Home >
Elenco istituti >
Biblioteca del Dipartimento di Economia - Università di Napoli Federico II >
Allocati - Broggia
Fascicolo Lettere a Fontanesi e da Fontanesi
Il fascicolo contiene 6 carte di appunti di Allocati sul carteggio Broggia-Fontanesi, di cui la prima è uno schema cronologico, 12 lettere di Broggia a Fontanesi e 4 lettere di Fontanesi a Broggia. Contiene inoltre una lettera di Fontanesi al marchese de
Scheda: 1-176 cc. nr. fascicolo 5
Numero della busta: 1
Documenti presenti nel fascicolo
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 01.02.1752]
Copia dattiloscritta, cc. 1-8, e trascrizione manoscritta, cc. 9-22, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi, datata 1 febbraio 1752. Da una nota di Allocati si evince che esiste una minuta della stessa lettera che non è stata trascritta, ma di cui si trova una parziale trascrizione manoscritta alle cc. 19-22. In questa lettera Broggia parla della stesura delle "Lettere salutari", di un'opera di anonimo scritta contro il suo "Trattato delle monete" [Galiani?], e presenta le sue perplessità circa il progetto di Fontanesi di obbligare gli ecclesiastici a vendere i loro beni per farne un banco pubblico garantito dal principe. Numerose note a margine di Antonio Allocati.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 15.02.1752]
Contiene copia dattiloscritta, cc.1-13 e copia trascritta non di mano di Allocati, cc.14-50, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi datata 15 febbraio 1752, in risposta ad una lettera di Fontanesi del 22 settembre 1751. I punti salienti della lettera sono evidenziati da note a margine di Allocati: dura critica alla nobiltà; necessità di un aiuto economico per la pubblicazione della "Vita civil economica"; un trattato ("Il ristoro della Spagna, causato dalla libertà, concessa alle nazioni amiche, del commercio d'America"), che Fontanesi ha consigliato di far pubblicare in Germania, tradotto in tedesco; osservazioni sui beni ecclesiastici e secolari, "quanto più di beni vi sono e vanno alle chiese, tanto più giovano a' laici". Alla c. 13 e alle cc. 46-50 è riportata un'altra versione della chiusura della lettera.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 21.03.1752]
Copia dattiloscritta di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi datata 21 marzo 1752. In questa lettera Broggia annuncia a Fontanesi di avergli spedito il libro sulla moneta [di Galiani], di cui dà aspri giudizi e in risposta al quale sta preparando un trattato. Le difficoltà economiche, però, non gli permettono di pubblicare neanche "il trattato della libertà del commercio in America" ("Il ristoro della Spagna") e prospetta a Fontanesi di procuragli delle "lettere raccomandatizie... sì ancora per trovarmi io come ho detto nell'urgente necessità o di darmi all'intutto ai miei privati affari o di esser dal pubblico ajutato".
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 11.04.1752]
Copia dattiloscritta di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi datata 11 aprile 1752. Gli argomenti trattati riguardano il catasto a Milano - "...mi viene scritto che ha data tutta la spinta...il mio trattato [de' tributi]" -, l'esenzione degli immobili in Germania e a Napoli "per causa del privato 'nteresse, non s'è voluta mai fare". Si rende disponibile con Fontanesi a preparare un piano per la creazione di un banco pubblico in Germania "a rimediare il gran male delle usure, che furiosamente vi si son radicate" (più avanti nella lettera imputa agli ebrei l'esistenza dell'usura in Germania); osserva poi come per la Germania sia possibile un grande sviluppo commerciale, non attuato "dall'esser la nobiltà e con essa chi comanda rapito dall'abuso de' piaceri e delle delizie...così il mondo è quasi lasciato in balia del caso". La lunga lettera continua poi con riferimenti alle "Lettere salutari", alla questione dei beni della Chiesa, citando esemplarmente i Gesuiti del Paraguay, e ai mali che provengono dall'ozio di chi vive di rendita. Prospetta poi a Fontanesi la pubblicazione in Germania del loro carteggio e del carteggio con Muratori e gli consiglia la lettura di un libro francese [Considérations sur les causes de la grandeur des Romains et de leur décadence, di Montesquieu], le cui argomentazioni mette in relazione con la sua "Vita civil economica".
