Documento [Lettera di Boselli a Balletti]
Si tratta di una lettera di Boselli a Balletti in merito alla lettura di un'opera del Balletti sull'economia [forse il manoscritto, rimasto inedito, sugli economisti emiliano-romagnoli fino al 1848?]: "...ne ho letto ormai abbastanza per dirle che mi rallegro sinceramente con lei. Il soggetto è trattato con erudizione e la dottrina economica, che le è propria, appare chiara, profonda, sicura".
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Documento Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio
Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui fornisce notizie personali, chiede l'invio di libri al sindaco di Genova e annuncia la partenza da Parigi per il dodici gennaio, con arrivo il diciassette a Savona.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui fornisce notizie personali, chiede un parere sull'articolo in "La Borsa" del 28/12/1867 sulla libertà industriale e richiede altri numeri de "La Borsa".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui ringrazia per i libri inviati e fornisce notizie sul conferimento di "medaglia d'argento al Municipio di Genova nella classe 89", nel "Catalogo Ufficiale delle Ricompense della Commissione Imperiale francese".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui fornisce notizie personali e notizie sul conferimento della medaglia al Municipio di Genova: "I monopolisti congiurano in ogni modo a pro del Bollo sull'oro e contro la verità sulla Banca".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Il Ferrara è dentro ai lavori parlamentari. Il suo ingegno è riconosciuto alla Camera, me i suoi colleghi hanno di esso più paura che affetto, perché a molti parla un linguaggio nuovo e troppo vero". Fornisce anche notizie sulla spedizione di volumi.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si forniscono notizie di due medaglie per il Municipio di Genova: "Avvisa di tutto ciò, e specialmente del prossimo arrivo a Genova, alla Camera di Commercio, delle due medaglie, il barone Podestà". Ringrazia, inoltre, per il volume sulle Migrazioni.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si forniscono notizie sulla preparazione di sei o otto discorsi da pronunciare alle Conferenze Agrarie di Torino, "intorno alle attinenze dell'Agricoltura colle scienze economiche e le istituzioni politiche e sociali". Apprezzamenti per il volume sulle Migrazioni.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si forniscono notizie sulle conferenze tenute. Buone critiche del Barrili al volume sulle Migrazioni: "La democrazia illuminata deve diventare democrazia liberale in quel modo che ogni liberale vero è democratico nel giusto senso della parola. Se non entra nelle nostre vie, il progresso democratico o è fallace o è fugace. Vorrei che Barrili se ne persuadesse ed aviasse alle idee economiche liberali la parte di cui è parola eloquente e diffusa". Inoltre si parla di Chevalier e di Saredo, il quale "scriverà intorno alla tua Morale Economica nella Gazzetta Piemontese".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si riferisce al dono fatto da Chevalier alle Biblioteche di Genova dei 13 volumi delle "Relazioni de' Giurati": "Pare che il tempo in politica si metta al procelloso. [...] Ciò che intanto m'offende e mi spiace è di vedere taluni partiti cangiare di polo solo perché sperano di trovare le vie del potere. [...] Un grande principio mi trae alla Permanente: quello del decentramento. Ma non vorrei che i fatti tradissero il programma. Tu l'hai già compreso: io non sono d'alcun partito, tranne di quello della libertà assoluta, in tutte le sue forme, sempre e dovunque".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui invia i primi fascicoli delle "Relazioni dei nostri giurati all'Esposizione di Parigi".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si parla dell'invio di volumi al prof. Boccardo.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si riferiscono notizie personali, notizie sulla situazione di Venezia e Firenze e il desiderio di recarsi insieme a Suez: "Nessuno meglio di te ha studiata la questione economica di quel grande fatto della civiltà moderna, nessuno ha più diritto di vedere la grande festa che deve solennemente e memorabilmente consacrare il compimento".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si riferiscono notizie personali e notizie sulla situazione di Firenze.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si parla di notizie personali e di notizie sulla situazione politica.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Per parte dei due ministri Sella e Castagnola si porta in quest'affare un vivo desiderio di non spiacere all'illustre tuo Sindaco. E' a sperare che con convenevoli temperamenti si salverà Genova da una crisi municipale e dal pericolo che venga abbandonata dalle sue più ricche industrie"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla questione tra il ministro Sella e il Municipio di Genova
