Home >
Elenco istituti >
Biblioteca civica di Verona >
Manoscritti
Fascicolo Carteggio
Fascicolo contenente il carteggio intercorso tra il 1865 e il 1901 tra Messedaglia, Hewins, De Laveley, Lambruschini, Lampertico, Levasseu, Loria, Lorini, Luzzatti e Berti.
Numero della busta: 230
Documenti presenti nel fascicolo
-
Promozione della London School of Economics & Political Science
Hewins invia a Messedaglia il prospetto della "The London School of Economics & Political Science" la quale inizierà i lavori a ottobre. Sarà grato se Messedaglia incoraggerà gli studenti in questo genere di studi e se vorranno recarsi a Londra presso la London. Spera che la biblioteca completerà al più presto la raccolta dei "foreign report" e sarà apprezzato qualsiasi aiuto anche da parte di Messedaglia.
-
Informazioni sul partito socialista in Italia
Sta scrivendo una "Histoire de l'Internationale" e chiede a Messedaglia se esiste per l'Italia un almanacco socialista o qualcosa di simile per raccogliere informazioni recenti sul movimento in Italia.
-
Ragazze studentesse universitarie in Italia
Chiede se ci sono ragazze che frequentano i corsi universitari e con quale esito.
-
Fascicoli di contabilità
Lambruschini parla di due suoi fascicoli sulla contabilità che non intende proseguire per mancanza di tempo e di voglia.
-
Rinuncia di Lampertico al posto di praticante
Rinuncia di Lampertico al posto di praticante per ragioni legate alla stampa dell'opuscolo che Messedaglia conosce. La cosa per lui più importante è poter conseguire la laurea e chiede sostegno a Messedaglia affinchè interceda presso i colleghi di Padova per l'accettazione della domanda di esenzione dalle tasse.
-
Appuntamento a Bologna
Appuntamento alla stazione di Bologna per proseguire assieme per Roma. Parla di un deputato di Vicenza che sarà contento di sedere fra due deputati di Verona e di Padova.
-
Cessione di opere alla Camera
Informa che ha ceduto alla Biblioteca della Camera una "ricca collezione di bilanci cantonali Svizzeri" come desiderato dal comm. Melegari che glieli ha procurati.
-
Rchiesta di appoggio
Chiede il sostegno di Messedaglia affinché il Ministero istituisca una commissione per valutare lo stato del Palazzo Civico (Basilica Palladiana) per l'assegnazione in bilancio di una somma da destinare a "siffatte opere". Nota di passaggio che il governo austriaco era sul punto di sostenere l'intera spesa.
-
Perequazione fondiaria
Lampertico indica una serie di letture sulla perequazione fondiaria, in particolare la relazione governativa sui lavori in corso, inoltre sulla perequazione fondiaria tra il Regno Lombardo Veneto e le province tedesche: "leggi, leggi, leggi e che nominino te".
-
Lampertico si complimenta con Messedaglia
Lampertico si complimenta con Messedaglia per la nomina a senatore.
-
Breve commento ad un testo di Lorenzoni
Breve commento al testo di Lorenzoni sul lavoro "Istituzioni di diritto privato per la Provincia Vicentina".
-
Informazioni sul giovane Silvio Perozzi
Il giovane Silvio Perozzi da un anno a Berlino necessiterebbe di fermarsi un altro anno per terminare "uno studio massiccio che ha bene avviato".
-
Trasmissione della risposta di De Giovanni
Trasmette la risposta di De Giovanni che prega di consegnare a D'Anna.
-
Informazione sulla permuta di terreni
Lampertico illustra le condizioni necessarie a imporre al vicino la permuta o vendita di terreni confinanti.
-
Antiche leggi sulla proprietà fondiaria
Lampertico scrive ancora una volta sulle leggi che a Padova già a partire dalla seconda metà del XII secolo erano rivolte a migliorare la coltivazione delle terre obbligando i piccoli proprietari a cedere ai grandi i propri fondi.
