Fascicolo Mancata esezione della fida nei territori denominati "poste di Atri e regi stucchi"
Appunti di Delfico sulla mancata esezione della fida nei territori detti "poste di Atri e regi stucchi". Scheda: 4 cc. nn. nr. fascicolo 216 Numero della busta: 18
Documenti presenti nel fascicolo
Sull'esazione dei regi stucchi
Appunti di Delfico sui regi stucchi, in cui si legge che la Corte dei Conti, interpretando la legge del 21 maggio 1806 per la censuazione del Tavoliere delle Puglie, ritiene che l'esazione sui regi stucchi debba essere segmentata nelle poste d'Atri e non sulla doganella, che è la tassa per le pecore che non scendevano in Puglia.
Sull'esazione della fida
Appunti di Delfico in cui si legge che esistono dei terreni sotto la denominazione di poste d'Atri e regi stucchi, l'insieme dei quali formava un piccolo Tavoliere ad uso dei pastori abruzzesi; la loro amministrazione era tutta a parte ed il fisco esigeva una fida a prezzo fisso, corrisposta per un anno a prestazione agli antichi possessori di tali terre. Per una scorretta interpretazione della legge del 21 maggio 1806 circa la censuazione del Tavoliere delle Puglie, l'esazione della fida sulle terre degli Abruzzi è stata arrestata ed i loro antichi possessori ne ripresero l'uso.