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Carte Stringher
Fascicolo Corrispondenza con Pres. Consiglio, Ministri, personalità politiche e della Pubblica Amministrazione" -sottofasc. "Corrispondenza con Nitti
Il sottofascicolo raccoglie la corrispondenza di Stringher con Francesco Saverio Nitti tra il 1914 e il 1919.
Scheda: nr. fascicolo 2 sotofascicolo 3
Numero della busta: 20
Documenti presenti nel fascicolo
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Lettera
Nitti si complimenta con Stringher per la chiarezza della relazione annuale della Banca d'Italia, "frutto del buon indirizzo di chi la dirige".
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Lettera
Stringher si complimenta con Nitti per la nomina a Ministro del Tesoro.
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Lettera
Nitti riferisce a Stringher che la situazione dei conti pubblici si è aggravata e ha "bisogno" che entro la fine della settimana l'Istituto nazionale dei cambi sia cosa compiuta. A tal fine, Nitti ritiene opportuno creare un consorzio di banche di emissione con inoltre la partecipazione dei quattro maggiori istituti di credito ordinario. Stringher valuterà se sia opportuna la partecipazione della Banca d'Italia.
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Lettera
Nitti si lamenta per il poco entusiasmo dimostrato dagli istituti di credito ordinario in relazione all'istituzione dell'Istituto nazionale dei cambi con l'estero. Se per la fine della settimana non sarà tutto regolato, Nitti minaccia che farà a meno di essi, ma requisirà il loro personale: ha già preparato il provvedimento. Egli confida nell'opera patriottica di Stringher.
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Lettera
Stringher riferisce a Nitti di aver incontrato il giorno precedente "le note persone" per la costitutzione dell'INCE e lo invita a non sottovalutare le critiche che gli vengono poste. Non conviene né a Nitti, né alla Banca d'Italia, né al costituendo ente circondarsi di malcontento, dovendo compiere operazioni finanziarie di grande mole.
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Lettera
Stringher, dopo aver preso visione degli appunti relativi alla sistemazione dei cambi ideata da Nitti, rileva che non si tratta come Nitti sostiene di un vero consorzio tra banche, ma di un monopolio di Stato a cui le banche di emissione e quelle di credito ordinario sono obbligate a prestare personale e uffici. Stringher comunica a Nitti che gli ha inviato un documento in cui si riassume il giudizio degli istituti, ma senza far proposte, in quanto ciò esula dalle competenze del Governatore. Stringher invita Nitti a rimeditare sulla soluzione proposta.
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Lettera
Stringher invia a Nitti gli articoli che ha steso su invito del Ministro. Stringher riferisce che tutti i rappresentanti degli istituti di credito avrebbero preferito un ordinamento corsortile dei cambi, ma hanno dichiarato la loro disponibilità a cooperare con la Banca d'Italia. Stringher segnala a Nitti l'opportunità di cassare l'art. 12 del progetto, in quanto ritiene pericoloso disturbare i detentori di capitali mentre si avvicina la sottoscrizione di un prestito.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher di non aver niente in contrario al coinvolgimento di banche minori nell'Istituto nazionale per i cambi con l'estero.
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Lettera
Nitti ritiene che la bozza inviatagli da Stringher relativa all'istituzione dell'INCE vada bene e si chiede se non sia opportuno inserire un articolo che obblighi gli Istituti di credito ordinario a mettere a disposizione dell'Istituto nazionale per i cambi con l'estero il personale competente in materia di cambi.
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Lettera
Nitti riferisce a Stringher che il prestito nazionale sta andando bene. Egli ritiene che sia necessario arrivare a raccogliere 6 miliardi di lire. Nitti chiede notizie sull'INCE e afferma che bisogna che l'istituto vada in funzione al più presto.
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Lettera
Stringher aggiorna Nitti su alcuni risultati ottenuti nella sottoscrizione del prestito nazionale e gli riferisce delle difficoltà riscontrate nelle provincie di Ferrara e Cremona.
