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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Piano Campano

La città di Napoli viene identificata come centro del Mezzogiorno. Per tale motivo, è necessario incentivare lo sviluppo industriale, promuovendo il sorgere di grandi industrie, che possano assicurare il lavoro a migliaia di unità operaie. Grazie agli studi condotti dalla SVIMEZ, si rileva che uno dei principali problemi connessi al processo di industrializzazione meridionale è la difficoltà nel trasportare le materie prime povere ed eccessivamente voluminose. Si delinea perciò l'ipotesi di creare un collegamento diretto fra la zona industriale e il mare. Altra zona di possibile sviluppo industriale, legato ad un certo tipo di attività agricola, è quella a Nord di Napoli che ha per centri Caserta, Capua ed Aversa. Per quel che concerne il settore turistico, la Campania sembra partecipare in misura rilevante all'economia nazionale. Il piano campano Svimez focalizza l'attenzione sulla valorizzazione delle risorse geografiche locali e propone nuovi e più agevoli sistemi di comunicazione.
Tipologia Manoscritti e altri documenti
Data 03/11/1948
Bibliografia Cenzato Giuseppe, Guidotti Salvatore, Il problema industriale del Mezzogiorno, Milano, Stampa Strada, 1946 Cenzato Giuseppe, L'industrializzazione del Mezzogiorno, a cura dell'Unione degli industriali della Provincia di Napoli, Napoli, Arte tipografica, 1954 Cenzato Giuseppe, Situazione e prospettive per l'industrializzazione del Mezzogiorno, a cura dell'Unione degli industriali della Provincia di Napoli, Napoli, Arte tipografica, 1955 Cenzato Giuseppe, L'industrializzazione del Mezzogiorno: problema nazionale di espansione territoriale, in "Giornale d'Italia" (22/12/1955).


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Industrializzazione in Campania

Si tratta di nove relazioni dattiloscritte riguardanti gli interventi di Cenzato sul piano regolatore campano, sui criteri direttivi per l'industrializzazione della zona a Nord di Napoli, sulla situazione e le prospettive di sviluppo industriale della reg
Scheda: 1-57 cc. nr. fascicolo 5
Numero della busta: 2
Nota bibliografica: Cenzato Giuseppe, Guidotti Salvatore, Il problema industriale del Mezzogiorno, Milano, Stampa Strada, 1946 Cenzato Giuseppe, L'industrializzazione del Mezzogiorno, a cura dell'Unione degli industriali della Provincia di Napoli, Napoli, Arte tipografica, 1

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Giuseppe Cenzato

Giuseppe Cenzato (1882-1969), ingegnere originario di Milano si stabilisce nel 1912 a Napoli dove si dedica allo studio delle problematiche dell'economia meridionale, elaborando scritti che contribuiscono in modo rilevante allo sviluppo industriale del Paese. Il fondo Cenzato versato nel 1979 dai suoi stessi eredi all'Istituto campano per la storia della resistenza comprende una parte del suo archivio raccolto in 10 buste e materiale documentario diversificato: opuscoli, volumi diversi, album fotografico, fotografie sciolte.Il materiale documentario copre l'arco cronologico che va dal 1929 al 1959. Concerne studi e relazioni sul territorio campano per lo sviluppo agroeconomico. La documentazione si presenta in carte originali e copie dattiloscritte, con note manoscritte a margine. Nella sua qualità di presidente della Svimez e della Sme, Cenzato analizzò i vari settori (agricolo, turistico, industriale) per valutare quale potesse essere quello trainante per lo sviluppo dell'economia meridionale. Inoltre la sua attività si concentrò sulla discussione e l'approfondimento del Piano regionale campano. Di rilievo, ancora, è la parte della documentazione relativa agli appunti redatti per l'elezione di un corso di consulenti locali di organizzazione aziendale, al fine di creare una classe imprenditoriale meridionale. All'interno del fondo è possibile rintracciare il carteggio tra il prefetto di Napoli Francesco Selvaggi, Carlo Sforza, segretario di Stato, e Leopoldo Piccardi commissario dell'Iri; manoscritti in lingua inglese contenenti riflessioni su viaggi, aneddoti, studi di astronomia, spunti di pensiero.

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Istituto campano per la storia della Resistenza di Napoli

L'Istituto campano per la storia della Resistenza, costituito nel 1964, fu fondato per iniziativa di Vera Lombardi, Clemente Maglietta, Mario Palermo e di Pasquale Schiano. Nato come deputazione dell'Istituto di Storia Patria divenne associato dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. L'Istituto campano è fornito di una ricca biblioteca specializzata in storia contemporanea, di un'emeroteca e di un archivio diviso in tre sezioni: cartaceo, fotografico e audiovisivo. L'archivio è composto da numerosi fondi informatizzati, tra cui di particolare rilievo sono quelli relativi a Mario Palermo, Giuseppe Moscati, Carlo Fermariello, Giovanni e Vera Lombardi, Guido Savarese, Giuseppe Cenzato, Giuseppe Senziato, Angelo Iacazzi, Massimo Maresca, Cln di Napoli, Italsider, il fondo comunisti. Il fondo Giuseppe Cenzato risulta di notevole interesse per l'Archivio Storico degli Economisti.
Indirizzo: Calata Trinità Maggiore, 4
CAP: 80134
Luogo: Napoli
Regione: CAMPANIA
Contatti: TEL/FAX 081 621225 email: ISTITUTOCAMPANO@LIBERO.IT
Sito: https://ase.sie.univpm.it/bo
Bibliografia: Iannitto Maria Teresa, Guida agli archivi per la storia contemporanea regionale, Napoli, Guida, 1990 Minolfi Salvatore, Soverina Francesco (a cura di), L'incerta frontiera: saggio sui consiglieri comunali a Napoli 1946-1992, Napoli, Esi, 1993 D'Agostino Guido, Delmonaco Aurora, Prima che la memoria si perda. Storia e didattica della resistenza nel Sud, Napoli, 1990 Chianese Gloria (a cura di), Il silenzio della ragione: politica e cultura a Napoli negli anni Cinquanta, Napoli, Esi, 1994 D'Agostino Guido, Delmonaco Aurora (a cura di), Laboratorio Napoli, Napoli, Conte, 1992.