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Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
Fascicolo CIP, CIR, CIS, CIU, CIV"; sottofascicolo "Cipolla
Il fascicolo contiene due lettere di Einaudi a Carlo Cipolla. La prima lettera tratta di uno studio di Cipolla sulla decadenza ecclesiastica nell'Italia del Nord. La lettera è sintetizzata nella sezione "Documenti". La seconda lettera, datata 11 ottobre 1
Scheda: nr. fascicolo 4 sotofascicolo 1
Numero della busta: 6
Nota bibliografica: Carlo M. Cipolla"Money, Prices, and Civilization of the Mediterranean World. Fifth to seventeeth Century", Princeton, 1956
Documenti presenti nel fascicolo
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Corrispondenza: Luigi Einaudi a Carlo Maria Cipolla (1951-01-29)
Einaudi ringrazia Cipolla per l'invio dei suoi lavori. Non avendo avuto il tempo di leggere tutto, Einaudi ha prestato attenzione soprattutto allo scritto che riguarda la decadenza della proprietà ecclesiastica nell'Italia del Nord. Qualche curiosità gli è però rimasta: di che tipo ed intensità è la svalutazione monetaria di cui parla Cipolla? Sembra che la svalutazione abbia costituito un processo continuo tra l'anno 1000 e l'anno 1200, che si è accentuata con la fine del secolo XIII con un fortissimo aumento dei prezzi. Questa svalutazione è stata causata dall'afflusso di uno dei due metalli preziosi (pag. 322 dello scritto di Cipolla)? Quale sarebbe l'origine dell'afflusso? Oppure si tratta di altro tipo di svalutazione? Un altro punto su cui Einaudi rimane "incerto" è il rapporto tra rovina morale del clero e crisi economica. Dal lavoro di Cipolla sembra che i due fenomeni siano contemporanei e che, se esiste una precedenza, questa è attribuibile alla crisi economica, a cui è seguita la rovina morale del clero. Einaudi giudica quest'analisi "romanzesca". Il fattore morale secondo Einaudi è stato originato dalla pigrizia degli ecclesiastici, pigrizia che ha favorito il fiorire di una classe di agricoltori intraprendenti e laboriosi e ciò è stata la fortuna della Lombardia.