Documento Giudizio su un manoscritto di Carlo Di Donato su Cavour
Luigi Einaudi sconsiglia all'editore Giovanni Laterza la pubblicazione del manoscritto di Carlo Di Donato sull'avvento di Cavour e sulla sua politica economica, inviato da Laterza stesso ad Einaudi perché ne esprimesse un giudizio. Queste le motivazioni addotte da Einaudi a supporto del suo giudizio sfavorevole alla pubblicazione: "(...) quando ad esempio parla di economia e finanza l'impressione che si riceve è quella che le pagine siano scritte da un laico e non da un tecnico della materia; perciò gli apprezzamenti riescono generici e dettati da certi punti di vista, che io non perché di questo non mi azzardo a parlare, se siano più filosofici che politici, ma certo non sono quei tali apprezzamenti precisi che una testa così quadrata, come quella di Cavour, avrebbe augurato a se stesso e che noi dobbiamo augurare a lui (...)".
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