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Egli [Il sindaco Podestà] che congiunge il suo nome a tanti progressi, ad una così splendida trasformazione di codesta città, la salvi anche dal pericolo di uno sconvolgimento economico". ... "Il Consiglio di Stato, secondo precedenti pareri, esclude i generi per tinta e concia pelli, i cuoiami, i filati e i tessuti d'ogni specie, perché per siffatti oggetti il dazio riveste carattere di diritto doganale, che ripetendosi in vari comuni in diverse misure tenderebbe ad alterare fortemente le condizioni commerciali dall'uno all'altro".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Ieri ed oggi ho svolte in seno del Comitato le qui unite raccomandazioni o proposte che il Ministero della Marina ha accettate"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui esprime indignazione per la questione del concorso alla cattedra di Economia Politica in cui Virgilio ha ottenuto l'abilitazione ma non la cattedra. Richiesta di informazioni su leggi riguardanti miniere e minatori
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui ancora una volta esprime indignazione per la questione del concorso alla cattedra di Economia Politica in cui Virgilio ha ottenuto l'abilitazione ma non la cattedra
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si forniscono notizie su accordi con l'Argentina.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui richiede una relazione da presentare a Sella ed esprime un parere negativo sul ministro Devincenzi.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui richiede chiarimenti sulla circolazione di "piccoli biglietti" e annuncia la sua partenza da Cumiana per Roma.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui richiede, da parte del deputato Ricci, di pubblicare sul "Commercio" questa notizia: "L'on. Ricci ha terminata la sua relazione sul bilancio della Marina, essa fu distribuita ai membri della Sottocommissione del Bilancio"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui chiede notizie di proposte sui trattati di commercio e navigazione, e di osservazioni sul Codice di Marina Mercantile
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui esprime apprezzamento per il progetto inviato e richiede di "fatti e cifre" sulle condizioni della Marina
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla necessità di un'inchiesta agraria
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sui lavori della Commissione Parlamentare d'Inchiesta per la Marina Mercantile
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla relazione e sull'attività della Commissione Parlamentare d'Inchiesta per la Marina Mercantile, con appendice sui porti. "Abbiamo riscattato le ferrovie per sottrarle da influenze straniere e daremo ad influenze straniere la navigazione pagata dai contribuenti?".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla questione del sig. Casa e su "Lavoro immenso"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si parla dell'invio delle bozze di stampa della relazione sull'inchiesta per la Marina Mercantile, da presentare il 5 aprile ai Presidenti delle Camere e al Governo, per eventuali osservazioni
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Gli Ansaldo seguirono via fallace. Non ci guadagnarono di certo. E me ne duole per l'industria ligure" ... "Relatore della legge sui porti, ti prego di notizie, considerazioni ecc. Dimmi che cosa si può dire sulla questione del collegamento della ferrovia del Gottardo con le linee regolari di navigazione e sui porti in generale e su porti particolari. Che cosa si può dire? Ti prego scrivermi subito a quanto reputi possa elevarsi la somma complessiva dei noli pel carbone trasportato con bandiera estera (nel 1882, 1.600.000 tonnellate e a quanto reputi che, in media, ascenda il nolo dei carboni per tonnellata"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui informa della prossima partenza per i lavori della Commissione per le industrie meccaniche navali.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui invia una bozza della legge sulla marina e richiede osservazioni.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui annuncia la preparazione di un fascicolo di note per il Congresso: "In esso riferisco i voti delle Camere di Commercio, dei Capitani di Porto ecc. [...] Delegato dal Governo, io non discuterò [...] Nel Diritto Marittimo sono il solo delegato".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Ora conviene prima di tutto che la legge sia approvata in Senato. E ciò grande pericolo".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si chiedono notizie del viaggio ad Anversa.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sull'ipotesi di reggenza della direzione della Scuola Superiore di applicazione per gli studi commerciali
