Documento Sul provvedimento dei Banchi Meridionali
Nella lettera si informa Salandra che il 27 si sarebbe tenuta una riunione nella quale si sarebbe dovuta esaminare la proposta di riservare all'Istituto Italiano di Credito Fondiario "le operazioni più grosse", lasciando ai Banchi Meridionali "tutte le altre". Dopo aver sentito il parere di Stringher, Di Nola propone di fare "semmai l'inverso", lasciando, cioè, al suo Istituto le operazioni più piccole. Tuttavia, Di Nola è scettico sulla possibilità che il Ministero delle Finanze e quello dell'Economia Nazionale possano accettare tale controproposta e crede che i due enti si troveranno nell'impossibilità di trovare una soluzione che possa risultare accetta ad entrambe le parti contendenti. Ora Di Nola con la presente lettera chiede a Salandra di aggiungere la propria alle voci sue e di Stringher per dare maggior peso alla controproposta ed evitare un grave danno finanziario al Mezzogiorno. Intanto Stringher ha deciso d'incontrare direttamente Mussolini.
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