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Archivio della Casa editrice Laterza
Fascicolo Corrispondenza di vari con la Casa editrice Laterza
La busta comprende la corrispondenza di vari con l'editore Giovanni Laterza, dell'omonima Casa editrice, relativamente all'anno 1921 e limitatamente agli autori il cui cognome inizia per lettera compresa nell'intervallo alfabetico G-Z. Tra i nomi dei corr
Scheda: 1-307 cc.
Numero della busta: 20
Documenti presenti nel fascicolo
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Prefazione al volume di Smart
Il professore Attilio Garino-Canina chiede a Giovanni Laterza l'autorizzazione a pubblicare la prefazione del volume di Smart, "Il testamento spirituale di un economista", da lui tradotto su invito di Luigi Einaudi, sulla "Nuova Antologia".
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Proposta di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Augusto Graziani chiede a Giovanni Laterza di pubblicare un suo "volumetto" [Ricardo e J.S. Mill. Saggi]. Il titolo sarebbe "Ricardo e Stuart Mill" e il sottotitolo "Studi critici". Nel presentare il volumetto alla casa editrice Augusto Graziani precisa che esso "può considerarsi inedito perché la parte che concerne il Ricardo fu pubblicata negli Atti della Regia Accademia di Scienze Morali e Politiche di Napoli, che hanno scarsissima diffusione. L'altro su Stuart Mill fu in parte pubblicato in sei numeri del Supplemento Economico del "Tempo".
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Ancora sulla proposta di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Graziani chiede a Laterza cosa ne pensa della sua proposta di pubblicazione del saggio "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".
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Correzioni alla pubblicazione "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Lettera in cui Graziani informa analiticamente Giovanni Laterza sulle fasi di correzione del volume "Ricardo e J.S.Mill. Saggi" destinato alla pubblicazione.
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Fasi di correzione e di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Lettera di Graziani a Giovanni Laterza da cui, come nelle precedenti, è possibile seguire dettagliatamente le fasi di correzione e di pubblicazione del "volumetto" "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".
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Accordi su tempi e modi di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Graziani, temporaneamente a Mantova, si accorda con Giovanni Laterza su modalità e tempi di pubblicazione e distribuzione del volume "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".
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Indicazione dell'indirizzo cui spedire il libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Graziani invia a Giovanni Laterza l'indirizzo a cui dovrà essere spedito il suo libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi", ormai pronto per la pubblicazione e la distribuzione.
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Sulla pubblicazione di "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"
Graziani si confronta con Giovanni Laterza sulla recente sua pubblicazione "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".
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Causa tra agenzia delle imposte di Bari e ditta dei fratelli Laterza
L'onorevole professore Nitti si è offerto di mediare la causa in corso tra l'agenzia delle imposte di Bari e la ditta dei fratelli Laterza in nome dell'amicizia che lo lega a Giovanni Laterza ed ai suoi figli.
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Causa tra l'agenzia delle imposte di Bari e la Casa editrice Laterza
Nitti comunica ai fratelli Laterza di essersi occupato con esiti positivi della questione in corso tra l'agenzia delle imposte di Bari e la ditta dei fratelli Laterza.
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Lezioni manoscritte di Francesco Ferrara
Pantaleoni ha "cercato, ostinatamente cercato" le lezioni pronunciate a Torino da Francesco Ferrara ed alla fine ha trovato una copia litografata che risalirebbe all'anno accademico 1856-1857. In suo possesso sono, inoltre, una copia delle lezioni manoscritte pronunciate a Venezia, "quando era vecchissimo". Si tratta di un manoscritto di Angelo Bertolini, all'epoca studente di Francesco Ferrara. A questo punto Pantaleoni domanda all'editore Giovanni Laterza se è interessato a pubblicare le lezioni di Torino, tenendo conto che Francesco Ferrara è, secondo Pantaleoni, "il solo grande economista che l'Italia abbia prodotto fino a Pareto!". Pantaleoni propone di curare la prefazione e qualche breve commento a pie' di pagina delle dette lezioni.
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Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia
Pantaleoni si lascia andare a considerazioni di natura politica con l'editore Laterza: "Non avete il temperamento del fascista! Siete un borghese pecora! (...) Gli economisti sono sempre stati fascisti, anche prima che i fascisti ci fossero!". Si evince come tali considerazioni siano una risposta ad affermazioni di natura politica espresse dall'editore Laterza in merito al fascismo in lettera precedentemente indirizzata al Pantaleoni. Questi avvisa poi l'editore di aver consegnato ad Angelo Bertolini altro materiale sulle lezioni di Francesco Ferrara. Nel suo soggiorno a Macerata dichiara di essere impegnato invece alla stesura di un volume intitolato "Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia" (vedi nota bibliografica) un lavoro che egli stesso definisce "novità assoluta per l'Italia, migliore dei corrispettivi inglesi. Né i tedeschi, né i francesi hanno nulla di simile. Come libro scolastico andrà a ruba!".
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Sulla "Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia"
Pantaleoni informa Giovanni Laterza che il libro di temi e quesiti di Economia Politica "è una bella iniziativa, ma costosa": questo è l'unico limite che Pantaleoni riconosce al lavoro in cui è impegnato.
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Nuova raccolta di articoli
Pantaleoni presenta a Laterza un suo nuovo volume intitolato "Danni dell'utopia socialista", comprensivo dei seguenti articoli: 1. Una causa della crisi italiana; 2. Socialismo e commercio estero; 3. Il controllo operaio delle industrie; 4. Memoria: 5. Manicomio monetario; 6. Economia politica dell'onorevole Maggiorino Ferraris.
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Sulla pubblicazione "Bolscevismo italiano"
Pantaleoni prende accordi con Laterza su tempi e modalità di pubblicazione e di distribuzione del nuovo volume "Bolscevismo italico" [poi pubblicato con il titolo "Bolscevismo italiano"].
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Sull'opera "Bolscevismo italico"
Pantaleoni informa Giovanni Laterza di avere pronto del materiale per il volume "Bolscevismo Italico" [poi pubblicato con il titolo "Bolscevismo italiano"], un libro che secondo lui risulterebbe "interessante in Italia e all'estero, dove non potrà essere ignorato, perché i medesimi malanni si sono prodotti nelle cooperative francesi".