L'IPSAIC, sorto negli anni Cinquanta, ad iniziativa dell'ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti) si è costituito in Associazione il 12 aprile 1970 ad opera di significativi esponenti dell'intellettualità democratica pugliese, tra i quali Tommaso Fiore, Natale Lojacono, Fabrizio Canfora, Giovanni Masi, Giuseppe Galasso, Ribelle Voccoli, Florindo Lemma, Franco De Felice, Carlo Colella, Vincenzo Pinto, Renato Scionti, Giuseppe Di Vagno. A partire dal 1982 l'IPSAIC ha ottenuto il riconoscimento di Archivio di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica della Puglia, con dichiarazione del 21 maggio 1982, ed ha consolidato la struttura organizzativa con l'elezione di un Comitato direttivo composto, tra gli altri, da Michele Cifarelli, Vittore Fiore, Mario Dilio, Adolfo Pepe, Vito Antonio Leuzzi. Dal 1988 è associato all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI), fondato nel 1949 da Ferruccio Parri (riconoscimento giuridico legge del 16 gennaio 1967, n.3). L'Istituto collabora all'attività di ricerca dell'INSMLI e della rete degli Istituti della resistenza, del Ministero della Pubblica istruzione, di diversi istituti universitari di Bari e di Foggia e svolge attività di consulenza per diversi comuni pugliesi, tra cui il capoluogo, nel campo della ricerca storica regionale e locale. Collabora a programmi nazionali della RAI (La storia siamo noi, Levante) e del TG-Puglia; collabora anche con la CGIL nazionale e regionale, e partecipa a programmi di ricerca-didattica di diversi altri Enti culturali nazionali, tra cui la Biblioteca multimediale del consiglio regionale della Puglia, gli Archivi di Stato di Bari, di Foggia, di Brindisi, la Soprintendenza archivistica per la Puglia, la Biblioteca nazionale di Bari, la Fondazione Gramsci di Puglia e la Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921). Ha prodotto diversi volumi di documenti ed audiovisivi in collaborazione con l'IRRE Puglia, la RAI e la CGIL. Raccoglie e mette in luce documenti, testimonianze, giornali, libri e opuscoli che interessano la storia del fascismo, della resistenza, dei movimenti democratici, sindacati e partiti, e più in generale della Puglia contemporanea. L'istituto conserva i seguenti fondi archivistici, di proprietà: - fondo Tommaso Fiore, che include una rilevante corrispondenza con gli esponenti dell'antifascismo meridionale e nazionale, tra cui Augusto Monti, Piero Gobetti, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato, Benedetto Croce, Antonio de Viti de Marco, Giovanni Carano Donvito; - fondo Michele Cifarelli, costituito inoltre dalla corrispondenza con esponenti nazionali del Partito d'Azione tra cui Guido Dorso, Guido De Ruggiero, Ugo La Malfa, Carlo Sforza, Ferruccio Parri; - fondo Comitato di solidarietà democratica di Bari (donazione degli eredi dell'avvocato Francesco Muciaccia), che conserva gli atti dei processi delle lotte contadine ed operaie del primo e del secondo dopoguerra; - fondo ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) costituito dalle biografie e da materiale vario di esponenti dell'antifascismo e della resistenza della Terra di Bari; - fondo Vittore Fiore, che contiene lettere di Norberto Bobbio, Riccardo Bauer, Vito Laterza, Oreste Macrì, Carlo Muscetta, Giorgio Napolitano. (Fonte: www.archividelnovecento.it)
Indirizzo: Via Giulio Petroni, 19/a
CAP: 73100
Luogo: Bari
Regione: PUGLIA
Contatti: Tel. 080-5402712 Fax 080-5402775 e-mail antifascismo@bcr.puglia.it