Documento Sull'invio di un manoscritto
Lettera di Correnti con cui presenta un manoscritto. Segue un manoscritto sulla "moneta bancaria".
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Documento Su di un articolo da scrivere
Correnti propone di scrivere un articolo su due libri: "Sulla logica delle imposte" di Matteo Pescatore, sulla "Ricchezza mobile".
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Documento Preferenza insegnamenti e sedi
Sbarbaro informa Messedaglia che se verrà destinato a Modena accetterà solo nel caso gli sia nuovamente assegnata la cattedra di Filosofia del Diritto, toltagli da Correnti, altrimenti vorrà andare a Genova.
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Documento Sui responsabili della sua destituzione
Sbarbaro scrive che all'apertura dell'Università la sua situazione è la stessa dell'anno precedente; egli non sa chi sia l'artefice mentre il ministro Correnti dice che la sua destituzione gli fu imposta: "Imposta e da chi?".
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Documento Sussidi a istituto ebraico
Correnti risponde intorno ai due sussidi di cui aveva chiesto informazioni Messedaglia e destinati alla città di Padova e all'Istituto Rabbinico. Polemizza sul fatto che da una parte si tende a emancipare lo Stato dal sostegno dei culti religiosi, dall'altra si vuole col denaro dei contribuenti "ajutare uno Istituto solo perché fornisce al culto giudaico i suoi rabbini. E non ti parrebbe più logico che come i cattolici pensano da soli ai loro Seminari, anche gli Ebrei si sforzassero di bastare a se stessi pei loro rabbini?".
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Documento Raccomandazione per prof. Bazzani
Messedaglia è incaricato dell'esame dei titoli per il posto di Bibliotecario della Camera. Gli viene raccomandato l'abate Prof. Bazzani che per varie peripezie è rimasto fuori dall'Università di Padova e versa in condizioni difficilissime.
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Documento Chiede di essere lasciato in pace
Correnti ringrazia delle scuse ma lamenta il tono della lettera di Messedaglia. Chiede di esser lasciato in pace. "Delle tue scuse di non saper fare riderebbero i polli: anzi i grandi elettori mi chiamerebbero in colpa di petulanza s'io mostrassi di creder, che si potesse far meglio, fossi anche in opera di rattoppare parole, del migliore dei loro".
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Documento Cattedra a Roma
Scrive Correnti: "Dunque a Roma! Brioschi è più che mai desideroso d'avervi" e lo stesso Lanza e lui... "Non occorre dirvi che la Cattedra riservatavi fosse quella di Economia Politica...".
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Documento Protesta per ostracismo
Correnti manda un documento da cui si rileva che "continuate a volermi condannare all'ostracismo. Perciò io ti avviso, che non farò il discorso di risposta alla Camera, o lo farò in modo che a te non piaccia".
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Documento Istituto Internazionale di Statistica
Bodio scrive che durante la prima seduta ha presentato i saluti da parte di Correnti e di Messedaglia "the two highest illustration of the statistical science in Italy" e riporta il discorso tenuto. Nell'ultima seduta del Consiglio si è fondata un'associazione libera, privata, internazionale di statistica col nome di "Istituto internazionale di statistica" composta da tre categorie di soci. Per l'Italia furono eletti: soci effettivi: Correnti, Messedaglia, Dodi, Luzzatti, Ellena, Ferraris; soci onorari: Magliani, Lampertico, Boccardo; associati Perozzo. L'Istituto è destinato a rappresentare un'autorità morale e scientifica additando agli uffici statistici i desiderata della scienza.
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