di Monsignore e benefici che gli rendono una discreta rendita. Viaggia per l'Italia (è a Roma, Siena, Livorno, Pisa, dove conosce G. Cerati, Firenze, Ferrara, Venezia, Milano e infine è a Torino). È accolto benevolmente alla corte pontificia di Benedetto XIV e a quella sabauda di Carlo Emanuele III. È membro dell'Accademia della Crusca e della Colombaria di Firenze.

1752-1753  Ritorna a Napoli e assiste alla morte dello zio Celestino. È ammesso in Arcadia col nome di Sterofante Pisideo.

1754  Viene pubblicata sotto il nome di Bartolomeo Intieri l'opera Della perfetta conservazione del grano, ma l'abate, che collabora certamente con Intieri alla stesura dell'opera, se ne attribuisce più volte la piena paternità.

1755  Viene nominato socio dell'Accademia Ercolanese; si dedica alla geologia, accogliendo e classificando 141 specie di pietre del Vesuvio (di cui nel 1772 pubblicherà un catalogo).

1756  È chiamato dal ministro Tanucci ad illustrare i reperti degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.

1757-1758  Scrive Degli uomini di statura straordinaria, e de' giganti, di ispirazione vichiana.

1758  In occasione della morte del pontefice pubblica Delle Lodi di papa Benedetto XIV (ristampato nel 1781).

1759-1760  Tanucci lo nomina Segretario d'Ambasciata a Parigi e poi Incaricato d'Affari, in sostituzione temporanea dell'ambasciatore Cantillana, durante il soggiorno di quest'ultimo in Spagna nel 1760. Inizia in questo periodo una fitta corrispondenza con Tanucci.

1759-1765  Dimora a Parigi, frequentando gli intellettuali illuministi (soprattutto D. Diderot, P.-H. d'Holbach, C.-A. Helvétius, A. Morellet, J.-B. d'Alembert, J.-B. Suard, F.M. Grimm e M.me d'Épinay), e i più importanti salotti. Si dedica agli studi letterari. Inizia a comporre i Commentaires sur Horace. Brevissimi saggi di questo lavoro apparvero nei volumi V, VI e VIII della Gazette Littéraire d'Europe, diretta dal Suard e dall'Arnaud, e saggi molto più ampi nella traduzione francese delle opere oraziane dello Champenon e Despretz (Paris, 1821, 2 voll.).

1765-1766  Ritorna a Napoli. Alla fine del 1765 scrive una Storia dell'avvenuto sugli editti del libero commercio de' grani in Francia promulgati nel 1763 e 1764 (pubblicato da Nicolini nel 1959 col titolo Storia sugli editti del libero commercio de' grani in Francia promulgati nel 1763 e 1764) in cui riprende le posizioni favorevoli al liberismo già espresse nella corrispondenza con Tanucci, e maturate dal confronto tra la crisi del Regno di Napoli del 1763-64 e la contemporanea floridezza della Francia. Riceve l'incarico, insieme con A.Genovesi, di rivedere alcuni trattati commerciali e viene nominato Consigliere del Supremo Magistrato del Commercio. Quest'ultima carica è però congelata e Galiani rientra in Francia.

1767  Compie un viaggio a Londra. Visita l'Olanda.

1769-1770  Completa, in polemica con i fisiocratici, l'opera Dialogues sur le commerce des bleds, che sarà pubblicata nel 1770, anonima e con il falso luogo di stampa di Londra. In quest'opera, al contrario che nella Storia degli editti, sostiene una posizione antiliberista. Su suggerimento del direttore del commercio, Trudaine, l'abate André Morellet scrive Réfutation de l'ouvrage qui a pour titre Dialogues sur le commerce des bleds, in difesa delle idee fisiocratiche, opera che avrà larga diffusione durante il ministero di Turgot (nel 1774). Lo attacca anche P.-P. H. Le Mercier de la Rivère (1770), ma lo difendono Voltaire e Diderot. Viene richiamato a Napoli e ottiene l'incarico di Segretario del Supremo Magistrato del Commercio (in tale veste elaborerà una serie di importanti consulte su materie politiche ed economiche). Intraprende una fitta corrispondenza con la d'Épinay e con Grimm, D'Alembert, Diderot.

