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Regia Scuola Superiore di Commercio.
Fascicolo Econ. Opusc. E
La cartella comprende materiale eterogeneo per autore, argomento e periodo storico di pubblicazione. Si segnala l'opuscolo di Ghino Valenti, Il valore pratico delle dottrine economiche, Prolusione al corso di Economia politica nell'università di Padova le
Scheda: nr. fascicolo E
Numero della busta: 8
Nota bibliografica: Valenti Ghino, Il valore pratico delle dottrine economiche, Prolusione al corso di Economia politica nell'università di Padova letta il 2 marzo 1903, Verona - Padova, Fratelli Drucker, 1903, estratto dal "Giornale degli Economisti", aprile 1903
Documenti presenti nel fascicolo
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Contribuzione alla scienza delle finanze in Italia
L'autore, Alberto Errera, scrive: "Per lo studio della scienza delle finanze in Italia è necessario lo studio delle finanze italiane nel Medio Evo. Intorno alla più grande Repubblica di quei tempi, a quella di Venezia, espongo alcuni risultati di indagini che ho già fatte, e che continuerò, le quali sono soltanto una contribuzione a tali studi".
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Monografia economico-agraria del Comune di Dogliani, Laboratorio di Economia Politica della R. Università di Torino
Einaudi esamina i diversi aspetti dell'economia agricola del Comune di Dogliani, situato nel circondario di Mondovì, e compreso nell'estesa zona viticola che si estende alla destra del fiume Tanaro, tra Mondovì, Alba ed Acqui. La descrizione socio-economica della distribuzione della proprietà fondiaria, delle condizioni della classe agricola, delle forme contrattuali più diffuse di gestione della terra, precede la valutazione dei gravi problemi d'indebitamento in cui versano i viticoltori della zona per la congiuntura economica negativa, ormai annosa, che ha investito la viticoltura. Con particolare riferimento alla più diffusa tipologia contrattuale di gestione del suolo - la mezzadria - Einaudi riconosce come, sebbene dai mezzadri non bisogna aspettarsi "un lavoro assiduo e diligente come quello del proprietario coltivatore, i cui poderi sono sempre meglio coltivati di quelli degli altri", tuttavia, "con nessun altro sistema certo nelle condizioni dell'agricoltura nostra, nella quale predomina la coltivazione delle piante arborescenti, si potrebbe ottenere con minor costo una più alta produzione, unita ad una prospera condizione del lavoratore del suolo". Non manca poi di analizzare le consuetudini alimentari dei contadini, evidenziando come esse riflettano nelle carenze nutrizionali la congiuntura agricola negativa. Sicché, scrive Einaudi, "se come ha detto Spencer l'avvenire sarà al popolo meglio nutrito, io non posso che far voti pel ritorno delle favorevoli annate, perché si possa alzare ancor più il tenore di vita di queste popolazioni". Nella parte finale di questa breve monografia, Einaudi si sofferma su quello che gli era sembrata "la legge generale a cui obbedisce la dinamica della proprietà in questi luoghi: la terra a chi la lavora". A questo proposito Einaudi notava come "certo non è cosa che si possa fare in breve tempo, ma è già molto minore ora, che non un secolo fa, la parte della terra appartenente ai non coltivatori; e diminuirà ancor più, perché i soli che possano possedere con profitto la terra sono i coltivatori". Per sostenere il processo di sottrazione della terra ai "non coltivatori" Einaudi suggerisce l'istituzione di una Cassa di prestiti ammortizzabili a lunga scadenza ed a mite interesse. Intanto, però, "l'istituzione più utile" tra quelle esistenti per sostenere i contadini è la Sezione Agricola del Comizio di Mondovì, a cui risultavano iscritti 165 soci. La monografia è corredata da tabelle diacroniche sulla distribuzione della proprietà fondiaria nell'ultimo secolo, sulla distribuzione attuale della ricchezza, sul reddito medio pro-capite, tutte elaborate su dati di prima mano attinti da Einaudi nelle ricerche da lui stesso condotte nell'archivio comunale di Dogliani.
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Il prezzo del pane. Conferenze del senatore Alessandro Rossi tenute a Vicenza il 1° febbraio 1885 - a Venezia il 1° marzo 1885
I due discorsi rappresentano l'apologia della politica commerciale italiana della fine dell'Ottocento basata sulle tariffe doganali. Come già aveva dimostrato nel Comizio Agrario di Vicenza, cui era già intervenuto l'8 gennaio scorso, e al quale tornava a parlare il 1° febbraio, l'unico rimedio ai mali che affliggevano l'agricoltura italiana risiedeva nelle tariffe sul frumento e sul riso. Allegato alla conferenza è l'Atto costitutivo della Società Anonima Cooperativa Panificio Vicentino. Segue la conferenza tenuta a Venezia il mese successivo, in cui insiste ancora sui vantaggi dell'applicazione di una tariffa doganale sul frumento e sul riso.