Documento Corrispondenza: Ernesto Rossi a Luigi Einaudi (18-1955)
Rossi scrive a Einaudi che dal colloquio con l'avv. Picella, gli è sembrato di capire che Einaudi avesse cambiato idea sulla partecipazione alla rivista "il Mondo" e che volesse ulteriori informazioni. Rossi gli invia quindi una copia del programma scritto l'anno precedente. Rossi specifica di non aver più lavorato al progetto, ritenendo la partecipazione di Einaudi una condizione indispensabile di successo. Il nome di Einaudi aiuterebbe anche nella raccolta di fondi, da effettuarsi tramite l'istituzione di una società per azioni e lanciando la sottoscrizione attraverso gli sportelli bancari. La soluzione di massima partecipazione vedrebbe Einaudi direttore; quella di partecipazione minima, una lettera di augurio da pubblicare sul foglio per il lancio delle sottoscrizioni. La garanzia di indipendenza sarebbe affidata ad un "Comitato dei Garanti", come proposto da Einaudi. Come primo direttore Rossi propone Arrigo Benedetti, giornalista e tecnico di valore, che crede negli ideali liberali e di democrazia. In allegato il programma : 1) Politica estera: unificazione federale dell'Europa democratica e partecipazione in condizione di eguaglianza con gli Stati Uniti ed il Commonwealth al Patto Atlantico; 2) Politica interna: ricostruzione dello Stato liberale, alleanza con le forze democratiche laiche, opposizione a tutte le forme di confessionalismo, alla partitocrazia, alla corruzione nella vita pubblica, rafforzamento dell'istruzione pubblica per la formazione dei cittadini, stabilità monetaria, perequazione tributaria, smantellamento delle condizioni di monopolio.
Scheda del documento