1772  Pubblica il Catalogo delle materie appartenenti al Vesuvio contenute nel museo con alcune brevi osservazioni.

1775  Scrive Socrate immaginario per l'opera buffa musicata da Paisiello, insieme a G. B. Lorenzi. Intende pubblicare un'ampia opera critica su Orazio; nel 1779 rinuncerà definitivamente al progetto.

1777  È presidente della Giunta dei reali allodiali, che cura il patrimonio personale del Re; è avvocato fiscale nello stesso organismo.

1779  In occasione della eruzione del Vesuvio, pubblica Dello spaventoso spavento che ci spaventò tutti coll'eruzione del Vesuvio. Nello stesso anno pubblica Del dialetto napoletano.

1780  Pubblica la seconda edizione di Della moneta.

1782  In qualità di Segretario del Magistrato di Commercio, pubblica, anonimo, De' doveri de' Prìncipi neutrali, in cui difende la scelta di adesione del Regno di Napoli alla "Lega dei Neutri", in occasione del conflitto anglo-francese conseguente alla insurrezione delle colonie americane. È nominato assessore del Supremo Consiglio delle Finanze.

1784  È inserito nella Soprintendenza del Fondo della Separazione, che si occupa del demanio militare.

1785  Si ammala gravemente.

1786  Compie un viaggio in Puglia.

1787  Nonostante i gravi problemi di salute, collabora alla stipula del trattato commerciale con la Russia. Tra aprile e giugno fa un ultimo viaggio a Modena, Padova e Venezia. Muore a Napoli il 30 ottobre 1787.

Opere

  • Orazione alla maestà di Carlo di Borbone, Re di Napoli e di Sicilia...nel nascimento del suo primogenito... (di Giannantonio Sergio), Napoli 1747.
  • Per la ricuperata salute del...Principe delle Due Sicilie Filippo di Borbone. Canzone di Giannantonio Sergio, Napoli 1748.
  • Per l'immacolato Concepimento di Maria. Componimento di Giannantonio Sergio, Napoli 1749.
  • Con Pasquale Carcani, Componimentii varj per la morte di Domenico Iannaccone, Carnefice della Gran Corte della Vicaria, Raccolti e dati in luce da Giannantonio Sergio, Avvocato napoletano, [Napoli], s. t., 1749.
  • Della moneta. Libri cinque, Napoli, Giuseppe Raimondi (sebbene datata 1750, quest'opera fu pubblicata, anonima, nel 1751).
  • Della perfetta conservazione del grano. Discorso di Bartolomeo Intieri, Napoli, Giuseppe Raimondi, 1754.
  • Le pitture antiche di Ercolano e contorni, incise con qualche spiegazione, vol. I, Napoli, R. Stamperia, 1757.
  • Delle lodi di papa Benedetto XIV, Orazione dedicata a Sua Eccellenza reverendissima mons. Lazaro Opizio Pallavicino, arcivescovo di Lepanto e nunzio apostolico, Napoli, per Giuseppe Raimondi, 1758.
  • Carta geografica della Sicilia prima o sia Regno di Napoli, Disegnata da Gio. Ant. Rizzi-Zannoni padovano, accademico di Gottinga e di Altorf, e fatta incidere per ordine del re delle Due Sicilie in Parigi, nel 1769, Paris, Germain e Perrier, incis., G. André, 1769.
  • Dialogues sur le commerce des bleds, A Londres [ma Paris, Merlin] (pubblicato anonimo), s.t., 1770.
  • Catalogo delle materie appartenenti al Vesuvio, contenute nel Museo, con alcune brevi osservazioni. Opera del celebre autore de' Dialoghi sul commercio de' grani, Londra, [ma Napoli?], pubblicato anonimo, s. t., 1772, ristampato in Dei vulcani e monti ignivomi più noti, e distintamente del Vesuvio, Osservazioni fisiche e notizie istoriche di uomini insigni di vari tempi, raccolte con diligenza e divise in due tomi, Livorno, Calderon e Faine, 1779.
  • Socrate immaginario, Commedia per musica, rappresentata nel Teatro Nuovo sopra Toledo, nell'autunno dell'anno 1775, con musica del signor d. Giovanni Paisiello, Napoli 1775.
  • Dialogues sur les femmes, Napoli, s. t., 1778.
  • Del Dialetto napoletano, Deus nobis haec otia fecit, Napoli, per Vincenzo Vocola, impressore di S. M. (D.G.), 1779.
  • Spaventosissima descrizione dello spaventoso spavento, che ci spaventò tutti, coll'eruzione del Vesuvio, la sera dell'otto agosto del corrente anno, ma (per grazia di Dio) durò poco, di d. Onofrio Galeota, poeta e filosofo all'impronto - Fratiè, non m'ammalì - Il Teatro de' Fiorentini nel corrente dramma, [Napoli, nel MDCCLXXIX], "Stampato a spese dell'autore, e si vende grana sei a chi lo va a comprare".
  • Della moneta. Libri cinque. Edizione seconda, Napoli, Stamperia Simoniana, 1780.
  • Delle lodi di papa Benedetto XIV, Orazione dedicata a Sua Eccellenza reverendissima mons. Lazaro Opizio Pallavicino, arcivescovo di Lepanto e nunzio apostolico, Napoli, Stamperia Simoniana, 1781.
  • De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali. Libri due, [Napoli], s. t. (pubblicato anonimo), 1782.
  • Guazzabuglio filosarmonico o sia miscellaneo versoprosaico sulle probole, antiprobole ed aneddoto forense, di d. Onofrio Galeota, poeta e filosofo all'impronto. Unus non sufficit. Il tredici e due grana, Fantasianapoli, 22 luglio 1785.


