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Archivio della Casa editrice Laterza
Fascicolo Corrispondenza di vari con la Casa editrice Laterza
La busta comprende la corrispondenza di vari l'editore Giovanni Laterza, dell'omonima Casa editrice, relativamente all'anno 1931 e limitatamente agli autori il cui cognome inizia per lettera compresa nell'intervallo alfabetico F-M. Tra i nomi dei corrispo
Scheda: 1-437 cc.
Numero della busta: 37
Documenti presenti nel fascicolo
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Ristampa di due estratti
Giustino Fortunato sta lavorando alla ristampa di due estratti, il primo su Murat ed il secondo sulla rivoluzione del 15 maggio 1948. Ad essi avrebbe voluto aggiungere un terzo estratto di vent'anni prima, che alla fine sembra voler escludere perché non più conforme al suo pensiero. Lo scritto in questione era "Appunti di storia napoletana dell'Ottocento". In conclusione della lettera Fortunato avvisa Giovanni Laterza di essere da circa due mesi malato.
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Malattia di Giustino Fortunato
Giustino Fortunato informa Laterza di essere nuovamente costretto all'immobilità per malattia.
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Ringraziamenti
Anna Fortunato, sorella di Giustino, ringrazia Giovanni Laterza per aver stampato l'ultimo volume di scritti scelti del fratello, infermo e costretto dai medici al riposo assoluto. I medici - precisa Anna - hanno assolutamente vietato a Giustino qualunque occasione che gli arrechi emozioni. Per questo motivo è lei a ringraziare al posto del fratello l'editore Laterza.
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Contatti con la Casa editrice Laterza
Anna Fortunato continua a mantenere contatti con la Giovanni Laterza per fare le veci del fratello nell'interessarsi alle fasi di distribuzione libraria del libro recentemente pubblicato.
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Malattia di Fortunato
Anna Fortunato informa Laterza sullo stato di salute malferma del fratello Giustino.
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Sulla malattia di Fortunato
Anna Fortunato scrive all'editore Laterza per fare le veci di Giustino e per dargli notizie sul suo stato di salute.
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Traduzione in lingua italiana del lavoro di P.Haensel
Paul Haensel, professore della Northwestern University College of Liberal Arts di Evanston, ringrazia Giovanni Laterza per aver deciso di tradurre in lingua italiana il suo libro sulla politica economica sovietica, "The economic policy of soviet Russia". Informa sulla possibilità di una nuova edizione in lingua inglese in cui sarebbe incluso un nuovo articolo, già pubblicato ed intitolato "Lavoro sotto governamento sovietista". Nella lettera P. Haensel traccia anche un breve profilo della sua vita: egli lascia l'URSS nel 1920. Per più di 25 anni era stato associato nell'università di Mosca, dove aveva occupato la cattedra di Finanza Pubblica, e presso la Scuola di Economia di Mosca. Nei tempi zaristi era stato membro del Consiglio della Banca di Stato della Russia. Durante il potere dei Soviet dal 1921 era presidente della sezione finanziaria dell'Istituto di ricerca economica, legato al Commissariato per la Finanza dell'URSS. In questo ruolo aveva preso parte al lavoro dei Ministeri per il Commercio Estero, Affari Esteri e Trasporti. Da quando fu privato nel 1928 della cattedra di Mosca fu lettore presso l'Università di Londra, Chicago, Graz (Austria) e la Northwestern University ad Evanston negli USA. Haensel prosegue, poi, con la descrizione del suo lavoro, intitolato "The Economic Policy of Soviet Russia". Lo presenta in questi termini: "This book describes in an important way the origins of the Bolshevist Rule and the present economic situation, agriculture industry, position of the working class, monopoly of foreign trade, transportation public finance and recent economic difficulties (...). At the same time it shows the grave perils of the Soviet policy for Western Europe"(1). La stessa lettera, ma manoscritta, è conservata nella busta 37, cc. 173-174. (1) L'opera non fu mai tradotta in italiano nè per i tipi della Laterza nè da alcun altra casa editrice italiana.