Home >
Elenco istituti >
Archivio storico della Banca d'Italia >
Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
Fascicolo 1950
Fascicolo di corrispondenza varia relativa all'anno 1950. Si segnala la corrispondenza relativa ad una sottoscrizione per creare una istituzione o una fondazione oppure per finanziare una pubblicazione dedicata a Einaudi e uno scambio di lettere tra Rossi
Scheda: nr. fascicolo 1
Numero della busta: 34
Documenti presenti nel fascicolo
-
Corrispondenza: Pasquale Jannaccone a Luigi Einaudi (14-03-1950)
Pasquale Jannaccone comunica ad Einaudi di aver fatto presente all'Avv. Siglienti le ragioni per cui non sarebbe opportuna la pubblicazione di una raccolta di scritti di Einaudi. Jannaccone invece suggerisce di non dare preventivamente alcuna destinazione alla somma da raccogliere tra gli Istituti affiliati all'Associazione bancaria, ma di stabilire solo che tale somma servirà a creare una istituzione o una fondazione oppure a finanziare una pubblicazione dedicata a Einaudi, da concordarsi con Einaudi stesso. Chiedendo a ciascun Istituto una somma pari a qualche frazione di millesimo dell'ammontare dei rispettivi capitali o dei depositi si metterebbe insieme una somma considerevole, a cui non sarebbe difficile trovare una destinazione gradita a Einaudi. Jannaccone riferisce che l'avv. Siglienti ha trovato opportuna la proposta e che si è riservato di parlarne con Bresciani Turroni [Sull'argomento si vedano anche la lettera del 28 agosto 1950 di Bresciani Turroni, e la lettera del 1° settembre 1950 di Rossi, il cui contenuto è sintetizzato in ASE in questo fascicolo, NDR].
-
Corrispondenza: Costantino Bresciani Turroni a Ernesto Rossi (28-08-1950)
Costantino Bresciani Turroni scrive a Ernesto Rossi in merito al progetto da questi formulato di creare una collana con lo scopo di diffondere tra gli uomini di affari le dottrine economiche ed i retti principi di politica economica. Secondo Bresciani Turroni non si possono utilizzare traduzioni di opere già pubblicate in inglese o in tedesco. Ciò avrebbe il merito di contribuire a temperare l'infatuazione per Keynes, mettendo in rilievo alcuni principi fondamentali dell'economia classica. Tuttavia è difficile che uomini di affari siano disposti a seguire sottili disquisizioni. Ad esempio il libro di Haberler è magnifico ma astratto e difficile per chi non ha già una preparazione ad hoc. Bresciani Turroni afferma che sarebbe anche difficile raggiungere lo scopo raccogliendo articoli pubblicati nell'ultimo decennio in riviste internazionali: pur scegliendo gli articoli di più facile comprensione e senza formule matematiche, bisognerebbe che gli articoli non fossero slegati tra loro, ma che fossero raccolti intorno a determinati problemi. La soluzione migliore, afferma Bresciani Turroni, potrebbe consistere nel pubblicare opere originali di economisti italiani e stranieri, redatti tenendo conto della finalità dell'opera. Bresciani consiglia a Rossi di contattare tra gli economisti italiani, Fanno, Papi, Amoroso, De Maria, Jannaccone, Vinci e Vito. C'è però il problema del costo della collana, che Bresciani, in qualità di Presidente del Banco di Roma ritiene eccessivo e non finanziabile dal Banco. Quanto alle onoranze Einaudi, Bresciani ritiene, in base ad una precedente conversazione con Einaudi, che questi tenesse molto alla ristampa di "Ephemerides". In alternativa l'idea di ristampare l'opera di Ferrara gli sembra ottima [Si veda anche la lettera del 14 marzo 1950 di Jannaccone a Einaudi, e la lettera di Rossi del 1° settembre 1950, entrambe sintetizzate in questo fascicolo ASE].
-
Corrispondenza: Ernesto Rossi a Costantino Bresciani Turroni (01-09-1950)
Ernesto Rossi comunica a Costantino Bresciani Turroni che a seguito della lettera dello stesso Bresciani [lettera 28 agosto 1950, sintetizzata in ASE in questo fascicolo, NDR] e a quella ricevuta da Robbins, gli pare opportuno abbandonare l'idea di creare una collana di opere originali destinata a uomini d'affari. Quanto alla ristampa delle opere di Ferrara, il dott. Siglienti prenderà accordi con Bresciani Turroni il giorno 6 a Milano [Si veda anche la lettera del 14 marzo 1950 di Jannaccone a Einaudi, sintetizzata in questo fascicolo ASE].