Opere inedite pubblicate dopo la morte

i) Corrispondenza

  • Correspondance inédite de l'abbé Ferdinand Galiani, conseiller du Roi, pendant les années 1765 à 1783, avec Madame d'Épinay, le Baron d'Holbach, le Baron de Grimm, Diderot et autres personnages célèbres de ce temps; augmentée de plusiers lettres à Monseigneur Sanseverino, archevêque de Palerme, à M. le Marquis de Caraccioli, ambassadeur de Naples près la cour de France, à Voltaire, d'Alembert, Raynal, Marmontel, Thomas, Le Batteux, Madame du Bocage; précédée d'une notice historique sur l'abbé Galiani, par l'abbé Bart. Mercier de Saint Léger, bibliothécaire de Sainte-Geneviéve. A laquelle il a été ajoutée diverses particularités inédites concernant la vie privée, les bons mots, le caractère original de l'auteur. Par M. C*** de St M***. membre de plusieurs académies, 2 voll., Paris, J. B. Dentu, imprimeur-libraire, 1818.
  • Correspondance inédite de M. l'abbé Ferdinand Galiani, conseiller du Roi de Naples, avec Mme d'Épinay, le Baron d'Holbach, le Baron Grimm et autres personnages célèbres du XVIIIe siècle. Édition imprimée sur le manuscrit autographe de l'auteur, revue et accompagnée de notes, par M*** [A.-A. Barbier], membre de plusiers académies. Précédée d'une notice historique sur la vie et les ouvrages de l'Auteur, par feu Ginguené, avec des notes par M. Salfi, et du Dialogue de l'abbé Galiani sur les femmes. Tome premier [- Tome second], 2 voll., Paris-Strasbourg-Londres, Treuttel et Würtz, 1818.
  • Un napolitain du dernier siécle. Contes, lettres et pensées de l'abbé Galiani, avec introduction et notes, par P. Ristelhuber, Paris, Libraire Centrale, 1866.
  • Ottantasei lettere inedite dell'ab. Ferdinando Galiani al march. Bernardo Tanucci, pubblicate nel periodico Il Paese, rivista di materie politiche, scientifiche, religiose, amministrative, finanziarie, letterarie, giuridiche, ecc. ecc., Napoli, 1869, pp. 29-67; 101-117.
  • Lettere di Ferdinando Galiani al Marchese Bernardo Tanucci, pubblicate per cura di Augusto Bazzoni, Firenze, Vieusseux 1880.
  • Lettres du XVII et XVIII siécle - Lettres de l'Abbé Galiani à Madame d'Épinay, Voltaire, Diderot, Grimm, le Baron d'Holbach, Morellet, Suart (sic), d'Alembert, Marmontel, la Vicomtesse de Belsunce, etc. Publiées d'aprés les éditions originales augmentées des variantes, de nombreuses notes et d'un Index avec notice biographique par Eugéne Asse, Tome premier [Tome second], 2 voll., Paris, G. Charpentier, 1881-1882.
  • Ècrivains du XVIII siècle: L'abbé Ferd. Galiani. Correspondance avec Madame d'Épinay, Madame Necker, Madame Geoffrin etc., Diderot, Grimm, d'Alembert, de Sartine, d'Holbach, etc. Nouvelle édition, entièrement rétablie d'aprés les textes originaux, augmentée de tous les passages supprimés et d'un grand nombre de lettres inédites, avec une étude sur sa vie et les oeuvres de Galiani, par Lucien Perey [pseudonimo della signorina Luce Herpin] et Gaston Maugras, 2 voll., Paris, Calmann Levy, 1881.
