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Carteggi vari
Fascicolo Francesco Ferrara a Francesco Protonotari
Lettere di Francesco Ferrara a Francesco Protonotari di argomenti economici. L'autore esprime le proprie considerazioni su questioni economiche del momento, parla della Società di economia politica. In questa busta sono contenuti carteggi vari.
Numero della busta: 131
Documenti presenti nel fascicolo
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A proposito della Società Adamo Smith
Lettera con cui Ferrara informa di aver ricevuto l'atto costitutivo della Società Adamo Smith, apparso sulla "Gazzetta d'Italia". Lo esorta a dare la propria adesione alla nuova Società. Si scusa per aver fatto il nome di Protonotari. Protonotari figura nell'elenco dei soci fondatori pubblicato sull' "Economista" del 24 settembre 1874, p. 564.
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Su di alcuni articoli
Ferrara informa che "nella fortunata solitudine che qui si gode" sta occupandosi del "nostro Rossi di Schio". Dubita però che si tratti di un lavoro adatto alla "Nuova Antologia". Si riferisce alla serie di articoli, in forma di lettere a Protonotari, sull'Americanismo economico in Italia. Il primo articolo, datato "Firenze, 7 agosto 1878", apparve sulla "Nuova Antologia", vedi nota bibliografica.
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A proposito di un articolo sull'aggio
Ferrara promette un "articolo sull'aggio" che gli sembra tanto più necessario in quanto Maurogonato ha scritto sull'argomento ne "L'Opinione". "Alcune delle cose che io aveva scritte, me l'ho vedute stampare nell'Economista di Roma". Per le lettere di Pesaro Isacco Maurogonato e per la replica di Ferrara vedi nota bibliografica.
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A proposito di un articolo da farsi su diverse questioni economiche
Ferrara comunica che sta pensando ad un articolo "sulle varie scuole di economisti (e specialmente sulla scuola storica de' tedeschi), sul metodo in economia politica", sul diritto di proprietà e le sue applicazioni, sulla questione dei boschi e delle miniere e sulle tendenze protezionistiche che incominciano a manifestarsi in Italia. Una parte di questi argomenti è trattata in "Il germanismo in Italia", vedi nota bibliografica.
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Su di un articolo sul Germanismo economico
Ferrara informa sullo stato di avanzamento dell'articolo sul Germanismo economico. Vorrebbe scrivere sul corso di economia tenuto a Roma dallo stesso Protonotari.
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A proposito di banche
Ferrara esprime approvazione per un articolo di Cambray Digny sulla "Nuova Antologia", per il fatto che respinge l'idea di un "Banco di Stato". Si lamenta "dell'odio indeclinabile" che ha per lui, Ferrara, il Crispi.
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Su di una riunione della Società di economia politica
Ferrara disdice, d'intesa con Luzzatti, una riunione della Società di economia politica. "...Sento con dolore la perdita di Cordova: unus post unum, non remanebit unus".
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Sugli antichi banchi di Venezia
Ferrara si riferisce allo studio sugli antichi Banchi di Venezia. Pensa di pubblicare la raccolta di documenti su una rivista diversa dalla "Nuova Antologia".
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Su di un premio della Società di economia politica
Ferrara raccomanda il Prof. Ignazio Scarabelli per un premio della Società di economia politica per un opuscolo sulla questione operaia.
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Sull'invio dell'articolo sul Germanismo economico
Ferrara spedisce l'articolo sul Germanismo economico, spiegando i motivi dell'attacco a Vito Cusumano, che peraltro spera di recuperare alla propria causa. Accenna inoltre all'uscita, "a nostra piena soddisfazione e senza spese", di un giornale liberista. Nel "Germanismo economico in Italia", Ferrara recensiva fra l'altro il saggio di Cusumano "Sulla condizione attuale degli studi economici in Germania", Bologna 1873.
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Su di un articolo
Ferrara si riferisce al proprio articolo "L'americanismo economico in Italia".
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Ancora sul Germanismo economico in Italia
Ferrara informa di aver quasi terminato "un lavoretto" sul Germanismo economico in Italia. Chiede ospitalità sulla "Nuova Antologia". Esso sarà "il prologo" della Società Adamo Smith.
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Su di alcune proposte
Scrive Ferrara: "...Vi sarebbero due argomenti da articolo di fondo: Marx (di cui ho ricevuto l'opera tradotta) e Sbarbaro col suo volumone contro Gioberti e incidentalmente contro di me... Per il Bollettino, Parte economica, non Le converrebbe Bodio?".
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Proposte riguardanti la Società di economia politica
Ferrara propone che nella Società di economia politica vengano ammessi i soli professori universitari di economia e "gli autori di opere non frivole". Segnala anche il problema dell'accoglimento dei soci della Adamo Smith nella "nostra antica società".
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A proposito di un progetto governativo di riforma bancaria
Ferrara con grande amarezza, rispondendo ad un invito del Protonotari di commentare un progetto governativo di riforma bancaria, dichiara di non conoscerlo e declina ogni ulteriore proposta di collaborazione, stante la sua estraneità al clima politico ed economico ormai affermatosi in Italia.
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A proposito della Società Adamo Smith
Ferrara si riferisce al progetto di statuto della Società Adamo Smith che dovrebbe essere fatto conoscere accompagnandolo con una circolare a forma di Ferrara, Boccardo, Virgilio, Martello, Torrigiani e Protonotari.
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Ancora sulla Società Adamo Smith
Ferrara parla delle adesioni alla Adamo Smith. "Se fossimo in un altro paese, io vorrei trovare i mezzi per fondare una grossa rivista trimestrale ad uso Edimburgh Review...".
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A proposito degli antichi banchi veneziani
Ferrara informa che sta studiando le fonti di archivio degli antichi banchi veneziani, prendendo spunto dalla Libertà delle banche di Venezia del Lattes, e propone a Protonotari un articolo sul tema.
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Su di un articolo sul macinato
Ferrara rinuncia a scrivere un articolo sul macinato perchè "dilazionandolo d'un mese... non sarebbe più opportuno".
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Sull'aggio
Ferrara ritira un articolo perchè la legge presentata da Sella "cambia lo stato della questione", anche perchè "l'aggio sembra volersi attenuare". Sella aveva presentato il 24 maggio 1873 un progetto di legge "Sulla circolazione cartacea e sul servizio di tesoreria", criticato da Ferrara.
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Sempre sulla questione dei banchi
Ferrara scrive ancora sulla questione dei banchi e sulla divergenza delle sue opinioni rispetto a quelle di Maurogonato.
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A proposito di un articolo di Giovanni Bruno
Ferrara preannuncia un articolo di Giovanni Bruno sul Germanismo economico. Se Protonotari è interessato a pubblicarlo, Ferrara provvederà ai ritocchi necessari.
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Su di un articolo sugli scioperi
Ferrara scrive che ulteriore ritardo toglierebbe attualità ad un articolo sugli scioperi che Ferrara ha promesso ma non ha ancora terminato.
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Sul Germanismo e sulla collaborazione ad un giornale liberista
Ferrara rinvia, corrette, le bozze del Germanismo. Riprende il tema del giornale liberista al quale vuol far collaborare Boccardo, Virgilio, Martello, Cognetti, Scarabelli, Scialoja, Rota. Ma finora non ha scritto che a Martello.
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Sempre sull'articolo sul Germanismo
Ferrara parla ancora della stesura dell'articolo sul Germanismo. Dice di aver introdotto un cenno critico nei confronti di Cossa che definisce "ridicolo... con la sua dommatica sufficienza, senza un lampo di genio...".