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Archivio della Casa editrice Laterza
Fascicolo Corrispondenza di vari con la Casa editrice Laterza
La busta contiene la corrispondenza con con l'editore Giovanni Laterza, dell'omonima Casa editrice, relativamente all'anno 1916. Tra i nomi degli autori figurano quelli di Luigi Einaudi, Giustino Fortunato, Stefano Jacini, Francesco Saverio Nitti.
Scheda: 1-407 cc.
Numero della busta: 14
Documenti presenti nel fascicolo
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Rifiuto di proposta di collaborazione
Luigi Einaudi rifiuta l'invito a collaborare alla collana "Biblioteca di cultura moderna" perché privo di materiale da offrirle. Tuttavia lancia all'editore Laterza un'idea: "Noi, ossia un gruppo di quattro persone, pubblichiamo a nostro rischio e pericolo la rivista "La Riforma Sociale" (1) senza avere alcun editore, perché la S.T.E.N. funge semplicemente da tipografia. Malgrado non si abbia alcuna organizzazione editoriale e malgrado che nessuno di noi si occupi in maniera particolare dello smercio della Rivista (...) non è passiva". La proposta di Einaudi è di rendere la Laterza casa editrice della rivista(1). (1)La rivista "Riforma Sociale. Rivista critica di Economia e di Finanza" fu fondata nel 1894.
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Sulla crisi agricola in Rionero in Vulture
Giustino Fortunato dà delle brevi informazioni sulla situazione drammatica prodotta nel paese di Rionero in Vulture dalla crisi agraria: "(...) è stato possibile l'incredibile qui, nel mio paese natale, tanto gli animi del contadiname sono bestialmente esasperati". Annuncia, inoltre, che all'inizio del mese di settembre avrebbe definitivamente lasciato Rionero in Vulture.
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Considerazioni sul progetto d'imposta globale sul reddito
Giustino Fortunato chiede a Giovanni Laterza se è a conoscenza della formazione di una Commissione Ministeriale impegnata nello studio e nella propagazione di un progetto d'imposta globale sul reddito. Allega alla lettera una copia della comunicazione ufficiale sull'argomento. Giustino Fortunato si rivela particolarmente critico nei confronti della scelta del presidente della Commissione, Luigi Einaudi, secondo il suo parere "non favorevole a noi meridionali". Quanto ai componenti della stessa Commissione, i cui nomi non sono esplicitati nella lettera, il giudizio critico non è dissimile: "alti burocrati in prevalenza settentrionali, non amici nostri". Fortunato confida apertamente a Giovanni Laterza tutti i suoi timori e le sue ansie: "Che ne sarà di noi, che tutti i danni abbiamo della guerra, nessuno de' vantaggi?". Propone a Laterza la riedizione "de' magnifici articoli del Nitti su 'Nord e Sud' in fatto di tributi, i quali non con il nome del Nitti, ché egli è funzionario dello Stato, videro già la luce su "L'Unità" e che tanto rumore levarono nel campo degli studiosi". Questa riedizione avrebbe potuto costituire la prima parte di un lavoro più ambizioso su "Le contribuzioni fiscali nel Mezzogiorno, prima e dopo la guerra". Secondo Fortunato questa pubblicazione avrebbe dato un grande aiuto contro "l'ostinazione a negare l'evidenza, ossia che, data la rispettiva ricchezza, il Sud paga più del Nord". In particolare "nell'attesa del 'dopo la guerra' la sollecita pubblicazione della prima parte, quella cioè riguardante lo stato di fatto 'prima di essa' varrebbe a preparare e a maturare provvedimenti i quali già sono allo studio, meno iniqui per noi. Siamo in condizione di paurosa incognita sul Mezzogiorno, sarebbe dovere prevenire il danno". Fortunato non chiede alcun compenso per la realizzazione del volume.