  • Lettres, publiées d'aprés les éditions originales, augmentées des variantes, de notes et d'un index, avec notice par Eugéne Asse, 2 voll., Paris, Charpentier, 1883.
  • L'abbé F. Galiani. Correspondance avec Madame d'Épinay-Madame Necker-Madame Geoffrin etc. Diderot-Grimm-d'Alembert-de Sartine-d'Holbach etc., entièrement rétablie d'aprés les autographes, augmentée de tous les passages supprimés et d'un grand nombre de lettres inédites, avec une étude sur la vie et les oeuvres de Galiani par Lucien Perey [Clara Herpin] et Gaston Maugras. Ouvrages couronné par l'Académie française. I-II, Paris, Calmann Lévy, 1889-1890.
  • Lettere inedite di Bernardo Tanucci a Ferdinando Galiani, con introduzione, note, e un copioso indice, a cura di F. Nicolini, Bari, Laterza, 1914, 2 voll.; estratto dall'Archivio storico per le province napoletane, anno XXVIII-XXXIII, 1903-1908. (Contiene tutte le lettere del Tanucci, dal 1763 al 1769, e nelle note, integralmente o per larghi estratti e riassunti, quelle del Galiani di tale periodo. Nell'introduzione sono contenuti ampi riferimenti alle lettere del Galiani dal 1759 al 1763).
  • Il carteggio Galiani-Bottari (1751-1759), a cura di L. Felici, in Atti e memorie dell'Arcadia, serie III, vol. V, fascicolo IV, 1972, pp. 173-217.
  • L'illuminismo a Genova. Lettere di P.P. Celesia e F. Galiani, a cura di S. Rotta, I-II, Firenze, La Nuova Italia, 1973-1976.
  • Opere di Ferdinando Galiani (a cura di F. Diaz e L. Guerci), in Letteratura italiana. Storia e testi. Illuministi italiani, vol. 46, tomo VI, Ricciardi, Milano-Napoli, 1975 (nella parte VII del volume - Epistolario - è contenuta un'ampia antologia della corrispondenza dell'abate; si tratta per lo più di lettere già edite nelle raccolte sopra citate; si rinvia a questo testo per ulteriori indicazioni bibliografiche).
  • Una riedizione della corrispondenza tra Galiani e Tanucci è in B. Tanucci, Epistolario, IX (1760-1761), a cura di M. G. Maiorini, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1985; X (1761-1762), XI (1762-1763), a cura di S. Lollini, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1990; XIII-XIV (1764), a cura di M. Barzio, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1994-1995 (altri volumi sono in corso di stampa).
  • F. Galiani-L. d'Épinay, Correspondance, a cura di D. Maggetti, 4 voll., Paris, Desjonqueres, 1992-1997.
  • L. d'Épinay-F. Galiani, Epistolario 1769-1782, a cura di S. Rapisarda, I-II, Palermo, Sellerio, 1996.

