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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Home > Elenco istituti  >  Fondazione Luigi Einaudi - Torino  >  Fondo VARIA  >  De Viti de Marco Antonio (1858-1943)

Documento Lettera: Roma 14 dicembre 1924

In una lettera dattiloscritta di de Viti si legge: "Caro Einaudi, sull' "UNITA" - giornale interventista che si pubblicò durante la guerra - criticando il Patto di Londra, in cui l'Italia pose come una delle condizioni del suo intervento, che Le si facesse un prestito di un miliardo di lire, sostenni questa tesi: "Gli alleati combattono per un fine comune contro gli Imperi Centrali; epperò ogni alleato dovrebbe essere tenuto a contribuire al costo totale della guerra in proporzione della sua popolazione e della sua ricchezza". Io estendevo logicamente alla ripartizione tra le nazioni alleate delle spese di guerra, quel principio elementare, che si applica alle varie regioni di uno stesso paese per le spese di carattere nazionale. E credo che questo sarebbe oggi il criterio di ripartizione, che si adotterebbe tra i paesi facenti parte della Società delle Nazioni, nel caso che questa svolgesse opera guerresca contro eventuali aggressori. Se il criterio Le pare corretto, sarebbe utile di dargli una sicura base statistica, accertando in che ragione della propria popolazione e ricchezza ogni alleato ha di fatto contribuito alla vittoria comune. Ella ha meglio di me i mezzi per fare o far fare prontamente questa ricerca. Mi creda, con amicizia, di Lei dev.mo". Poi a mano De Viti aggiunge: "Caro Professore, Le ho scritto questa lettera in forma che si presta alla stampa, nel caso Ella voglia prenderla come spunto per trattare ancora la questione dei debiti alleati. Ma è ovvio che non tengo alla stampa della lettera, come terrei, invece, alla pubblicazione dei dati statistici".
Tipologia Corrispondenze
Data 14 dicembre 1924


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De Viti de Marco Antonio (1858-1943)

Il fascicolo su Antonio de Viti de Marco conserva dei manoscritti autografi di stesure parziali di alcuni capitoli dei Principi di economia finanziaria di Antonio de Viti de Marco, oltre ad appunti vari e corrispondenza con Einaudi. E' organizzato in 6 so
Scheda: nr. fascicolo c
Numero della busta: 2

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Fondo VARIA

Il fondo VARIA fa parte dell'archivio storico della fondazione Luigi Einaudi che comprende anche, oltre alle carte appartenute ad Einaudi, numerose donazioni da parte di Manlio Brosio, Giovanni Busino, Attilio Cabiati, Mario Einaudi, Alberto Geisser, Robert Michels, Augusto Monti, Francesco Saverio Nitti, Gian Lupo Osti, Luca Pietromarchi, Giuseppe Prato, Franco Reviglio, Agostino Rocca, Ruggiero Romano, Franco Venturi. Per ognuno è stato istituito un fondo. Il fondo VARIA, raccoglie complessivamente cinque differenti fascicoli contenenti manoscritti autografi e appunti, spezzoni di materiale di varia epoca e provenienza, di: Silvio Pellico, Emiliano Avogardo della Motta, Antonio de Viti de Marco, Mario Gorlier.

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Fondazione Luigi Einaudi - Torino

La Fondazione sorse nel 1964, con l'obiettivo di creare un'istituzione culturale capace di mettere a frutto, con la massima flessibilità operativa, un grande patrimonio culturale nell'ambito delle scienze socio-economiche. Gli interessi storici, economici e sociologici, che erano stati al centro della lunga operosità di Luigi Einaudi e che si riflettevano nella sua vasta biblioteca, nell'Italia di quegli anni erano ancora discipline minoritarie. Lo scopo della Fondazione non era però di mera conservazione del lascito culturale einaudiano, che anzi si voleva recuperare come risorsa attiva nello sforzo di favorire l'evoluzione e il rinnovamento degli studi economici, storico economici e sociali. Fonte: "http://www.fondazioneeinaudi.it/fondazione/storia.html"
Indirizzo: Palazzo D'Azeglio, 34
CAP: 10123
Luogo: Torino
Regione: PIEMONTE
Contatti: Tel. 011-835656
Sito: https://www.fondazioneeinaudi.it/