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui ritorna di nuovo sull'ipotesi di reggenza della direzione della Scuola Superiore di applicazione per gli studi commerciali.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla probabile reggenza della direzione della Scuola Superiore di applicazione per gli studi commerciali
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla campagna elettorale: "Il Prefetto di Genova mira a gettare scompiglio nei suoi avversari e non bada dove e come colpisce".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla campagna elettorale: "Tristi tempi, amico mio, quelli nei quali i Prefetti fanno in simili modi le elezioni... Non me ne rallegro per la forza e il prestigio delle istituzioni".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio ancora sulla campagna elettorale.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sui lavori del Parlamento: "Vedi che la Navigazione Generale Italia sotto apparenze ben diverse dai vari intendimenti e scopi suoi saprà trarre l'acqua al suo mulino. Deve uscire dal Comizio un voto esplicito, chiaro, assoluto rispetto alle future conseguenze per i servizi sovvenzionati"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sul Congresso Nazionale Marittimo: "Il Congresso fu bandito come atto d'ostilità al Governo, al ministro della Marina, agli autori della legge [...] La legge della marina diede pei vapori un benefizio insperato. Per la vela basteranno le cifre dei premi per dimostrare quanto siasi fatto"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Il ministro Brin darà particolare incarico al Consiglio della Marina Mercantile di studiare l'argomento" relativo al credito marittimo
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "A giorni tu e Caveri riceverete la nomina pel Credito Navale e pei concertari per prossime riunioni. Dal Min. Comm. furono delegati Monzilli e Lebona"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Oggetto: Istituzione di un Credito Navale". Nomina a membro del Comitato permanente del "Consiglio Superiore incaricato di fare gli studi occorrenti per la istituzione di un credito navale", convocato per il 19 giugno
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Francamente io credo che per una scuola di Commercio sia un indirizzo sbagliato quello di voler dare lauree [...] "Nelle scuole di commercio si fanno dei commercianti e non dai titoli varii, ma dalla bontà del prodotto, provato in piazza, dee giudicarsi la bontà dell'officina"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla nomina a insegnante e direttore della Scuola Superiore di applicazione per gli studi commerciali, e sulla posizione di altri insegnanti]
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio: "Confido il Comitato che si metterà d'accordo coll'università e che tutto andrà per il meglio: degli amici la cura di appianare le difficoltà"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui esprime il parere sull'ipotesi di demolizione dell'avancorpo di Palazzo San Giorgio: "Ho fatto e farò quanto mi hanno consigliato l'amore per l'arte, il culto per la storia e il dovere del mio ufficio"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui si esprime nuovamente sull'ipotesi di demolizione dell'avancorpo di Palazzo San Giorgio
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui fornisce notizie sull'esproprio delle costruzioni nella navata sinistra della chiesa di San Donato
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui richiede notizie sulle pratiche di Luigi Revelli, del sig. Pescetto e sull'insegna dei Conservatori del Mare
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui informa che è stato respinto il sussidio per il prof. Innocenti-Ghini, per recarsi a Parigi durante l'Esposizione Universale
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio di risposta alla signora Maddalena Virgilio per il prolungamento delle lezioni oltre il 15 luglio
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla questione di palazzo San Giorgio: "Ormai per le tue lauree non so più che cosa pretendere e che cosa fare"
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio con cui invia il progetto per palazzo San Giorgio.
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio in cui manifesta la speranza "che la legge passi": "In sostanza io vado attuando la più radicale riforma che dopo la legge Casati siasi recata alla istruzione secondaria, poiché preparo la scuola unica, cui deve tener dietro la scuola popolare complementare e sto non solo divisando ma attuando disposizioni che mi permetteranno di migliorare le condizioni dei professori".