ii) Altre opere pubblicate postume

  • Orazione recitata in un'assemblea nel capo dell'anno MDCCLIX, in occasione di tirare a sorte i cicisbei e le cicisbee, [Napoli], 1788.
  • Vocabolario delle parole del dialetto napoletano che più si scostano dal dialetto toscano, con alcune ricerche etimologiche sulle medesime, degli Accademici Filopatridi. Opera postuma supplita ed accresciuta notabilmente. Tomo primo-Tomo secondo, Napoli, Giuseppe-Maria Porcelli (nella Collezione di tutti i poemi in lingua napoletana, voll. XVI e XVII).
  • Del Dialetto napoletano, Deus nobis haec otia fecit. Edizione Seconda corretta ed accresciuta, Napoli, Giuseppe-Maria Porcelli (nella Collezione di tutti i poemi in lingua napoletana, vol. XXVIII), 1789 (questa edizione fu cominciata e preparata dal Galiani prima della morte).
  • Croquis d'un dialogue sur les femmes, in Tablettes d'un curieux, 1789 (pubblicato per la prima volta nel Journal des gens du monde, 1784, II, pp. 65-83: si veda la voce Galiani Ferdinando nel Dizionario Biografico degli Italiani, redatta da S. De Majo). Ristampato in Opuscules philosophiques et littéraires la plupart inédites, a cura di J.S. Bourlet de Vauxelles e J.B. Suard, Paris, 1796.
  • Réponse aux questions concernants les Monts de Piété, autrement dits Lombards, envoyée de Génes, dans le mois de Juillet 1769, a M.de de Sartines, et qu'on croit égarée, in P. Custodi, Scrittori classici di economia politica, 1803, vol. XIII.
  • Opuscoli editi ed inediti dell'abate Ferdinando Galiani. Opuscolo I - Opuscolo V, Napoli, Gio. Battista Seguin, 1825 (contiene: Dello spaventoso spavento che ci spaventò tutti coll'eruzione del Vesuvio la sera degli otto d'agosto 1779, ma (per grazia di Dio) durò poco. Di d. Onofrio Galeota poeta e filosofo all'impronto. Opuscolo I; Componimenti varj per la morte di Domenico Jannaccone carnefice della G.C. della Vicaria. Raccolti e dati in luce da Giannantonio Sergio, avvocato napoletano. Opuscolo II; Le donne. Dialogo. Libera traduzione dal francese di M.[ichele] D[`]U.[rso]. Opuscolo III; Orazione recitata in un'assemblea nel capo dell'anno MDCCLIX in occasione di tirare a sorte i cicisbei e le cicisbee. Opuscolo IV; Delle lodi di papa Benedetto XIV. Orazione dedicata a sua eccellenza reverendissima monsignor Lazaro Opizio Pallavicino...Opuscolo V).
  • Scritti due inediti di Ferdinando Galiani, con un cenno sulla vita di Enrico Errico, pubblicati da Vincenzo Livigni, Napoli, Stabilimento tipografico di Nicola Jovene, 1878.
  • Difesa per lo sig. d. Andrea Bottiglieri contro il signor Gaetano Castromediano, Attitante il bar. Quaranta, [1759], pubblicato in Rivista nuova di scienze, lettere ed arti, anno II, pp. 229-237, Napoli, 1880.
  • Cela revient toujours au même [scritto nel 1770], pubblicato sulla rivista La critica, II, 1904, p. 81 ss; poi in Il pensiero dell'abate Galiani. Antologia di tutti i suoi scritti a cura di Fausto Nicolini, Bari, Laterza, 1909, cit. pp. 253-258.
  • Galeota in Parnaso, venticinque motti di Ferdinando Galiani ed una satira in terza rima, con prefazione e postille di Gaetano Amalfi, Napoli, V. Pesole, 1885. (Sugli scritti attribuiti a Galiani con lo pseudonimo di Onofrio Galeota, v. B. Croce, "D. Onofrio Galeota poeta e filosofo napoletano", in Napoli Nobilissima, XV, 1906, pp. 74-80).
  • Pensieri vari di Ferdinando Galiani sul tremuoto della Calabria Ultra e di Messina, pubblicato a cura di F. Nicolini, in Archivio storico per le provincie napoletane, XXX, 1905, pp. 184-189.
  • Il pensiero dell'abate Galiani. Antologia di tutti i suoi scritti a cura di Fausto Nicolini, Bari, Laterza, 1909.
  • Piano di riforma proposto da Galiani dopo la cacciata dei Gesuiti da Napoli, pubblicato a cura di F. Nicolini, in B. Tanucci, Lettere a Ferdinando Galiani, Bari, Laterza, 1914, vol. II.
  • Sull'annona di Genova, pubblicato a cura di L. Dal Pane, in F. Galiani, Dell'annona di Genova, Bagnacavallo, Società tipografico-editrice, 1935.
  • Dialogues sur le commerce des bleds. Giusta l'editio princeps del 1770 con appendici illustrative di Fausto Nicolini, Milano-Napoli, Ricciardi, 1959 (contiene, oltre ai Dialogues e un'ampia raccolta di lettere del Galiani sull'argomento, le seguenti opere inedite: Istoria vera della controversia de' grani di Marsiglia; Storia sugli editti del libero commercio de' grani in Francia promulgati nel 1763 e 1764; Una relazione galianea sul commercio dei grani).
