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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Appunti di lezioni

Appunti di economia politica di Angelo Messedaglia. Programma corso generale e speciale (Moneta e Credito). Comprende appunti su "statistiche demografiche relative alla popolazione". Inoltre: Introduzione (il nome, genesi storica del concetto; definizione e sua analisi; limiti e attinenze; metodo; postulati generali; partizione; storia; leggi); "Canoni generali di logica statistica", con commenti ad alcune massime di Quetelet; Analisi del concetto di economia politica, "vi è da chiarire partitamente l'oggetto, l'ufficio, e il metodo della scienza, considerato quest'ultimo ne' suoi caratteri logici generali... L'Ufficio, come già accennavasi comprende il metodo con cui l'oggetto va studiato affinché l'indagine di esso si abbia possibilmente completa. E' il compito che si propone la scienza... si hanno dunque i tre termini dell'indagine: risultati, leggi, cause". Messedaglia tratta inoltre della teoria della rendita di Ricardo (Appendice); del valore e uffici della moneta, dei vantaggi e svantaggi della divisione del lavoro, delle forme generali della produzione; delle leggi generali di sviluppo e di progresso della produzione. Della proprietà, della libertà, dello stato e delle sue funzioni. Delle proposizioni elementari: bisogno, utilità, scambio, valore, ricchezza. Dei fattori o agenti della produzione: originari (la natura e l'uomo e per esso il lavoro), e derivato, il capitale. Inoltre, delle macchine .e dei "vantaggi nel loro uso". Del capitale (concetto, elementi, natura.): "l'idea del capitale è però sempre relativa, ossia dipendente dalla destinazione. Della legge del minimo sforzo o del minimo mezzo", ovvero "come ottenere il massimo di effetto o prodotto utile col minimo dispendio di forze e di mezzi" ("economia della forza"). PARTE SECONDA: "Circolazione della ricchezza. Trattato speciale della moneta". Argomenti: la moneta e i metalli preziosi; il sistema monetario; il mercato monetario e i suoi movimenti; l'odierna questione monetaria.
Tipologia Manoscritti e altri documenti
Data 31/12/1897


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Appunti di lezioni

Il fascicolo comprende appunti manoscritti di Angelo Messedaglia di lezioni per i corsi di economia politica e di statistica, tenuti a Padova e a Roma.
Scheda: nr. fascicolo 13
Numero della busta: 1231

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Manoscritti

Il fondo Manoscritti conservato presso la Biblioteca Civica di Verona contiene 64 buste di materiali appartenenti ad Angelo Messedaglia: 16 contengono il carteggio (227-245) e 48 custodiscono manoscritti di studi scientifici e letterari, dispense di lezioni universitarie, carte di lavoro e personali (1221-1253).

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Biblioteca civica di Verona

La Biblioteca civica viene istituita nel 1792 e inaugurata dieci anni dopo. Essa nasce dall'unione di tre librerie: la libreria della soppressa Abbazia di San Zeno, quella della soppressa Compagnia di Gesù con l'aggiunta della libreria dei Gesuiti e quella della chiesa e il Collegio di San Sebastiano. In quegli anni giunge il primo lascito privato di Aventino Fracastoro. La custodia e l'elenco dei libri fu affidato a Girolamo Rivanelli e a Benedetto del Bene. Nel 1795 giunge il lascito di A.M. Lorgna. Nel 1858 il bibliotecario abate Cavattoni stampa una breve memoria sull'istituzione della biblioteca e sui lasciti, argomento ripreso nel 1869 in occasione dell'ampliamento dei magazzini. Di seguito l'abate Ignazio Zenti stampa una relazione sugli avvenimenti dal 1858 al 1875. Nel 1868 il patrimonio librario raggiunge complessivamente i 60.000 volumi. Allo Zenti succede Giuseppe Biadego, uomo di alta cultura, in relazione di studi e di ricerche con mezza Europa, e grazie alla sua sapienza professionale l'Istituto trova stabilità e sicurezza. Purtroppo la sede più vasta ricavata nell'immediato anteguerra dall'ex chiesa di S. Sebastiano, per il bombardamento aereo del 4 gennaio 1945, viene totalmente distrutta. I danni al patrimonio librario furono abbastanza seri, in particolare quelli riportati dalla raccolta di incisioni e di carte geografiche; salvo ad ogni modo il materiale manoscritto e incunabolistico. Laboriosissima la questione della ricostruzione, risolta finalmente in gran parte con l'edificio progettato da P. L. Nervi, sempre sulla sede dell'ex chiesa, e inaugurato il 2 giugno 1980, quale modernissimo contenitore dell'intero patrimonio librario e con uno sviluppo potenziale di oltre un milione di volumi. In tale occasione venne rilevato e analizzato tutto il materiale accumulato in 200 anni di vita, riordinati, inventariati, fotografati e in buona parte rischedati 150.000 opuscoli; ricollocate alcune migliaia di carteggi e individuate e riordinate 6.000 cinquecentine, a disposizione dell'operazione di rilevamento nazionale, coordinato con le biblioteche europee e americane. Attualmente la biblioteca possiede oltre 515.000 volumi e opuscoli rari e di pregio compresi (aldini, cominiani, bodoniani), 1230 incunaboli, 6.000 cinquecentine, 3.600 manoscritti, 95.000 lettere, documenti, fogli volanti, un'imponente fototeca, 2.000 stampe, carte geografiche e topografiche sulle quali splende il mappamondo di Leardo del 1442.
Indirizzo: via Cappello, 43
CAP: 37121
Luogo: Verona
Regione: Veneto
Contatti: Tel. 045-8079710 e-mail bibliotecacivica@comune.verona.it
Sito: https://biblioteche.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=79983