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Corrispondenza: Francesco Saverio Nitti a Giovanni Laterza (13-09-1916)
Nitti chiede informazioni sull'andamento delle vendite del suo libro, "Il capitale straniero in Italia". Inoltre preannuncia a Laterza il discorso "di grande attualità" che terrà tra il 15 ed il 20 ottobre su "La guerra e la pace". Non ha ancora deciso se pronunciarlo a Milano, Torino o Muro Lucano, capoluogo del suo collegio: "temo, parlando in alta Italia, di avere l'aria di esibirmi per la successione, ciò che veramente non desidero". Il discorso sarebbe stato distribuito il giorno stesso della pronuncia a tutti i giornali italiani. Poiché tuttavia "in un discorso non si può dir tutto e sopra tutto non si può documentare nulla, ho pensato di pubblicare un piccolo volume, che potrebbe avere forse molta diffusione, dotato di una serie di appendici e di 70, 80 pagine in cui l'origine della guerra e la situazione attuale verrebbero illustrate in base a documenti diplomatici e politici degni di rilievo e in molta parte poco noti, mal noti o ignoti". Il volume in questione è "La guerra e la pace", vedi nota bibliografica.
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Rifiuto dell'invito a tenere il suo discorso "Sulla guerra e la pace" a Bari
Nitti rifiuta l'invito di Giovanni Laterza a tenere il suo discorso "Sulla guerra e la pace" a Bari, "perché avrei l'aria di fare un contraltare a Salandra, ciò che ora non desidero. Per un uomo politico bisogna tener conto sopra tutto delle apparenze".
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Discorso politico di Nitti sulla guerra e la pace
Nitti informa Laterza che avrebbe pronunciato il suo discorso politico "La guerra e la pace" il 25 ottobre prossimo a Muro Lucano, e che successivamente lo avrebbe recitato anche a Napoli.
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Ancora sul discorso politico "La guerra e la pace"
Nitti informa Laterza di essere a Napoli per pronunciare il discorso politico "La guerra e la pace". Rispetto al testo letto a Muro Lucano sono state apportate alcune lievi modifiche nel contenuto.
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Sul discorso "La guerra e la pace"
Nitti prevede che la pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace" susciterà un vespaio di polemiche e di discussioni, soprattutto in riferimento alle appendici documentarie allegate: "Questo sarà il libro più discusso sulla guerra tanto in Italia quanto fuori d'Italia".
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Necessità di velocizzare i tempi di pubblicazione
Nitti esorta Laterza a ridurre quanto più possibile i tempi di pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace" per sfruttare positivamente l'eco dei dibattiti e dei commenti che ha suscitato il suo pubblico pronunciamento a Muro Lucano e a Napoli.
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Elenco dei destinatari delle copie di "La guerra e la pace"
Nitti invia a Laterza l'elenco dei primi cinquanta destinatari delle copie, da distribuire in omaggio, della sua ultima pubblicazione "La guerra e la pace".
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Invio elenco destinatari della pubblicazione "La guerra e la pace"
Prosegue l'elenco dei nominativi a cui l'editore Laterza dovrà inviare le copie dell'ultima pubblicazione di Nitti, "La guerra e la pace".
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Invio elenco nominativi per la distribuzione della pubblicazione di Nitti [La guerra e la pace, 1916]
Nitti ultima l'invio dell'elenco dei nominativi cui inviare copie gratuite della sua ultima pubblicazione "La guerra e la pace".
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Pubblicazione del libro "La guerra e la pace"
Nitti si confronta con Laterza a tre giorni dalla pubblicazione del suo discorso politico "La guerra e la pace".
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Attesa d'arrivo a Roma del libro di Nitti "La guerra e la pace"
Nel telegramma Nitti informa Laterza che il suo libro "La guerra e la pace" non è ancora giunto a Roma.
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Ritardi nella distribuzione del libro di Nitti "La guerra e la pace"
Nitti, tornato a Roma, si lamenta con l'editore Laterza del mancato arrivo nella capitale del suo libro presso le librerie e le redazioni dei giornali.
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Successo della pubblicazione del discorso "La guerra e la pace" e riedizione del libro "Nord e Sud"
Francesco Saverio Nitti appare molto soddisfatto della pubblicità che i giornali hanno riservato alla pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace". In particolare si compiace dello spazio dedicatogli dal "Corriere della Sera" di Luigi Albertini. Quanto al suo libro "Nord e Sud", di cui aveva sollecitato la riedizione per conto della Casa editrice Laterza già in lettere precedenti, Nitti informa Laterza sulla casa editrice che ne aveva curato la prima edizione, ossia la Roux di Torino. Consiglia Laterza di contattarla per avere il lavoro e ripubblicarlo.