  • Continuazione de' pensieri di Ferdinando Galiani sul tremuoto della Calabria, pubblicato a cura di R. Villari, in Il Sud nella storia d'Italia. Antologia della questione meridionale, Bari, Laterza, 1961.
  • Sullo stato della moneta ai tempi della guerra troiana per quanto ritraesi dal poema di Omero (scritta tra il 1747 e il 1748), pubblicata con lo stesso titolo da F. Nicolini, Napoli, 1962.
  • Della moneta e scritti inediti, a cura di A. Caracciolo e A. Merola, Milano, Feltrinelli, 1963 (contiene in appendice, a cura di A. Merola, alcuni brani della traduzione di Locke, Considerations of the con-sequences of the lowering of interest etc.; il testo della dissertazione Sullo stato della moneta ai tempi della guerra troiana per quanto ritraesi dal poema di Omero; Sull'arte di governo; Pensieri miei sulle cause della spopolazione della Maremma sanese e su' rimedi; Parere sul marco generale dell'oro; Pareri riguardanti i dazi della seta).
  • Relazione di Galiani circa un progetto di trattato fra la Russia e il Regno di Sardegna e le prospettive di un trattato fra Russia e Regno di Napoli, pubblicato a cura F. Diaz, in "L'abate Galiani consigliere di commercio estero del Regno di Napoli", in Rivista storica italiana, anno LXXX (1968), fascicolo IV; anche in F. Diaz, Per una storia illuministica, Napoli, Guida, 1973.
  • Notizie del commercio d'importazione ed esportazione che varie nazioni di Europa fanno in Russia (Questa relazione è stata mandata dal duca di Serracapriola nell'anno 1784 senza le annotazioni marcate per alfabeto, quali contengono le mutazioni arrivate da quel tempo), pubblicato a cura F. Diaz, in "L'abate Galiani consigliere di commercio estero del Regno di Napoli", in Rivista storica italiana, anno LXXX (1968), fascicolo IV; anche in F. Diaz, Per una storia illuministica, Napoli, Guida, 1973.
  • Breve racconto di quel che è mia notizia rispetto al Trattato di navigazione e commercio colla Francia (Questo foglio fu scritto per ordine di S. M. la Regina e ad essa inviato alla fine di Agosto 1784), pubblicato a cura F. Diaz, in "L'abate Galiani consigliere di commercio estero del Regno di Napoli", in Rivista storica italiana, anno LXXX (1968), fascicolo IV; anche in F. Diaz, Per una storia illuministica, Napoli, Guida, 1973.
  • Nuovi saggi inediti di economia, (a cura di Achille Agnati), Padova, Cedam, 1974 (contiene: Sul regolamento delle Poste nel Regno; Per la privativa di una fabbrica di saponi; Per la riduzione delle feste).
  • Opere di Ferdinando Galiani (a cura di F. Diaz e L. Guerci), in Letteratura italiana. Storia e testi. Illuministi italiani, tomo VI, Ricciardi, Milano-Napoli, 1975 (contiene: Della moneta, Delle lodi di papa Benedetto XIV, Dialogue sur le commerce des bleds, Croquis d'un dialogue sur les femmes; De' doveri de' principj neutrali verso i principi guerreggianti, e di questi verso i neutrali; Scritti vari e inediti: Il piano di riforma proposto da Galiani dopo la cacciata dei Gesuiti da Napoli; Sull'annona di Genova, Pensieri vari di Ferdinando Galiani sul tremuoto della Calabria Ultra e di Messina; Continuazione de' pensieri di Ferdinando Galiani sul tremuoto della Calabria; Quarto foglio de' pensieri di Ferdinando Galiani sul tremuoto di Calabria e sue conseguenze; Pensieri generali sul ristabilimento di Messina; Parere sul disgombro e il riedificamento della città di Messina; Discorso sull'amore; Sopra la morte di Socrate; Notes au Pacte de famille; Considerazioni sul trattato di commercio tra il Re e il Re Cristianissimo; Sui contratti alla voce; Dell'uso che potrebbe farsi delle pensioni che godeva il fu marchese Tanucci; Sulla decadenza della marineria; Piano del modo come si potrebbe condurre a buon fine la negoziazione per conseguire dalla Porta Ottomana la libera navigazione nel Mar Nero ai bastimenti mercantili delle Due Sicilie; Rapporto all'Acton sul Comune di Castellammare; Epistolario).
  • L'intérét général de l'État ou La liberté du commerce des bleds démontrée conforme au droit naturel; au droit public de la France; aux lois fondamentales du Royaume; à l'intérét commun du souverain et de ses sujets dans tous les temps; avec la réfutation d'un nouveau systéme de bagarre publié en forme de feu d'artifice, par M.L.A.R. economiste indigne, pubblicato nel 1979 a cura di S. L. Kaplan, Boston-London, The Hague, M. Nijhoff.


