Home >
Elenco istituti >
Archivio di Stato di L'Aquila >
Archivio privato Dragonetti-De Torres
Fascicolo Luigi Dragonetti: corrispondenza privata
Il fascicolo contiene corrispondenza privata spedita a Dragonetti da: Fusconi, Vicentini. Presente anche una lettera al Ministro di Grazia e Giustizia riguardante la famiglia di Francesco Nassi.
Scheda: nr. fascicolo 8
Numero della busta: 24
Documenti presenti nel fascicolo
-
Suppliche e raccomandazioni
Lettera di Fusconi in cui richiede la protezione di Dragonetti per smerciare gli oggetti estratti e poter proseguire l'escavazione del Tevere, oggetto della sua speculazione. Inoltre Fusconi scrive di avere già il permesso privativo per la pesca in acqua acetosa fino alla Basilica di San Paolo e chiede gli venga inviato da Dragonetti l'opuscolo che potrebbe aiutarlo a raggiungere il suo intento.
-
Suppliche e raccomandazioni
Lettera di Canella a Dragonetti in cui si legge: "Felice Antonio Canella prega Dragonetti di fargli conoscere se nel passato ha mai scritto a Napoli in riferimento alla Strada all'Isola".
-
Suppliche e raccomandazioni
Lettera di Fusconi a Dragonetti in cui si legge: "L'uomo onesto deve pensarci seriamente prima di dar parola e allorché è data deve mantenerla, altrimenti è responsabile di tutto". Sono trascorsi due anni dalla promessa di Dragonetti ed ancora non è stata mantenuta. Fusconi lo prega pertanto di fare l'opuscolo della sua operazione, e che proprio per questa promessa non mantenuta ha subito dei danni incalcolabili. Lo informa inoltre che poteva rivolgersi anche ad un'altra persona che l'avrebbe soddisfatto in pochi giorni.
-
Suppliche e raccomandazioni
Lettera indirizzata a Dragonetti in cui si esprime, a nome di tutta la popolazione del piccolo paese del distretto di L'Aquila, che da quando è arrivata la famiglia dei Nassi, i sette giovani che la costituiscono sono stati fomentati dallo zio Francesco Nassi a malversare l'intera popolazione con ogni attentato. Ora, dopo tanti ricorsi avanzati vanamente, ne sono giunti degli altri per ordine della Curia. Il Vescovo ha confinato il prete don Francesco Nassi in un ritiro perché convinto della sua colpevolezza.
-
Suppliche e raccomandazioni
Lettera di Vicentini in cui scrive a Dragonetti di essere ancora recluso nel carcere di San Domenico nonostante sia stato giudicato innocente dal giudice Regio; pertanto lamenta di non aver ancora riacquistato la libertà. Scrive inoltre di essere malato e di volere pochi carlini, altrimenti morirà disperato e con la cancrena multipla scoscesa alla gamba.