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, s.d.]
Copia dattiloscritta, cc. 2-3, e trascrizione manoscritta, cc. 4-5, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi. Sulla c. 1 Allocati annota che, rinvenuta insieme alla lettera del 1 febbraio 1752, ma senza data, la ritiene comunque successiva al 1753. Broggia apre la lettera accennando alla sua tesi contro le mutazioni delle monete, agli errori di Melon e dei "francesi". Tutta la lettera è impostata sulla convinzione di Broggia che la diffusione delle sue idee in Francia gioverebbe molto a quella nazione.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, s.d.]
Copia non completa, dattiloscritta, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi senza data, ma che Allocati ritiene probabilmente scritta nel giugno 1753 (ma cfr. 2.13.1, c.18, dove è riportata una precisa data, 23 maggio 1752). Broggia annuncia a Fontanesi di aver concluso e speditogli il progetto del "banco pubblico e del monte dei pegni". Accenna anche a due altri trattati commissionatigli da Fontanesi, uno sulla Prussia e l'altro sul Portogallo, e ad un viaggio progettato, ma impossibile a quel momento, a Viterbo.
-
[Lettera di Fontanesi a Broggia, 10.07.1754]
Copia dattiloscritta di una lettera inedita di Fontanesi a Broggia datata 10 luglio 1754, cc. 1-16, e di un poscritto alla stessa datato 14 luglio 1754, cc. 16-18. Fontanesi risponde a una precedente lettera di Broggia del 2 aprile, comunicandogli che al suo progetto del banco pubblico non è stata ancora data attenzione a causa dei più urgenti problemi di affari esteri del Palatinato. Lo assicura circa i timori di Broggia che del suo trattato se ne appropri qualcun altro, rimaneggiandolo e poi rivendicandone la paternità. Accenna alla "Vita civil economica" e alla "Memoria ad oggetto di varie politiche ed economiche..." di Broggia, e al saggio "Essai sur la police générale des grains" [di Herberth]. Fontanesi risponde ad argomenti di precedenti lettere di Broggia: l'importanza dell'industria per gli stati, l'utilità delle indagini, diremmo oggi statistiche, per valutare la ricchezza di uno stato, l'utilità delle imposte per una politica di sviluppo. Dalla lettera si deduce che Broggia aveva avuto uno scambio di corrispondenza con il Papa sul tema dell'inquisizione, che quest'ultimo aveva bruscamente interrotto non apprezzandone le proposte. Fontanesi accenna ad una lettera di Belloni e all'invenzione di Broggia di una macchina militare, la trincea mobile. Elogia poi un libro del cardinale Alberoni sul commercio [?], che non trova invece il consenso di Broggia. La lettera si conclude con alcune riflessioni sugli equilibri politici e militari in Europa. La copia dattiloscritta dà indicazione della paginazione originale.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 16.08.1764]
Copia dattiloscritta di una lettera di Broggia a Fontanesi datata 16 agosto 1764. Broggia si esprime sulla natura militare e civile del governo di uno stato, citando e argomentando le "Considerazioni sopra le cagioni della grandezza de' romani e della loro decadenza" di Montesquieu e ricordando che ha già trattato questi problemi nella Memoria del 1754. Per un progettato "consiglio di commercio", propone di mettersi al servizio del Palatinato con le sue opere e i suoi consigli, in collaborazione con Fontanesi, portando come felice esempio Mazzarino e Colbert al servizio di Luigi XIV e Lefort al servizio di Pietro il Grande. Precisa inoltre che una "compagnia di commercio" non dovrebbe avere carattere monopolistico: "le compagnie in esclusiva sono infinitamente nocevoli allo Stato ed al medesimo commercio", e cita l'esempio fallimentare di una "compagnia" di Messina. Passa poi a trattare del costo della vita e delle manifatture e conclude la lettera presentando a Fontanesi alcune sue idee sulla situazione finanziaria e fiscale del Palatinato. Note a margine di Allocati.
