Home > Elenco istituti > Archivio di Stato di Bari > Archivio della Casa editrice Laterza > Corrispondenza di vari con la Casa editrice Laterza
Jacopo Tivaroni precisa a Giovanni Laterza come nel suo studio "I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato" egli sostenga "l'opinione che tali monopoli sono vantaggiosi soltanto quando ne sostituiscono un altro privato già esistente, come fatto o, almeno, come tendenza, per cui sono ugualmente erronee le due opinioni contrarie ed estreme, l'una contraria e l'altra favorevole in massima ai monopoli governativi, mentre la questione non può essere risolta che caso per caso, non però empiricamente, ma alla stregua del principio sopra indicato. Ciò premesso, passo all'esame dei monopoli commerciali, attuati ed attuabili (e cioè del monopolio del grano, del caffé, dello zucchero, del vino, del carbone, delle assicurazioni, ecc.) definendoli gli uni e criticando gli altri sulla base del surriferito principio di discriminazione, ricercando quanto ognuno di essi rende o potrebbe rendere alle finanze dello Stato e venendo alla conclusione che il contributo che i monopoli attuati ed attuabili pur non essendo trascurabili è relativamente modesto ed incapace di recare un contributo decisivo alle finanze dello Stato, le cui entrate devono perciò essere completate con altre fonti". Il volume si chiude con una critica ai Consorzi per il Commercio e la distribuzione del Grano, della carne congelata, dei legumi, etc., d'imminente attuazione.
Tipologia Corrispondenze
Data 09/1919
Bibliografia Tivaroni Jacopo, I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato, Bari, Laterza, 1920
La busta comprende la corrispondenza di vari con l'editore Giovanni Laterza, dell'omonima Casa editrice, relativamente all'anno 1919 e limitatamente agli autori il cui cognome inizi per lettera compresa nell'intervallo alfabetico G-Z. Tra i nomi dei corri
Scheda: 1-371 cc.
Numero della busta: 17
L'archivio della Casa editrice Laterza è depositato presso l'Archivio di Stato di Bari dal 1987, secondo un'apposita convenzione stipulata tra lo stesso Archivio e la casa editrice "Giuseppe Laterza e figli"(1). L'archivio, pervenuto in ottimo stato di conservazione, si può considerare composto da due sezioni principali, costituite dalla stessa tipologia documentaria (carteggio): 1) l'Archivio autori; 2) Registri copialettere. All'atto del deposito, unitamente alla documentazione, fu consegnato dalla casa editrice un elenco sommario della consistenza documentaria di entrambe le sezioni. E' in atto un esame analitico delle singole lettere allo scopo di individuare, in vista della compilazione dell'inventario definitivo, quanto può contribuire ad offrire nuovi strumenti di studio e prospettive di ricerca. L'importanza di questo fondo documentario risiede nell'opportunità da esso offerta di ricostruire, attraverso la ricomposizione dell'intreccio epistolare tra autori e casa editrice, il mosaico delle relazioni intercorse tra un numero notevolissimo di esponenti più o meno rappresentativi del mondo della cultura italiana della prima metà del Novecento e la casa editrice, che dalle origini del secolo ha agito come centro propulsore tra i più attivi nella diffusione della cultura letteraria, storica, ma anche politica, economica e scientifica a livello nazionale. L'attuale responsabile del fondo e delle relative operazioni d'inventariazione definitiva dello stesso è la dott.ssa Antonella Pompilio.
Nell'ambito della funzione istituzionale di promozione e valorizzazione l'Archivio di Stato di Bari ha realizzato, a partire dal 1980, numerose iniziative che hanno coinvolto il mondo scolastico e universitario, istituti di cultura e di ricerca nonché altri istituti del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali: mostre, convegni, seminari, corsi di aggiornamento, progetti di ricerca, pubblicazioni. Specificamente nell'ambito dell'attività didattica ci si è mossi a tre livelli di intervento: 1. visite guidate, lezioni specifiche; 2. laboratori didattici; 3. percorsi di ricerca. Sono disponibili per gli insegnanti e i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli strumenti di ricerca (di cui ai punti 1 e 2) risultato delle varie iniziative di tipo didattico realizzate dall'Istituto: seminari, convegni, corsi di aggiornamento, percorsi di ricerca, le cui caratteristiche sono di seguito indicate. L'Archivio di Stato di Bari conserva, dal 1987, l'Archivio della Casa editrice Laterza, suddiviso in "Archivio autori" (1901-1959) e "Registri copia lettere" (1900- 1952).
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