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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Cenni su un nuovo sistema monetario italiano

Opuscolo a stampa intitolato "Cenni su un nuovo sistema monetario italiano. Letture accademiche letti nella tornata de' 7 luglio 1861 dal già Segretario perpetuo e Prof. di agricoltura della stessa Sig. Rozzi Ignazio". Rozzi sottolinea che l'unificazione del sistema monetario in Italia è un fatto di enorme importanza di cui deve occuparsi il Governo. Una Nazione che vede riunirsi il suo popolo deve impegnarsi perché il nuovo ordinamento civile si armonizzi con i mezzi materiali dell'unificazione, fra i quali vi è il sistema monetario. Bisogna evitare le rivalità municipali ed aver due obiettivi: 1) rinvenire e fissare un valore che possa ragguagliarsi a tutte le monete correnti, sia italiane che straniere; 2) adottare una nomenclatura che basti da sola a rivelare le origini italiane della moneta senza ostacoli di rivalità municipali. Il ragguaglio fra le nuove e le vecchie monete dovrebbe partire da un valore che corrisponda alla piastra piemontese, alla cinque franchi dei francesi, al francescone toscano, allo scudo romano ed al ducato napoletano. Sul lato della moneta deve essere effigiato Vittorio Emanuele II, e dall'altro la figura geografica della penisola.
Tipologia Manoscritti e altri documenti
Data 07/07/1861


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Opuscolo

Opuscolo a stampa contenente: Discorso introduttivo pronunziato in data 1 giugno 1862 da Vincenzo Irelli, presidente della Società Economica, con il supporto di Raffaele Quartapelle, segretario generale della Società Economica; "Cenni su un nuovo sistema

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Fondo Società Economica di Abruzzo Ulteriore I

Il fondo raccoglie atti della Società Economica di Abruzzo Ulteriore I.

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Biblioteca S. Tommasi di L'Aquila

Nella prima metà dell'Ottocento nell'ambito di un generale risveglio degli studi, essendo istituita a L'Aquila, per ordine del governo borbonico, una serie di scuole di ogni ordine e grado, si sentì la necessità di istituire anche una biblioteca pubblica. Ufficialmente la biblioteca fu istituita nel 1848 dall'allora Intendente della Provincia Mariano D'Ayala, ma già il Consiglio Provinciale nel 1839 promoveva l'istituzione di una pubblica biblioteca. La nuova biblioteca fu appoggiata dapprima alla Biblioteca del Regio Liceo della città, gestito dai Padri Gesuiti, presenti a L'Aquila già dalla seconda metà del XVI secolo, la cui biblioteca nel 1822 aveva fra l'altro ricevuto anche la Biblioteca della Badia Celestina di Sulmona. Nel 1848 fu definitivamente aperta al pubblico e dal 1872 resa autonoma dal Regio Liceo. Nel 1880 fu inaugurata la nuova sede nella quale era stata riservata alla biblioteca un'ala del nuovo edificio sorto sulle rovine del complesso del Convento di San Francesco, che ancora oggi è sede centrale della biblioteca. Poi nel 1883 fu intitolata, con una deliberazione unanime del Consiglio provinciale, a Salvatore Tommasi, illustre clinico abruzzese, quando era ancora vivente. Il notevole incremento delle raccolte, la numerosa utenza sempre in aumento, l'ampliarsi dei servizi, la cronica insufficienza di spazi hanno determinato già dal 1999 l'apertura presso il Complesso di Collemaggio di una sede staccata dove è possibile consultare, oltre al materiale di abruzzesistica, la maggior parte del materiale antico posseduto dalla Tommasiana. Sezioni tematiche: a carattere generale con sezioni speciali per l'Abruzzesistica, la Crociana, la Sallustiana, Ragazzi. Posseduto: 220.000 volumi, 1530 periodici, 620 correnti.
Indirizzo: Piazza Palazzo, 30
CAP: 67100
Luogo: L'Aquila
Regione: ABRUZZO
Contatti: Tel. 0862-299262 Fax 0862-61964 e-mail biblioteca@provincia.laquila.it