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Lettera
Nitti ringrazia Stringher per azione da questi prestata in sostegno al prestito nazionale. A parere di Nitti è necessario che questo prestito renda più di tutti i precedenti. Inoltre Nitti chiede a Stringher di comunicargli al più presto il nome del nuovo Direttore generale dell'INCE.
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Lettera
In risposta alla lettera di Stringher del 4/12/1918 [sintetizzata in ASE in questo fascicolo], Nitti informa Stringher di aver dato disposizioni perchè venga intensificata la propaganda a favore del prestito nelle provincie di Cremona e Ferrara. Nitti ritiene necessario che le sottoscrizioni arrivino a 6 miliardi per evitare nuove emissioni di moneta. Inoltre Nitti ricorda a Stringher che bisogna nominare amministratori e sindaci dell'INCE: i diversi "gruppi" dovranno indicare le persone da loro designate, ma poi la nomina spetterà a Nitti stesso, in qualità di ministro.
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Lettera
Nitti informa Stringher di averlo nominato Presidente dell'Istituto nazionale per i cambi con l'estero.
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Lettera
Stringher invia a Nitti il prospetto delle sottoscrizioni nelle provincie venete.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che la sottoscrizione si va indebolendo e bisogna rafforzarla, dovendo arrivare a 6 miliardi di lire.
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Lettera datata marzo 1918
Nitti ritiene che l'ammontare delle sottoscrizioni del prestito nazionale potranno arrivare a 5 miliardi e mezzo. Per la fase conclusiva Nitti confida nell'azione di Stringher, che potrà essere più efficace di ogni altra opera. Nitti spera inoltre che l'INCE potrà essere per il giorno 11 in prefetta "efficienza".
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che il giorno precedente le sottoscrizioni del prestito nazionale sono andate male. Ciò è grave anche perché mancano solo 10 giorni alla chiusura e bisogna raccogliere ancora almeno un miliardo. Nitti prega quindi Stringher di intensificare lo sforzo della Banca d'Italia.
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Lettera
Nitti insiste con Stringher affinché l'INCE entri in funzione l'11 marzo.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che notizie provenienti da varie parti fanno temere che non tutti i cambi passino per l'Istituto nazionale per i cambi con l'estero. Nitti ritiene opportuno avvalersi del DL 25.11.1917, n. 100 e far accompagnare le singole esportazioni da un apposito certificato. Nitti sarà grato a Stringher se questi potrà fargli avere delle precise indicazioni in proposito, affinché Nitti possa emanare il provvedimento, come previsto dall'art. 3 del citato decreto.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che la situazione dei cambi richiede "cure speciali". Per quanto riguarda al situazione interna, Nitti riferisce al suo corrispondente che la situazione è assai migliorata e spera di non avere più scioperi. Nitti chiede notizie sulla situazione del Banco di Roma e si augura di vedere presto Stringher di persona per discutere di questi argomenti.
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Lettera
Stringher invia a Nitti una delle prime copie di una pubblicazione dell'Istituto nazionale per i cambi con l'estero, ente che deve la sua creazione a Nitti.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che resterà a Roma ancora qualche giorno e vorrebbe discutere della situazione politica, che lo preoccupa.
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Lettera
Nitti scrive a Stringher che vorrebbe incontrarlo per discutere della situazione politica, che lo "inquieta vivamente".
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Lettera
Stringher ha ricevuto solo ora le richieste di colloquio di Nitti e sarebbe disponibile il giorno seguente.
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Lettera
Nitti accetta l'invito di Stringher di incontrarlo il giorno seguente.
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Lettera
Nitti dichiara a Stringher di essere molto preoccupato della situazione economica e finanziaria. Egli vede con dolore "l'assoluta mancanza di programmi e l'assenza di ogni energia restauratrice".