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Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
Fascicolo Ben"; sottofascicolo "Benini Rodolfo
Oltre all'invio di pubblicazioni (Lettere del 4.4.1947 e del 29.11.1948), il fascicolo è interessante per le lettere dell' 8 febbraio 1945 e del 29 novembre 1946, che riguardano questioni di politica monetaria, sintetizzate nella sezione "Documenti".
Scheda: nr. fascicolo 10 sotofascicolo 3
Numero della busta: 2
Documenti presenti nel fascicolo
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Corrispondenza: Luigi Einaudi a Rodolfo Benini (08-02-1945)
Einaudi restituisce a Rodolfo Benini la memoria che questi gli aveva presentato. Einaudi si chiede in base a quali considerazioni si possa ricavare il dato relativo alla riduzione ad un terzo, forse anche ad un quinto, del numero delle contrattazioni a pronti in confronto a quelle di 6 anni prima. Egli ritiene che la sostituzione quasi assoluta degli acquisti in contanti sul mercato nero in luogo dei pagamenti a termine con assegno o giroconti in banca costituisca invece un dato contrario a tale stima. Einaudi ha qualche dubbio anche sull'obbligatorietà del prestito: già nel 1919 si era discusso di questo argomento, arrivando alla conclusione che è meglio scindere le due operazioni: lasciare il prestito volontario e congegnare in modo autonomo una imposta patrimoniale. Per quanto riguarda il lungo tempo concesso per il cambio dei biglietti, Einaudi è perplesso perché c'è da temere l'afflusso di biglietti da parte di chi potrebbe continuare a fabbricarli o da parte di detentori residenti all'estero.
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Corrispondenza: Rodolfo Benini a Luigi Einaudi (29-11-1946)
Rodolfo Benini riferisce a Einaudi che riguardo la raccolta dei dati relativi alla sottoscrizione del prestito, Costantino Bresciani Turroni gli ha detto di non avere difficoltà a raccogliere tali dati, sempre che facciano altrettanto gli altri istituti consorziati. Benini constata che Einaudi ha accolto l'idea di proporre metodi uniformi per gli istituti che hanno filiali o agenzie che non sono nella città in cui l'ente ha sede. Benini ritiene questa scelta errata in quanto non ci sarà modo di conoscere la graduatoria di importanza delle sottoscrizioni. Benini chiede notizie di un suo articolo inviato al Corriere della Sera, ma non ancora pubblicato; se l'articolo non piace, Benini è pronto a ritirarlo.
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Corrispondenza: Rodolfo Benini a Luigi Einaudi (29-11-1948)
Rodolfo Benini ringrazia Einaudi per l'invio del libro "La guerra e l'unità europea"
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Corrispondenza: Rodolfo Benini a Luigi Einaudi (17-02-1949)
Rodolfo Benini ringrazia Einaudi per l'invito al Quirinale e annuncia che presto invierà in omaggio il suo articolo sulla "Superiorità ed inferiorità delle parti nei contratti"
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Corrispondenza: Rodolfo Benini a Luigi Einaudi (29-12-1949)
Rodolfo Benini scrive ad Einaudi di non averlo potuto incontrare perché la sua anticamera era affollatissma, ed egli non ha voluto far valere i suoi titoli per avere la precedenza. Tuttavia Benini avrebbe voluto mostrargli alcune tavole statistiche che formano una "storia in cifre" della Banca d'Italia da quando essa è diventata un unico istituto di emissione. Benini si riserva di riparlare dell'argomento con Einaudi nei giorni successivi