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Salandra Antonio
Fascicolo Corrispondenza da giugno a dicembre 1917
Il fascicolo comprende la corrispondenza di uomini del mondo economico, finanziario e politico dell'Italia del 1917 con l'onorevole Antonio Salandra. Si tratta di un corpo complessivo di 86 lettere, scritte tra giugno e dicembre, ordinate in progressione
Scheda: nr. fascicolo 16
Numero della busta: 1
Documenti presenti nel fascicolo
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Biglietto
Stringher invia a Salandra i suoi complimenti per lo "splendido discorso all'Università". La lettera attesta il rapporto di stima oltre che di affetto che lega Salandra e Stringher.
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Congresso interventista
Pantaleoni informa Salandra di una riunione prossima in vista dell'organizzazione di un Congresso interventista.
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Dossier Garroni
Sonnino si accorda con Salandra su giorno ed ora dell'incontro in cui discuteranno del "dossier Garroni". L'appuntamento è fissato per sabato 8 alle 2 e mezza del pomeriggio.
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Sulla formazione di Comitati di resistenza misti di operai ed impiegati
Pantaleoni scrive a Salandra per rendergli nota una lettera scritta dal direttore delle Officine Ansaldo a un amico di Roma. Dalla lettera, che Pantaleoni allega in copia dattiloscritta, proveniente da Genova in data 19.11.1917, si trae l'informazione della costituzione di un comitato misto di impiegati e di operai per soccorrere i profughi nella speranza di raccogliere qualche centinaio di migliaia di lire. Gli impiegati e gli operai, secondo Pantaleoni, sono "tutti bene animati e forzeranno la mano anche al governo". Pantaleoni chiede che si mettano in prigione i sobillatori, a partire da un certo Lazzari Costantino. Teme che se non faranno loro la rivoluzione, facendo chiudere tutti i Comitati di resistenza, "non caveranno un ragno dal buco". Stanno organizzando una squadra di fidata vigilanza ma, perché funzioni, è necessario l'appoggio ministeriale.