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Lettera di Paolo Boselli a Jacopo Virgilio sulla questione di palazzo San Giorgio, collegata alla campagna elettorale.
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Documento Sulla pubblicazione di una raccolta di scritti di Cavour
Il documento comprende due lettere: la prima d'accompagnamento, firmata dal Nitti, la seconda è una copia della lettera di Paolo Boselli spedita dal Nitti stesso all'editore Laterza per conoscenza. In quest'ultima lettera l'onorevole Boselli elogia Laterza per aver "onorato l'Italia e dato al Mezzogiorno una nuova aureola". Confida di seguire le sue pubblicazioni, essendo "fra i suoi ammiratori più caldi". Si dimostra favorevole ad affidare a Laterza la pubblicazione delle opere di Cavour.
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Documento Biglietto di scuse
Boselli si scusa ufficialmente con la Regia Scuola di Commercio di Bari per l'impossibilità d'intervenire alla cerimonia commemorativa del suo "diletto maestro", ma si rincuora pensando che il discorso in suo onore sarebbe stato pronunciato dal professor Angelo Bertolini, "valoroso oratore che tanto conosce le dottrine nelle quali il Ferrara risplendette di tanto sapere". Al professor Bertolini Boselli indirizza poi un biglietto di scuse personale per la mancata partecipazione, in cui scrive "Carissimo professore, il Ferrara onorato con un suo discorso è solennità che avrebbe dato al mio pensiero e al mio animo gioventù, letizia di ricordi, commozione grande di affetti. [...] Plaudo con tutto il pensiero, con tutto il cuore".
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Documento Attestato di stima e di solidarietà
Boselli esprime tutta la sua stima per Salandra con queste parole: "il tuo pensiero e l'opera recano continuamente in essa un alto valore e ordinamenti di mirabile efficacia".
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Documento Programma di soggiorno a Torino di Salandra
In occasione della visita a Torino di Salandra, Boselli rinnova la commissione appositamente formata e prospetta al collega il programma del suo soggiorno. Esso sarà inaugurato dalla visita alle maggiori industrie che lavorano per la guerra, seguita dalla visita ad una o due istituzioni di preparazione civile. Seguirà la visita al Municipio e l'incontro con le autorità pubbliche locali, la visita alla Società Monarchica, l'improvvisata visita all'università e la presenza alla cerimonia d'inaugurazione del Palazzo delle Finanze di Torino.
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Documento Su un prestito ricevuto
Boselli ringrazia Salandra per avergli prestato una somma di denaro di cui necessitava per ragioni non esplicitate nella lettera.
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Documento Invio ritagli di giornale su varie questioni d'attualità politica
Boselli invia a Salandra tre ritagli di giornale: 1) Il primo è tratto dal quotidiano L'Informazione, diretto da Mario Mari, datato 14 agosto 1916. E' un articolo sul lavoro svoltosi in seno al Gabinetto Nazionale per le successioni e le combinazioni ministeriali. In particolare, è evidenziata la dichiarazione di un anonimo uomo politico: "L'onorevole Boselli è troppo rispettoso delle più corrette norme costituzionali. E parlare di preparazione di successioni in questo momento equivarrebbe a parlare d'infedeltà che non è lecito neppure immaginare". Nella seconda colonna dello stesso quotidiano figura un articolo intitolato "Gli accordi con l'Inghilterra", in cui si elargiscono informazioni sui patti di Pallanza e si precisa che gli stessi "mentre faciliteranno i traffici italo-inglesi, contribuiranno alla risoluzione di alcuni problemi economici e commerciali franco-italiani". Artefici dell'accordo saranno gli onorevoli Arlotta e De Nava. 2) il secondo ritaglio è tratto dal giornale quotidiano l'Avanti! del 13 agosto. L'articolo ritagliato è intitolato "L'apoteosi di Salandra" ed è un commento critico ad un articolo pubblicato sul Corriere della Sera. Salandra, esaltato dai conservatori milanesi, è fortemente contestato da l'Avanti! 3) Il terzo ritaglio di giornale è un articolo intitolato "Un discorso dell'on. Giolitti a Cuneo" ed è stato estrapolato dal quotidiano Il Verbo.