Voce biografica tratta dal "Repertorio bio-bibliografico degli scrittori di economia in Campania", a cura di Lilia Costabile e Rosario Catalano, con la collaborazione di Luigi de Iaco e Guglielmo Forges Davanzati, Napoli, La Città del Sole, 2000, pp. 85-89.




A Ferdinando Galiani sono associati 6 documenti nel sito ASEE:

ISTITUTO Archivio di Stato di Bari
FONDO Archivio della Casa editrice Laterza
FASCICOLO Corrispondenza di vari con la Casa editrice Laterza
(2 documenti)

ISTITUTO Archivio storico della Banca d'Italia
FONDO Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
FASCICOLO "Bab, Bac, Bad"; Sottofascicolo Bachi Riccardo
(un documento)

ISTITUTO Biblioteca Angelo Mai di Bergamo
FONDO Biblioteca Luigi Cossa
FASCICOLO Sala 24 K7
(un documento)

ISTITUTO Biblioteca del Dipartimento di Economia - Università di Napoli Federico II
FONDO Allocati - Broggia
FASCICOLO Lettere a Fontanesi e da Fontanesi
(2 documenti)


Opera Della Moneta, Libri cinque  

Opera Dialogues sur le commerce des blés, Volume 1  

in Scrittori classici italiani di economia politica, a cura di Pietro Custodi, Parte moderna, Tomo V (1770)



Nessun documento disponibile per questa tipologia


Documento [Lettera di Broggia a Fontanesi, 01.02.1752]

Copia dattiloscritta, cc. 1-8, e trascrizione manoscritta, cc. 9-22, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi, datata 1 febbraio 1752. Da una nota di Allocati si evince che esiste una minuta della stessa lettera che non è stata trascritta, ma di cui si trova una parziale trascrizione manoscritta alle cc. 19-22. In questa lettera Broggia parla della stesura delle "Lettere salutari", di un'opera di anonimo scritta contro il suo "Trattato delle monete" [Galiani?], e presenta le sue perplessità circa il progetto di Fontanesi di obbligare gli ecclesiastici a vendere i loro beni per farne un banco pubblico garantito dal principe. Numerose note a margine di Antonio Allocati.

Scheda del documento  

Documento [Lettera di Broggia a Fontanesi, 21.03.1752]

Copia dattiloscritta di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi datata 21 marzo 1752. In questa lettera Broggia annuncia a Fontanesi di avergli spedito il libro sulla moneta [di Galiani], di cui dà aspri giudizi e in risposta al quale sta preparando un trattato. Le difficoltà economiche, però, non gli permettono di pubblicare neanche "il trattato della libertà del commercio in America" ("Il ristoro della Spagna") e prospetta a Fontanesi di procuragli delle "lettere raccomandatizie... sì ancora per trovarmi io come ho detto nell'urgente necessità o di darmi all'intutto ai miei privati affari o di esser dal pubblico ajutato".

