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Allocati - Broggia
Fascicolo Lettere di altri dirette al Broggia
Il fascicolo consiste di dieci lettere di vari personaggi a Broggia, dattiloscritte e annotate da Allocati, alcune delle quali di nessun rilievo economico (cc. 4-5).
Scheda: 1-12 cc. nr. fascicolo 7
Numero della busta: 1
Documenti presenti nel fascicolo
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Antonio Bucci
Copia dattiloscritta e annotata da Allocati di lettera inedita di Bucci a Broggia in cui si parla di un suo prossimo incontro con il Papa [Benedetto XIV] nel corso del quale egli potrebbe presentare le istanze di Broggia ed, inoltre, del futuro viaggio del cardinale d'Erbipoli [Würzburg] in Germania e della sua favorevole disposizione a portare con sé "le sei copie de' trattati di tributi, commercio, ecc.", che potrà poi inviargli per consentirgli di consegnarle "al medesimo" [il Papa?]. In testa alla lettera vi è l'indicazione del mittente, Michelangelo Viscardi, di altra lettera a Broggia datata 8 nov. 1739, di cui Allocati non riporta il testo poiché "di nessuna importanza".
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Antonio Bucci
Lettera inedita di Bucci, in copia dattiloscritta, in cui egli riferisce a Broggia di aver consegnato il suo lavoro al Papa [Benedetto XIV] ed, altresì, di aver saputo che questi lo ha dato a sua volta al "Maestro del S. Palazzo" perché lo esamini e poi gli riferisca.
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Giacomo Coldolini (?)
Copia dattiloscritta e annotata da Allocati di lettera inedita di certo Coldolini a Broggia in cui egli lo informa che si servirà dello "stesso canale", e cioè Mons. Maestro di Camera, per far avere al Papa [Benedetto XIV] il "noto piego", in modo da dargli tutto il tempo di leggerlo e formarsene un giudizio, che egli cercherà poi di appurare recandosi successivamente da lui in udienza. Lo informa inoltre della buona disposizione del Pontefice verso suo figlio, che "avrebbe avuto in considerazione". L'annotazione di Allocati riguarda l'identità del mittente. Egli si chiede se si tratta in realtà di Coltrolini, un corriere al quale si riferisce in una lettera a Fontanesi del 21 marzo 1752 (cfr. 2.13.1).
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Antonio Cavallini
Lettera, in copia dattiloscritta, di tale Cavallini a Broggia che, in realtà, è un ordine di acquisto. Il Cavallini, infatti, elenca la merce di cui chiede l'invio, raccomandandone qualità e prezzo.
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Paolo Zambresi [Zambeccari]
Copia dattiloscritta e annotata da Allocati di lettera inedita a Broggia il cui mittente lo informa di aver ricevuto "li esemplari della Memoria in causa del monetaggio di Napoli", di averli letti e sottoposti anche ad altri, e di auspicarne la pubblicazione. Allocati riporta fedelmente il cognome del mittente così come egli l'ha letto nell'originale, ma ritiene, e lo annota, che sia Zambeccari.
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Paolo Zambresi
Copia dattiloscritta e annotata da Allocati di lettera inedita a Broggia di tale Zambresi (ma Allocati ritiene che sia Zambeccari, concordando con Ajello che attribuisce a Paolo Zambeccari una lettera a Broggia del 7 giugno 1755 in cui si scusa per il fallimento del tentativo di far pubblicare le Lettere salutari). Il contenuto di questa lettera è proprio quello rappresentato da Ajello, eccetto il fatto che il riferimento alle "Lettere salutari" non è esplicito. L'autore nomina anche il cardinale Valenti, al quale si sarebbe rivolto per un intervento a favore della stampa dell'opera, senza però ottenere un impegno da lui in tal senso.
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Enrico Rigal
Copia di Allocati, dattiloscritta, di lettera inedita di Rigal a Broggia in cui egli scrive di essere in attesa del "modello della stufa" cui è molto interessato [la stufa è quella ideata dall'Intieri per una migliore conservazione del grano, o una sua variante]. Rigal scrive poi che Fontanesi desidera un parere di Broggia sull'introduzione nel Palatinato di "caricatori" [magazzini per la conservazione del grano] sul tipo di quelli esistenti in Sicilia, e su come ovviare alla difficoltà relativa alle spese per la loro "amministrazione e manutenzione" che graverebbero sulle finanze statali poiché ivi, a differenza che in Sicilia, e ne espone i motivi, tali "caricatori" non riuscirebbero ad autofinanziarsi.
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Filippo Fabrini
Copia di Allocati, dattiloscritta, di lettera inedita di Fabrini a Broggia in cui gli scrive di non preoccuparsi del silenzio di Rigal poichè in viaggio ed, inoltre, che la "cassa... spedita" è arrivata intatta.
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Enrico Rigal
Copia dattiloscritta e annotata da Allocati di lettera inedita di Rigal a Broggia in cui egli sostanzialmente si scusa per il lungo silenzio e lo informa di non aver ancora ricevuto "i fogli" poiché "si trovano ancora con la cassa in Toscana".
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Cav.r Ciauri
Copia di Allocati, dattiloscritta, di lettera inedita di tale Ciauri a Broggia, in cui vi sono degli spazi bianchi laddove l'originale risulta evidentemente incomprensibile. Così del principe cui Ciauri pensa di presentare Broggia, "che...sembra un cavaliere assai istruito nella agricoltura", non è indicato il nome. Nella lettera Ciauri scrive inoltre a Broggia di ricordarsi "del consaputo piano, o sia memoria, nella quale bisogna che si faccino palesi tutti i preliminari e fondamentali principii per ristabilire tosto con sode massime le finanze, il commercio, il ramo di guerra, e quello di marina". [Perché se ne deve ricordare? Forse perché deve presentare questa "memoria" al principe?].