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Documento Lettera in codice
Lettera in codice con una serie di numeri decodificati di pugno da Salandra relativi ad informazioni ministeriali sulla presunta caduta del ministero vociferata da Orlando in favore di Salandra.
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Documento Incontro con Ruffini
Boselli organizza un incontro tra Salandra ed il senatore Ruffini.
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Documento Congratulazioni
Lettera in cui Boselli si congratula con Salandra.
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Documento Sulle misure restrittive del consumo del pane e della farina
Minuta in cui Salandra rende note a Boselli alcune personali osservazioni da lui giudicate di "grave ragione d'interesse pubblico". Le osservazioni riguardano le voci a Roma e in provincia circa provvedimenti di restrizione del consumo del pane e della farina: "che se invece il governo non sia sicuro di evitare quelle che meglio chiamerei le "carte del pane" o provvedimenti analoghi, io ti prego, prima di rassegnarti a tale eventualità di considerare le probabili conseguenze di qualsiasi misura restrittiva del consumo del pane e della farina. Io non so come tali misure potrebbero attuarsi senza una compressione amministrativa, per la quale non credo che abbiamo organi sufficienti". Nel caso si superassero tali ostacoli teme comunque ripercussioni sociali e pubbliche e serie perturbazioni dell'ordine pubblico. "Tutto il Mezzogiorno e le isole, (...) i contadini e operai delle città vivono di pane e di farina e non d'altro o l'altro è un equiparante e non conta. Ma il pane quanto ne occorra è considerato come un diritto naturale a cui non v'è autorità al mondo che possa imporre limite. Se si formasse l'opinione che a causa della guerra manca il pane, la guerra diventerebbe odiosa e maledetta, mentre ora è accettata dalle classi più elevate con virile fiducia delle masse (e non si può pretendere di più) con serena rassegnazione". Invita Boselli a considerare il pane importante quanto le munizioni e a tenerne debito conto nella contrattazione con gli alleati perché l'approvvigionamento è diventato un'impresa comune.
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Documento Sulla proposta d'introduzione della "carta del pane"
Boselli ringrazia Salandra per la lettera ricevuta. Si riportano alcune delle sue considerazioni espresse nella lettera: "(...) in marzo il paese era alla fame. Non che mancano gli acquisti del grano nelle terre lontane. Ma mancano i mezzi per trasportarlo in Italia. (...). Già deliberammo che ai trasporti del grano fosse data la prima preferenza. Tutto ciò che tu dici è verità, previdenza, saggezza. Se da noi fosse prescritta la "carta" che gli alleati non hanno, il popolo nostro maledirebbe la guerra, la guerra nostra avrebbe all'interno una sconfitta dolorosa sommamente e forse minacciosa. Della "carta del pane" non si ventilò finora la proposta, né credo si avrà a discuterla: di certo deve essere usata solo nel caso in cui fossimo al giorno della fame, né fosse possibile trasportare grano a nessun costo, bisognerebbe scegliere tra i guai della carestia spaventosa e i guai della "carta"! (...) Così stanno oggi le cose. Avrò sempre presenti le tue osservazioni (...)".
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Documento Appuntamento tra Boselli e Salandra
Si definiscono i termini dell'incontro tra Boselli e Salandra.
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Documento Congratulazioni e sostegno politico
Nella lettera vi sono i saluti e le congratulazioni di Boselli "per ogni gloria del suo ingegno, per ogni letizia del suo cuore". Augura a Salandra di dare all'Italia nuove opere.
