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Cambray Digny
Fascicolo Raffaello Lambruschini a Luigi Guglielmo Cambray Digny
La corrispondenza tra Raffaello Lambruschini e Luigi Guglielmo Cambray Digny spazia su diverse tematiche economico-agrarie: dalla questione del debito pontificio alla coltura dei bachi. La busta numero 31 contiene i fascicoli numero 90, 91, 92, 93, 94.
Numero della busta: 31
Documenti presenti nel fascicolo
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Sulla concessione di uno spaccio
I fratelli Bo scrivono a Lambruschini a proposito di uno spaccio che, a norma dell'art. 78 del Regolamento approvato dal Regio Decreto 15.06.1865 n. 2398, può essere concesso senza formalità, mentre Lambruschini parla di "pubblica asta".
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Sul debito pontificio
Lambruschini chiede a Cambray Digny, nell'interesse di suo nipote, se in Parlamento è stata proposta e se sarà convertita in legge l'unificazione del debito pontificio trasformato in rendita italiana.
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Sul seme dei bachi
Nella lettera di Lambruschini a Cambray Digny si parla del seme dei bachi.
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Sempre sul seme dei bachi
Lambruschini comunica a Cambray Digny di essere occupato nella spedizione del seme. Lo ringrazia per avergli mandato il n. 41 dello "Spettatore".
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A proposito di mezzadria e colonia parziaria
Lambruschini invia a Cambray Digny la copia di una sua lettera a Ridolfi in cui riprende alcune opinioni di questi su mezzadria e colonia parziaria.
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Sul seme di trifoglio
Lambruschini parla del seme di trifoglio a Cambray Digny. Gli chiede se ha saputo delle "ire del Gigli" per la Biblioteca degli Italiani. Si riferisce all'iniziativa della "Biblioteca Civile dell'Italiano", di G. Barbera, che pubblicò in Toscana ed Austria con scritti di Ricasoli, Salvagnoli, Peruzzi, Corsi, Cempini.
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Sui bachi
Lambruschini comunica a Cambray Digny di aver ricevuto la sua lettera e le scatole contenenti i bachi. Alcuni erano morti in quanto "erano ammalati della malattia regnante". Secondo lui la malattia è in Toscana.
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Sulla mezzeria
Lambruschini rimanda a Cambray Digny una sua stampa corretta. Spera che il suo scritto riesca a far diminuire l'avversione del Carega per la mezzeria. "La mezzeria dispiace ma non nuoce".
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A proposito di grandine
Lambruschini comunica a Cambray Digny che il Direttore della Società milanese di mutua assicurazione contro i danni della grandine vuol sapere da lui se la Toscana può giovarsi di questa Società.
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Sull'aratro a due orecchi
Lambruschini scrive a Cambray Digny circa l'eventualità di portare il modello in lega del suo aratro a due orecchi. Lo descrive in termini geometrici e matematici.
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Su strumenti agricoli
Lambruschini descrive a Cambray Digny i suoi strumenti:"1) il solito mio coltro a orecchio destro; 2) un coltro nuovo a orecchio sinistro; 3) il sementino".
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A proposito di un sementino
Lambruschini fornisce a Cambray Digny il suo parere sul sementino che ha provato: "questo tuo sementino lavora bene per tutta la parete anteriore e anco posteriore fino al punto dove cominciano le due appendici con le punte". Prosegue con dei consigli per migliorarlo.
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Sul seme di bachi
Lambruschini comunica a Cambray Digny di essere interessato ad un affare grosso perchè ci sono dei bergamaschi che vorrebbero venire in Val d'Arno "a fare 20.000 libbre di seme di bachi".