Scheda del documento  

Documento Corrispondenza: Riccardo Bachi a Luigi Einaudi (28-09-1944)

Bachi ringrazia Einaudi della lettera del 23 luglio. Egli ha appreso con soddisfazione che Einaudi ha potuto continuare l'attività universitaria in un luogo dove trova cospicuo materiale di studio, perfettamente aggiornato. Egli al contrario confessa di avere a sua disposizione solo tre riviste inglesi, e di aver potuto seguire le pubblicazioni di Einaudi acquistando "The Economist" di seconda mano. Bachi trova interessante l'idea suggerita da Einaudi di serbare sistematica memoria dei dati relativi all'azienda agricola che suo figlio conduce con altri tre compagni: Bachi conserverà i dati, ma teme che la monografia che se ne potrebbe redigere non possa avere un "significato rappresentativo generale" perché l'azienda è piccola e le condizioni organizzative sono molto particolari. Bachi ha potuto constatare come sia veritiera l'affermazione di Galiani, secondo cui l'agricoltura è la più aleatoria delle produzioni. Tra le altre esperienze che Bachi sta osservando, quella che lo colpisce di più è la mobilità ed imprevedibilità dei prezzi. Per quanto riguarda i suoi progetti per il futuro, Bachi ha intenzione di pubblicare insieme al figlio uno studio sull'economia, sociologia, politica ed altri aspetti della vita in Palestina, studio che sarà pubblicato anche in francese. Bachi pubblicherà anche un altro libro: una riedizione di un libro ispirato alla dottrina mercantilistica, scritto da un rabbino veneziano, Simone Luzzatto, nel 1638, di cui curerà l'edizione ed il commento scientifico [Sull'argomento si veda anche la lettera del 7 gennaio 1945 e quella del 10 aprile 1945, sintetizzate in questo fascicolo, NDR].

Scheda del documento  

Documento Struttura, contenuti, scopi ed obiettivi della nuova "Rivista di Storia Economica"

Scrive Einaudi: "Caro Laterza, lei ha ricevuto in questi giorni il primo numero della rivista di cui il frontespizio è riprodotto sopra ["Rivista di storia economica" diretta da Luigi Einaudi]. Non è la rinumerazione della mia vecchia "La Riforma Sociale". E' altra cosa. Ho pensato non fosse disutile consumare i miei ozi a questa attività. Il primo numero è stato un po' improvvisato specie nella parte bibliografica, ma sto provvedendo. Poiché la rivista dovrebbe avere un pubblico più ristretto di quello antico, ma reclutato nel ceto colto, e poiché la mia indole storica richiederà meglio d'incentivare i collegamenti con la storia generale così spero che mi riuscirà più di prima di render conto largamente o sommariamente, a seconda dei casi, delle sue pubblicazioni. E' da qualche tempo che mi pare di non vederla più e non posso darle torto, perché un certo contraccambio è necessario. Ora che posso farlo, ricorro a lei. Tra l'altro mi consenta di notare che degli Scrittori d'Italia manca il 145 e nulla fu ricevuto a partire dal 154. La prima bibliografia che scriverò è in gran ritardo, quella sul Galiani edito da Croce (1). Ma gli economisti ritardano sempre a scoprire i vecchi, essendo anelanti del nuovo. La rivista dovrebbe ricordare ad ogni volta la necessità di ricordarsi di quel che dissero i morti. Con cordiali saluti, suo aff.mo Luigi Einaudi". (1) Il riferimento è alla riedizione del trattato "Della moneta" di Ferdinando Galiani (Bari, 1915) con prefazione di Croce.

Scheda del documento  

Documento Ristampa del trattato "Della Moneta" di Galiani

Einaudi richiede a Giovanni Laterza la ristampa del volume "Della Moneta" di Ferdinando Galiani per far esercitare gli studenti senza dover usare la copia in suo possesso.

Scheda del documento  

Documento Galiani e i suoi tempi

Opera di Saverio Mattei intitolata "Galiani e i suoi tempi" (Napoli, 1879).

Scheda del documento