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Documento Considerazioni sulla vita politica italiana negli anni del primo conflitto mondiale
La lettera è scritta da Pantaleoni al rettore dell'Università di Roma ed inviata in copia ad Antonio Salandra. L'occasione della dodicesima vittoria degli italiani sugli austro-tedeschi lungo la linea di trincea del Piave è per Pantaleoni l'occasione di esprimere alcune considerazioni politiche: "Caporetto fu non già una sconfitta militare, ma un tradimento di italiani internazionalisti e vaticanisti e riuscì in ragione della vita politica, della presidenza del Consiglio di allora e del Ministero dell'Interno di allora, ancora oggi ministro dell'Interno. Se la politica interna è migliorata è merito dei Fasci e dell'energia degli italiani e non già del ministro dell'Interno, che ci lasciò condurre a Caporetto". Per queste ragioni Pantaleoni comunica al rettore dell'Università di Roma che non sarebbe andato a felicitarsi con il presidente del Consiglio, Paolo Boselli.
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Documento Parole d'elogio
Boselli rivolge i suoi elogi a Salandra per il suo ultimo discorso: "valga questo saluto come l'ultimo atto che compie con orgoglio di liberale e con affetto d'amico, chi vollero a capo del partito nostro nell'ultima legislatura. Sia splendida la tua vittoria. Io amo le Puglie-rammento sempre Bari ospitale".
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Documento Parole d'elogio
Boselli dimostra di essere in piena sintonia d'ideali e d'intenti con Salandra e gli rivolge i suoi "plausi" per il discorso pronunciato.
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Documento Scambio di memorie tra Boselli e Salandra
Boselli ringrazia Salandra per l'invio delle sue "Memorie politiche", giudicandole interessanti ed attraenti. Concorda su tanti ricordi riportati da Salandra nelle sue Memorie: "di Pelloux dici con giustizia(...) tratti al vero le esitazioni circa la neutralità e la guerra (...)". In calce alla lettera vi è una nota di Salandra, datata 16 maggio: "Boselli mi ha raccontato come il re Umberto, al tempo delle contestazioni del ministero Zanardelli di cui Boselli doveva far parte, gli abbia fatto capire che era meglio non accettare (...)".
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Documento Lettere ad Antonio Salandra
Il sottofascicolo comprende un corpo di 63 lettere, spedite all'onorevole Salandra da vari esponenti del mondo politico, economico e finanziario dell'Italia fascista. Tra i nomi dei corrispondenti figurano quelli di Giustino Fortunato, di Paolo Boselli e del professor Gangemi Raffaele.
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Documento Dono di un volume
Paolo Boselli ha ricevuto in dono il volume "Interventi" di Antonio Salandra.
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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari
Ferrara riferisce sul corso di lezioni tenute all'Università di Pisa, sulla nomina di Nisco alla cattedra di economia politica dell'Università di Firenze, sulla crisi ministeriale e la caduta del gabinetto Rattazzi e sul progetto editoriale della Biblioteca dell'Economista. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Paolo Boselli, Giuseppe Pomba e Vincenzo Salvagnoli.
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Documento Lettera di elogi
Boselli loda gli articoli apparsi sulla "Nuova Antologia" e la Società di Economia Politica, "ch'ella riuscì a creare e che è la prima che sembri durevole e autorevole nella patria nostra".
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Documento Su di un corso di scienza delle finanze
Ellena chiede di dire al rettore a nome suo e di Boselli che per quell'anno il corso di scienza delle finanze sarà fatto da lui, Ellena.
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Documento A proposito di pensioni
Boselli invia a Cambray Digny chiarimenti sulla legge per le pensioni ai veterani. Poichè ci si deve limitare, visto il bilancio, la preferenza è assegnata all'età. Per ora sono arrivati a quelli nati nel 1827.
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Documento A proposito dei trattati di commercio tra Stati europei
Boselli scrive sui trattati di commercio del 1891 e 1892 stipulati con Austria, Ungheria, Germania, Svizzera e Spagna e sulla proposta di una loro revisione ad opera della Commissione Reale per le tariffe.
