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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Fondo Paolo Balsamo

Il fondo Balsamo della Biblioteca Comunale comprende parte dei manoscritti di Paolo Balsamo (1764-1816), cattedratico di Economia ed Agricoltura alla Reale Accademia degli studi di Palermo dal 1787. Si tratta innanzitutto dei testi delle lezioni, del Corso completo degli elementi di agricoltura teorico-pratica del 1796-97 poi pubblicato postumo nel 1851, e del corso per l'anno accademico 1802-1803 dal titolo "Dell'agricoltura ovvero economia rurale con l'aggiunta di alcuni principi di legislazione e di economia relativi all'agricoltura ed alla ricchezza delle nazioni". Comprende inoltre due copie manoscritte non autografe del secolo XIX delle "Segrete memorie della istoria moderna del Regno di Sicilia", pervenute alla Comunale fra i libri di Agostino Gallo, editore palermitano. Questi, attorno al 1839, le aveva fatte copiare dal manoscritto autografo che ora è conservato presso la Biblioteca Liciniana di Termini Imerese, città natale di Balsamo. Comprende infine alcuni materiali minori, un breve saggio sull'agricoltura delle Fiandre, e due gruppi di lettere. I manoscritti sono tutti di agevole lettura perché scritti in buona grafia e ben conservati. Gli autografi relativi alle lezioni sono rilegati, ordinati e senza cancellature. Essi, quasi tutti pubblicati postumi, ebbero attorno al 1840 un'ampia diffusione (furono pubblicate con lo stesso titolo edizioni di diverso contenuto, basate cioè su manoscritti diversi) e divennero testi di riferimento non solo in ambito accademico ma anche in ambito politico. Balsamo era stato protagonista della storia siciliana nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo aderendo ad un progetto politico ed economico liberal-moderato. Questa posizione è espressa in diversi modi sia negli scritti a carattere storico-politico che negli scritti delle lezioni agronomiche. Egli, richiamandosi ai principi di libertà economica impliciti nel modello smithiano e all'etica del profitto, propugnò la modernizzazione dell'agricoltura e dell'economia siciliana. Essa avrebbe dovuto basarsi sulla formazione di una classe di proprietari-agricoltori in grado di realizzare livelli adeguati di investimento e quindi di produttività.


Fascicoli presenti nel fondo