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Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
Fascicolo Piano per la ricostruzione. Verbali delle riunioni
Il fascicolo contiene i verbali delle riunioni del Comitato interministeriale per la ricostruzione. Sono presenti appunti autografi di Einaudi relativi ad alcune sedute (presumibilmente quelle dell'11 e del 14 settembre 1945, del 3 ottobre 1945, e del 26
Scheda: nr. fascicolo 2
Numero della busta: 66
Documenti presenti nel fascicolo
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Lettera
Giovanni Gronchi, ministro dell'Industria e del Commercio, afferma che un programma organico deve abbracciare un lasso di tempo almeno triennale. Non potendo giungere a questo risultato in pochi mesi, Gronchi ritiene che sia opportuno prospettare l'ipotesi di una collaborazione con tecnici stranieri. Durante l'anno 1946 l'economia italiana sarà alimentata da materie prime provenienti da tre fonti: residuo dei Piani di transizione (che si esauriranno nel 1946), dal Piano UNRRA (che si esaurirà a settembre - ottobre ) e da importazioni negoziate con trattati commerciali, già stipulati o da stipulare. In questa situazione emerge il problema di prevedere il deficit di materie prime per il 1946 e confrontarlo con le fonti di rifornimento su cui si potrà contare. Gronchi traccia quindi un programma di lavoro: egli prevede di ultimare entro marzo il programma integrativo per l'anno 1946 ed il programma di massima per il triennio 1947-1949. Gronchi propone inoltre di inviare un'apposita missione a Washington per ottenere il finanziamento dei due Piani.
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Lettera
Lettera del Ministro dell'industria e Commercio, Giovanni Gronchi al Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi ed ai membri del Comitato interministeriale per la ricostruzione. Gronchi esprime il parere che la domanda di finanziamento presentata per il 1946 dalla delegazione italiana sia di ammontare eccessivo rispetto al fabbisogno italiano e sprovvisto di fondata documentazione. Le nostre ulteriori necessità, sostiene Gronchi, per il 1946 sono di importo esiguo (solo un centinaio di milioni di dollari), e riguardano materie che gli Stati Uniti non forniscono (carbone, legname, polli). Il problema si è spostato quindi dal piano tecnico, di acquistare prodotti nordamericani, a quello finanziario di manovrare disponibilità finanziarie su mercati che hanno le merci occorrenti. Gronchi ritiene che si debbano precisare i compiti della delegazione tecnica a Washington ed istituire una delegazione finanziaria che abbia il compito di procurare i milioni di dollari occorrenti per acquistare le merci necessarie sul mercato.