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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Jevons William Stanley




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Documento Lettera

Pantaleoni annuncia a Stringher che gli invierà un suo lavoro costatogli una enorme fatica, dato l'isolamento che Pantaleoni ha subìto a Macerata. Egli chiede a Stringher se questi abbia notizie della pubblicazione di un libro o anche solo di un articolo che tratti di un corso di statistica tenuto a Londra dal prof. Foxwell (che ha curato l'edizione postuma di "Investigations in currency and finance" di Jevons). Pantaleoni, che aveva letto il programma del corso tempo addietro, specifica che il corso trattava delle teorie delle medie in statistica, argomento che anche Stringher poteva trovare di suo interesse.

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Documento A proposito del "Risorgimento"

Ferraris parla del "Risorgimento" definendolo un "giornale selliano puro". Chiede a Protonotari di restituirgli, se ce l'ha lui, il libro di Jevons: "Money and the mechanism of exchange". Del libro dello Jevons esiste una traduzione italiana di L. Della-Beffa, Milano 1876.

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Documento L'economia politica in relazione alla sociologia e quale scienza a sé

Manoscritto rilegato dal titolo "L'economia politica in relazione alla sociologia e quale scienza a sé". Messedaglia discute del metodo matematico, e della nascita dell'economia politica come scienza sociale: "oggi l'economia politica (e che meglio direbbesi sociale, nel senso più ampio e spregiudicato della parola) si ravvisa generalmente come la scienza speciale a cui incombe di studiare l'ordine della ricchezza, ossia di quei beni o mezzi esterni di godimento, dove si esplica in forma sociale il fatto dell'umano lavoro". Inoltre sulla relazione tra l'economia e la sociologia, la biologia, l'evoluzionismo, con citazioni fra gli altri di Schäffle, Spencer, Jevons. Cenni sulla disputa fra "economia razionale" e Scuola Storica. Messedaglia si sofferma quindi sul metodo: "e vengo sempre più al metodo: questione capitale in tutte le discipline, siccome quella donde dipende la possibilità della costruzione scientifica e con anche il suo valore pratico". Discute del metodo positivo: "mi contento di qualche appunto sull'importanza che in generale va fatta all'osservazione positiva; dappoiché negli studi nostri non potrebbe esser parola di un vero e proprio esperimento. L'osservazione" rinvia sempre a qualche "concetto razionale"; e del metodo deduttivo, in particolare Messedaglia si sofferma sulla scelta delle ipotesi "le quali non sono per sé stesse legittime se già in qualche misura non corrispondono fin da principio alla realtà" o se non prevedono la possibilità di verifica. Tuttavia, "pur mantenendo da parte mia che l'economia sia da considerarsi e trattarsi, fondamentalmente, quale una scienza di osservazione", Messedaglia non nega l'importanza del metodo matematico, e con riferimento al "nuovo indirizzo metodico" che vorrebbe applicare il calcolo matematico, afferma: "nessuna difficoltà per una parte in via generale, circa la competenza di questo metodo" ma "la matematica non è unicamente la scienza della quantità o delle misure, ma quel insieme delle combinazione e dell'ordine". Jevons la indica come una "logica delle quantità" [...] "la difficoltà vera ed il dubbio sarebbe per conto mio di altra sfera" e concerne non tanto la competenza in genere del calcolo, "ch'io di buon grado ammetto, siccome le condizioni, la misura ed i limiti, e dirò tutto insieme l'esperienza pratica", ma la eccessiva complessità del sistema delle funzioni di domanda e offerta. Si tratta probabilmente di una prelazione. Il manoscritto presenta numerose correzioni.

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Documento Appunti di economia politica

Appunti di economia politica (probabilmente di lezioni) di Angelo Messedaglia: sul rapporto tra economia teorica e pratica, sull'economia e le scienze sociali, sulle leggi dell'economia politica, sulla definizione di economia e sul suo rapporto con le altre scienze sociali, sulla "scienza della ricchezza o quella del tornaconto nei rapporti corrispettivi del traffico umano", sul metodo matematico. Sono citati Cairnes, Cournot, Edgeworth, Jevons, Sidwick, Walras.

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Documento Appunti su opere straniere

Appunti di Angelo Messedaglia relativi ad opere straniere. Figurano tra gli altri, Schäffle 1880; Jevons, "On the condition of the metallic currency of the U.K, 1868; Bagehot, "Some outlines on [...], 1877; Took, 1848; Chevalier, "Cours d'Economie politique", Le Monnier, II ed. 1866. Sono presenti, inoltre, appunti dalla "Biblioteca dell'Economista", II serie, vol. VI, in particolare Ferrara "discute le idee di Chevalier, p. CCXIII e segg."; Ricardo, "The high price of bullion".

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