-
[Lettera di Fontanesi a Broggia, 8.11.1764]
Copia dattiloscritta, c. 1, e fotocopia dell'originale, cc. 2-3, di una lettera di Fontanesi a Broggia datata 8 novembre 1764. Note a margine di Allocati: mania di persecuzione di Broggia; contro la tesi broggiana del ministro illuminato e accentratore.
-
[Lettera di Fontanesi al marchese de Curtis]
Dattiloscritto che riassume una lettera di Fontanesi al marchese de Curtis. Fontanesi chiede notizie su due pubblicazioni napoletane che trattano della restrizione dei beni degli ecclesiastici. L'originale è una copia della lettera di mano di Broggia.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 22.02.1766]
Copia dattiloscritta di una lettera di Broggia a Fontanesi datata 22 febbraio 1766. Broggia riferisce il suo stato d'animo durante l'esilio e spiega perchè ha voluto allentare i suoi rapporti con il marchese de Curtis. Un ampio stralcio di questa lettera è riportato in "Dal Muratori al Cesarotti. Vol. 5, Politici ed economisti del primo Settecento", a cura di R.Ajello...[et al.], Milano-Napoli, Ricciardi, 1978, p. 1108.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, s.d.]
Copia manoscritta, non di mano di Allocati, di una lettera dove non viene esplicitato né il mittente né il destinatario e senza data. Nota di Allocati sulla incompletezza della trascrizione.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 4.03.1766]
Copia dattiloscritta, ma in parte riassunta da Allocati, di una lettera inedita di Broggia a Fontanesi datata 4 marzo 1766. Riferendosi alla lettera di Fontanesi al marchese de Curtis, Broggia tocca l'argomento dei beni ecclesiastici e della dote delle monache.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 01.03.1766]
Copia dattiloscritta, ma incompleta, di una lettera di Broggia a Fontanesi datata "ai primi di marzo" 1766, c. 1, e fotocopia dell'originale, cc. 2-3. Broggia accenna, con tono leggermente critico, ad un testo, "Il giornale del commercio", noto anche a Fontanesi, del quale ha incominciato a stendere delle note critiche.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 08.04.1766]
Copia dattiloscritta, cc. 1-4, e fotocopia dell'originale, cc. 5-9, di una lettera di Broggia a Fontanesi datata 8 aprile 1766. La lettera è stata pubblicata non integralmente in "Dal Muratori al Cesarotti. Vol. 5, Politici ed economisti del primo Settecento", a cura di R. Ajello et al., Milano-Napoli, Ricciardi, 1978, pp. 1152-1155. Note a margine di Allocati evidenziano gli argomenti trattati in questa lettera: il sistema fiscale del Regno di Napoli, un commento al bilancio, il progettato banco pubblico, il lotto a Napoli. Ajello segnala questa lettera per le indicazioni molto interessanti che dà sul meccanismo della creazione del debito pubblico nel Regno di Napoli e informa che la risposta di Fontanesi del 12 giugno 1766 è stata pubblicata da Schipa in "Il Muratori e la coltura napoletana", pp. 95-97.
-
[Lettera di Broggia a Fontanesi, 08.04.1766]
Copia dattiloscritta di una seconda lettera di Broggia a Fontanesi datata 8 aprile 1766. Riprende le osservazioni sul "Giornale del commercio" di cui alla lettera del 1 marzo 1766, soffermandosi soprattutto sulla questione del prezzo del grano. Cita "L'ami des hommes" di Mirabeau.
-
[Lettera di Fontanesi a Broggia, 28.06.1767]
Copia dattiloscritta, cc. 1-4, e fotocopia dell'originale, cc. 5-8, di una lettera di Fontanesi a Broggia datata 28 giugno 1767. In questa terza e ultima lettera Fontanesi ritiene che l'opera di Broggia in difesa dei beni ecclesiatici [probabilmente "Le lettere salutari"], che si voleva far pubblicare a Roma, non ha avuto i consensi necessari e propone di inviarla a Venezia. Commenta la mancanza di un archivio delle ipoteche nel Regno di Napoli, che avvantaggerebbe il commercio degli immobili, descrivendo invece il sistema adottato in Germania.