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"Banca d'Italia" - Sottofondo "Segreteria Particolare"
Fascicolo Fasc. "Banco di Roma
Il fascicolo contiene soprattutto corrispondenza di cortesia, ma si segnalano alcuni documenti interessanti di corrispondenza tra Donato Menichella e Costantino Bresciani Turroni.
Scheda: nr. fascicolo 25
Numero della busta: 446
Documenti presenti nel fascicolo
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Lettera
Bresciani Turroni invia a Menichella una copia di una breve nota che egli ha inviato a Einaudi. La nota è allegata alla lettera [in ASE è sintetizzata in questo fascicolo, NDR].
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Lettera
Bresciani Turroni informa Einaudi che le considerazioni esposte da Menichella e dal dott. Costa sui clearing toccano alcuni punti che egli aveva trattato dal punto di vista teorico nella memoria "I cambi esteri in regime di carta moneta", memoria che Bresciani aveva consegnato anche a Einaudi. In questa memoria Bresciani aveva tracciato una teoria matematica del clearing applicando il "solito" metodo del confronto tra le condizioni che definiscono l'equilibrio e il numero di incognite del problema. Bresciani era giunto alle seguenti conclusioni: 1) in un sistema di clearing non è possibile raggiungere l'equilibrio tra importazioni e esportazioni se si pone come condizione che il cambio delle monete dei paesi a clearing sia unico; 2) se si ammette la pluralità di cambi, teoricamente è possibile anche nel clearing un equilibrio tra importazione e esportazione per coppie di paesi, a condizione che le transazioni tra i due paesi siano libere nei riguardi sia dei prezzi che della quantità. Da questa conclusione risulta che il sistema proposto dal dott. Menichella di lasciare che gli esportatori vendano liberamente sul mercato i loro certificati di esportazione a coloro che desiderano importare merci nei limiti dei contingenti è di gran lunga migliore di quello in uso, ma fissare i contingenti significa porre delle condizioni di troppo per l'equilibrio della bilancia commerciale bilaterale e si presenterà il problema dei saldi a cui bisognà provvedere con altre misure.
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Lettera
Lettera di auguri inviata da Menichella a Bresciani Turroni in occasione del 75° anniversario della fondazione del Banco di Roma. Menichella ricorda l'espansione che il Banco ha saputo attuare negli anni e loda l'amministrazione del Banco, pronta alla più ampia e intelligente collaborazione con l'istituto di emissione e in particolare Bresciani Turroni, definito "Maestro delle discipline monetarie".
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Lettera
Bresciani Turroni ringrazia a nome di tutto il personale del Banco di Roma delle lodi e degli auguri espressi da Menichella in occasione della LXXV Annuale della fondazione del Banco.
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Lettera
Bresciani Turroni esprime al Governatore Menichella ammirazione per la sua Relazione annuale, nella quale "ad analisi profonde e originali che gettano nuova luce su importanti fenomeni, si accompagna una sapiente e geniale sintesi". Bresciani nota come Menichella abbia accennato anche ai difetti della scala mobile, come applicata in Italia e gli comunica di aver raccolto a tal proposito molto materiale per un articolo. L'ufficio di statistica tedesca ha studiato attentamente il problema, usando un metodo adeguato alle abitudini di consumo dei tedeschi. Questo metodo ovviamente non è applicabile in Italia ma lo studio è interessante perché mostra che anche in Germania si è sentita l'esigenza di tener conto dell'influenza perturbatrice derivante dalla variazione stagionale dei prezzi. [La risposta di Donato Menichella del 30 luglio 1956 è sintetizzata in ASE in questo fascicolo, NdR].
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Lettera
Menichella ringrazia Bresciani Turroni per "le buone parole" sulla Relazione della Banca e gli chiede se l'articolo che aveva in mente di scrivere sul problema della scala mobile è pronto. In caso contrario Menichella sarà grato se Bresciani gli invierà il materiale raccolto, o quella parte che Bresciani ritenga interessante per la situazione italiana.