Documento Corrispondenza: Libero Lenti e Marcello Boldrini a Luigi Einaudi (21-01-1948)
Libero Lenti e Marcello Boldrini scrivono ad Einaudi in merito al riordino dell'Istituto Centrale di Statistica. Essi ritengono che la soluzione più opportuna sarebbe di quella di non accentrare tutti i servizi statistici presso l'Istituto, ma creare un sistema più snello che si appoggi agli organi distaccati già esistenti. L'Istituto dovrebbe avere una funzione di coordinamento del lavoro autonomo dei direttori dei servizi statistici ministeriali, secondo lo schema adottato anche dalla Ragioneria dello Stato. Sarebbe opportuno affidare la gestione transitoria ad una persona di alta responsabilità e di grande capacità e prestigio, quale Giorgio Mortara. Boldrini e Lenti ricordano che Mortara ha lavorato per 10 anni all'Istituto brasiliano di statistica, il quale è organizzato secondo lo schema di decentramento descritto e che funziona in modo egregio. Lenti e Boldrini sottolineano di non avere nessun interesse personale "né prossimo, né remoto", e di essere mossi esclusivamente dal desiderio di veder la Statistica italiana riacquistare l'antico splendore.
Scheda del documento