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Documento Risposta alla precedente lettera del 19 maggio 1894
Minuta di risposta di Cambray Digny a Boselli. Si dice mortificato a proposito della Commissione agraria. Afferma che essa non avrebbe potuto "risollevare il paese dalla depressione economica nella quale è caduto".
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Documento Ancora sui compiti della Commissione Reale
Boselli sembra non trovarsi d'accordo con Cambray Digny riguardo alla decisione del governo di ritenere esaurito il compito della Commissione Reale.
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Documento A proposito del catasto
Boselli scrive a Cambray Digny :"Il tema del catasto è assai grave e la mente mia se ne preoccupa...". Rinvia un incontro a questo proposito.
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Documento Sulla situazione economica
Boselli si sofferma sulle ragioni dell'economia, in quel momento in crisi, e se ne lamenta.
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Documento Ancora sul catasto
Boselli informa Cambray Digny che continua a studiare l'ordinamento da dare all'ufficio generale del catasto. "Un parere del Consiglio di Stato mi tracciava autorevole la via".
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Documento Sempre sul catasto
Boselli scrive a Cambray Digny: "...Non intendo lagnarmi che Voi abbiate preso la determinazione sulla riforma dell'Ufficio generale del catasto perchè, così, non avrò la minima responsabilità di ciò che state per fare". Accenna ai lavori delle Camere sulla legge di riforma del catasto.
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Documento Sul catasto
Boselli ritorna sulla riforma del catasto.
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Documento Ancora sul catasto
Boselli tratta ancora del catasto.
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Documento A proposito del catasto
Boselli comunica a Cambray Digny che con R.D. del 25. 10.1894 sono state accettate le dimissioni della Giunta superiore del catasto.
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Documento A proposito di assegni
Boselli comunica a Cambray Digny che non può aderire alla domanda della sig.ra Menotti per ottenere un assegno continuativo in quanto il fondo stanziato in bilancio è oberato da assegni costituiti in passato.
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Documento A proposito del catasto
Boselli scrive a Cambray Digny: "Vi avverto che ho disposto che sia dato corpo alla pubblicazione del IV volume delle disposizioni di massima per l'amministrazione del catasto".
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Documento Su di una conferenza sul Socialismo
Boselli esprime un giudizio favorevole sulla Conferenza sul Socialismo tenuta da Cambray Digny.
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Documento Messedaglia rettore della facoltà
Boselli ha saputo dai giornali della nomina di Messedaglia a rettore della Facoltà. Riprenderà le lezioni a dicembre e chiede che gli sia stabilito un orario conforme con le altre sue occupazioni.
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Documento Congratulazioni nomina senatore
Boselli si rallegra perché il Governo italiano "ha adempiuto il dovere suo verso la scienza italiana, che onora e addita in Lei uno dei suoi più insigni rappresentanti" (si riferisce alla nomina di Messedaglia a senatore).
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Documento Monte Pensioni
Boselli, prima di presentare per la firma del re il progetto di regolamentazione del Monte Pensioni dei maestri elementari, approvato dal Consiglio di Stato, vorrebbe tener conto di alcune questioni sollevate alla Camera. Chiede in quale forma sia possibile introdurre le disposizioni relative. Allega l'estratto del testo delle discussioni alla Camera (seduta 23 nov. 1888 con interventi di Bonghi, Giolitti, Boselli).
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Documento Frequenza corsi nelle scuole
Boselli spiega che nelle scuole normali non è possibile l'iscrizione al secondo o al terzo anno perché le alunne accanto alla cultura generale seguono corsi pratici di tirocinio. Diversamente è possibile nelle scuole tecniche dove non sono previsti esercizi professionali. D'altra parte queste danno soltanto il diritto a frequentare il primo corso normale.
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Documento Congratulazioni
Scrive Boselli: "In questo giorno glorioso per la scienza italiana voglia accogliere le felicitazioni e i voti fervidissimi del suo allievo affettuoso".
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