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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Di Giovanni Pinna Ferrà e delle sue teorie economiche e sociali

Sul frontespizio vi è una dedica autografa di Coletti: "All'amico mio Angelo Bertolini in segno di verace stima. F.Coletti". Nell'opuscolo Coletti esamina criticamente il pensiero economico di Giovanni Pinna Ferrà, apprezzandone lo "squisito senso della necessità pratica", che lo aveva portato a non lasciarsi condizionare dai "preconcetti" della scuola sassarese in cui insegnava, a tal punto da non ammettere in certi casi i vantaggi di un intervento statale a supporto dell'iniziativa individuale, "colà dove gli individui non avrebbero, singolarmente, né il tornaconto né la forza di operare". Quanto alle teorie economiche generali professate dal Pinna Ferrà, debitrici della "concezione delle armonie economiche, che era propria, se non veramente del Ferrara, della scuola ottimista del Say, del Dunoyer, dello Chevalier, e soprattutto del Carey e del Bastiat", esse sono state stroncate dalla critica, che avrebbe mostrato come la loro smentita scaturisse dalla stessa "libera concorrenza che, agendo attraverso le forze e gli interessi che animano la società capitalistica, conduce non di rado alla negazione di se stessa, al monopolio, all'eliminazione, cioè, degli effetti edonistici sperati dalla vecchia scuola". Né "più positiva" era apparsa alla critica la "concezione delle armonie sociali", in cui Pinna Ferrà aveva creduto. "La realtà economica - scriveva Coletti - dei paesi più progrediti si risolve in una serie di conflitti palesi o latenti. Gli equilibri sociali che, di volta in volta, risultano come effetti delle lotte economiche combattute, non sono che stati o condizioni fuggenti e non rivelano che una semplice armonia meccanica o di proporzione di forze, non un'armonia di giustizia economica". Ma, se la critica aveva "corroso la base sociale dell'idealismo liberista e della politica economica della scuola a cui appartenne Pinna Ferrà", non altrettanto aveva potuto fare per "una parte notevolissima delle teorie più tecnicamente economiche, che la spregiudicata e acuta mente del Ferrara aveva estratto e genialmente ricomposto dalle altrui dottrine". L'Economia contemporanea si era riavvicinata alle teorie del Ferrara e, in particolare, a quella del valore, da molti abbandonata in favore dell'approccio teorico della scuola classica inglese. Gli economisti contemporanei tendevano a riconciliare i principi ferrariani e quelli della tradizione classica inglese come parti di un'unica teoria generale "più integrale e complessa". "Spettacolo consolante" questo, che allietò, secondo Coletti, gli ultimi anni di vita di Pinna Ferrà. Nella parte conclusiva Coletti traccia un quadro commosso delle virtù morali ed intellettuali di Pinna Ferrà, "uno di quei tipi nobilissimi di cui si va perdendo lo stampo [...], raccomandato alla memoria di pochi". In appendice è riportato un elenco di tutte le pubblicazioni del professore sardo, compilato da Coletti con la collaborazione del figlio Michele Pinna Ferrà. Si tratta di 21 titoli, da Genesi del diritto e della moralità, loro rapporto, (Sassari, 1863) a Orientazioni sociologiche della Sardegna (Bari, 1898).
Tipologia Manoscritti e altri documenti
Data 1905
Bibliografia Coletti Francesco, Di Giovanni Pinna Ferrà e delle sue teorie economiche e sociali, in "Studi Sassaresi", anno IV, sezione I, fasc. II, 1905 Pinna Ferrà Giovanni, Genesi del diritto e della moralità, loro rapporto, Sassari, 1863 Id., Orientazioni sociologiche della Sardegna, Bari, 1898


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Econ. Opusc. D

La cartella comprende opuscoli a stampa di autori e argomenti vari. Si segnala un opuscolo di Ugo Mazzola, Beni materiali e servigi, Roma, Ermanno Loescher & C.,Torino - Firenze, 1890, estratto dal volume dello stesso autore "I dati scientifici della fina
Scheda: nr. fascicolo D
Numero della busta: 7
Nota bibliografica: Mazzola Ugo, Beni materiali e servigi, Roma, Ermanno Loescher & C.,Torino - Firenze, 1890, estratto dal volume dello stesso autore I dati scientifici della finanza pubblica Luzzatto Gino, Le recenti tendenze della politica commerciale e le loro ragioni st

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Regia Scuola Superiore di Commercio.

Il patrimonio documentario della Regia Scuola Superiore di Commercio iniziò a costituirsi a seguito della sua istituzione nel 1886. Conservato nella biblioteca dello stesso istituto, esso comprendeva la serie degli "Annuari" ed opuscoli vari per argomento ed autore. Quando la Regia Scuola, trasformatasi con decreto del 1913 in Regio Istituto Superiore, divenne facoltà universitaria, il patrimonio documentario fino ad allora accumulato non fu ordinato in un fondo specifico, ma costituì quasi naturalmente il corpo originario della biblioteca di facoltà, cui furono semplicemente aggiunte le nuove acquisizioni. Tuttavia, per motivi di praticità faremo riferimento ad un fittizio fondo documentario della Regia Scuola Superiore di Commercio, articolato in due serie: "Annuari" ed "Opuscoli Economia".

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Biblioteca della Facoltà di economia e commercio di Bari

La biblioteca di Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Bari ha attualmente un patrimonio librario di 250 mila volumi e 355 periodici correnti. Il suo interesse si lega al patrimonio bibliotecario dell'ex Regia Scuola Superiore di Commercio(1), poi Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Bari(2) ed al fondo Ventura, donato dagli eredi del professor Luciano Ventura, costituito da materiale d'argomento giuridico. Del patrimonio librario della biblioteca dell'ex Regia Scuola Superiore di Commercio, in particolare, si segnalano gli Annuari e un corpo di 39 cartelle di opuscoli vari. Il contenuto di queste ultime è eterogeneo per argomento, periodo storico ed autori. Le cartelle sono ordinate secondo un criterio alfabetico misto, per autori o per titoli, non sempre indicativo. Non esiste un vero e proprio fondo dell'ex Regia Scuola di Commercio, forse per la continuità storica che l'istituto ha avuto con l'attuale facoltà di Economia di Bari, che ha portato ad un semplice arricchimento del patrimonio librario e documentario della biblioteca, senza operare alcuna distinzione archivistica. Ciò nonostante, per ragioni di opportunità pratica, i documenti e le carte analizzati nella biblioteca della Facoltà di Economia saranno indicati con riferimento ad un fondo fittizio che si è scelto di chiamare "Regia Scuola Superiore di Commercio di Bari". (1)La Regia Scuola di Commercio fu istituita con regio decreto dell'11 marzo 1886, n.3744, serie III. (2)Il titolo di Istituto Superiore fu conferito con regio decreto del 20 marzo 1913, n.268.
Indirizzo: Via Camillo Rosalba, 53
Luogo: Bari
Regione: PUGLIA
Contatti: Tel. 080-5049120