Home >
Elenco istituti >
Biblioteca Comunale Ruggero Bonghi di Lucera >
Salandra Antonio
Fascicolo Lettere ricevute da Antonio Salandra da marzo ad agosto 1924
Il fascicolo comprende la corrispondenza di vari personaggi del mondo politico, economico e finanziario dell'Italia fascista limitatamente ai mesi marzo-agosto 1924. Si tratta di un corpo di 79 lettere, numerate progressivamente rispetto a quelle del fasc
Scheda: 1-160 cc. nr. fascicolo 35
Numero della busta: 1
Documenti presenti nel fascicolo
-
Dichiarazioni mendaci su Salandra
Pantaleoni informa Salandra che a Gallipoli un certo Codacci ha parlato di lui in questi termini: "A Milano Salandra ha dichiarato di riconoscere in Mussolini il suo capo. Io dichiaro qui di sentirmi onorato di riconoscere in Achille Starace il mio capo". La notizia gli è pervenuta da un suo amico, di cui Pantaleoni non fa il nome ma riporta il commento dato all'episodio: "un professore d'Università e un vecchio parlamentare che sia questo! Almeno avesse premesso: si licet magna componere parvis, poichè egli non è Salandra e Starace non è Mussolini".
-
Voci sull'orientamento politico fascista di Salandra
L'avvocato Sebastiano Mancino, studente di Salandra, ha dato a Pantaleoni notizie concernenti Codacci, il quale sembra abbia parlato a Gallipoli ed abbia detto che Salandra a Milano avrebbe dichiarato di riconoscere in Mussolini il suo capo. A sua volta il Codacci dichiara di essere onorato di riconoscere in Starace il suo capo. Non gli invia la lettera originale perché la parte principale riguarda "i tabacchi che si coltivano nel leccese e mi deve servire per una inchiesta presso il monopolio, dove appunto il generale Starace si sta creando, sembra un monopolio suo".
-
Ancora sulle voci dell'orientamento fascista di Salandra
Pantaleoni allega un foglio del giornale pugliese "Nuovo Salento" del 25 marzo, in cui è riportata la chiusa testuale del discorso di Codacci. Spera che in Parlamento Codacci rinsavisca: "a Milano sapeva vendere vino pugliese, ma lo spirito stava tutto nel vino e non nella sua zucca".