Home > Elenco istituti > Fondazione Luigi Einaudi - Torino > Fondo VARIA > De Viti de Marco Antonio (1858-1943)
De Viti ringrazia calorosamente Einaudi per l'articolo di recensione al volume "Un trentennio di lotte politiche" (specificando che il libro "fu voluto da Zanotti e da E. Rossi, non da me"). Trova che il titolo della recensione di Einaudi sia "per sé un capolavoro" ed esprime gratitudine per ciò che Einaudi "ha fatto e fa" per la sua "piccola reputazione scientifica". De Viti si riferisce ad un articolo di Einaudi dal titolo "Per la storia di un gruppo che non riuscì ad essere partito", in La Riforma Sociale, maggio-giugno 1931. Accenna inoltre al lavoro di traduzione in tedesco del suo manuale, i Principi di economia finanziaria, pubblicati nel 1932 con una prefazione di Einaudi.
Tipologia Corrispondenze
Data 9 agosto 931
Bibliografia A. de Viti de Marco, Un trentennio di lotte politiche, Roma, Collezioni meridionale editrice, 1930.
A. de Viti de Marco, Grundlehren der Finanzwirtschaft, Tübingen, Mohr, 1932.
L. Einaudi, "Per la storia di un gruppo che non riuscì ad essere partito", in La Riforma Sociale, maggio-giugno 1931.
Il fascicolo su Antonio de Viti de Marco conserva dei manoscritti autografi di stesure parziali di alcuni capitoli dei Principi di economia finanziaria di Antonio de Viti de Marco, oltre ad appunti vari e corrispondenza con Einaudi. E' organizzato in 6 so
Scheda: nr. fascicolo c
Numero della busta: 2
Il fondo VARIA fa parte dell'archivio storico della fondazione Luigi Einaudi che comprende anche, oltre alle carte appartenute ad Einaudi, numerose donazioni da parte di Manlio Brosio, Giovanni Busino, Attilio Cabiati, Mario Einaudi, Alberto Geisser, Robert Michels, Augusto Monti, Francesco Saverio Nitti, Gian Lupo Osti, Luca Pietromarchi, Giuseppe Prato, Franco Reviglio, Agostino Rocca, Ruggiero Romano, Franco Venturi. Per ognuno è stato istituito un fondo. Il fondo VARIA, raccoglie complessivamente cinque differenti fascicoli contenenti manoscritti autografi e appunti, spezzoni di materiale di varia epoca e provenienza, di: Silvio Pellico, Emiliano Avogardo della Motta, Antonio de Viti de Marco, Mario Gorlier.
La Fondazione sorse nel 1964, con l'obiettivo di creare un'istituzione culturale capace di mettere a frutto, con la massima flessibilità operativa, un grande patrimonio culturale nell'ambito delle scienze socio-economiche. Gli interessi storici, economici e sociologici, che erano stati al centro della lunga operosità di Luigi Einaudi e che si riflettevano nella sua vasta biblioteca, nell'Italia di quegli anni erano ancora discipline minoritarie. Lo scopo della Fondazione non era però di mera conservazione del lascito culturale einaudiano, che anzi si voleva recuperare come risorsa attiva nello sforzo di favorire l'evoluzione e il rinnovamento degli studi economici, storico economici e sociali. Fonte: "http://www.fondazioneeinaudi.it/fondazione/storia.html"
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