-
Invio studi a Messedaglia
Levasseur invia a Messedaglia il terzo e ultimo volume di "La population francaise" e "les tables alphabetiques".
-
Ringraziamento per lavori di Messedaglia
Ringrazia Messedaglia per l'invio del suo opuscolo sui rapporti tra l'economia politica e la sociologia.
-
Biglietto di scuse per il mancato incontro
Levasseur si scusa per non essere andato al corso di Messedaglia e per non averlo potuto incontrare.
-
Ringraziamento per le osservazioni di Messedaglia
Levasseur assicura che nel suo lavoro "Introduction sur la statistique" che precederà quello sulla popolazione francese, e che sarà prossimamente inserito nel Bulletin International de Statistique, terrà in grande considerazione le osservazioni di Messedaglia.
-
Ringraziamento per supervisione su un proprio lavoro
Levasseur ha spedito a Bodio le parti corrette tenendo conto di tutte le osservazioni di Messedaglia. E' tranquillo sapendo che le sue idee sono state verificate da uno dei maggiori studiosi di statistica.
-
Richiesta di aiuto a Messedaglia
Loria chiede l'appoggio di Messedaglia per una sua promozione all'Università, resa più difficile dalle parole pronunciate alla Camera dal Ministro.
-
Auspicio di collaborazione con Messedaglia
L'avvocato Lorini sogna di superare l'esame e poter restare vicino a Messedaglia per approfondire quegli studi "che Ella pure predilige" e chiede il sostegno di Messedaglia, che "già diede a tanta laboriosa gioventù".
-
Notizie sulla vita accademica a Pavia
Lorini chiede a Messedaglia di presentare all'Accademia dei Lincei i suoi volumi, seguirà l'intervento di Luzzatti. Lo informa anche che a Pavia, nonostante le opposizioni di Del Giudice, Simoncelli and company del Sud, le sue lezioni (di finanza) incontrano il pieno favore degli studenti "applausi ad ogni lezione e l'aula gremita, tanto da esserne commosso e attrae anche pubblico estraneo, che pare s'innamori della materia".
-
Presentazione alla Società Popolare di Pavia
Lorini informa Messedaglia delle astiosità emerse nei suoi confronti. Chiede copia della prolusione tenuta da Lampertico l'anno precedente all'Accademia dei Lincei, cui si vuole ispirare per "l'ouverture" che deve presentare alla Società Popolare di Pavia "sul progresso scientifico nel secolo nostro".
-
Resoconto dell'arrivo a Buenos Aires
Calorosa accoglienza in Argentina dove è ospite del Ministero delle Finanze. Il governo usa i suoi libri come base per le riforme, mentre in Italia i "puristi [li] trattano poco meno che come roba di scarto. "Chissà perche non han preso come modello i loro capolavori e non si son vendute centinaja di copie dei medesimi come si è fatto de' miei". In aprile riprenderà le lezioni a Pavia.
-
Sulla permanenza in Argentina
Ha viaggiato al sud e al nord, per raccogliere dati e rendersi conto dal vivo di "quei veri monumenti di gloria e di lavoro nazionale che costituiscono le nostre colonie". Avendo saputo attraverso i giornali che l'on. Bodio sarà nominato direttore generale del nuovo ufficio sull'emigrazione chiede di essere 'raccomandato': "i miei studi ed i miei viaggi troverebbero un campo utile in quell'ambiente".
-
Rientro in Italia
Invia le condoglianze per la morte del fratello di Messedaglia. Lo informa che rientrerà presto in Italia nonostante le meravigliose proposte del governo della Repubblica. Si dice pronto a rientrare e combattere le proprie battaglie e ad affrontare la "solita combriccola": Pantaleoni ed il gran Maestro De Viti che per partito preso demoliranno anche l'ultimo libro.
-
Richiesta convocazione commissione
Informa Messedaglia che il prossimo consiglio di Facoltà si terrà verso il 15 del mese e gli chiede di riunire la Commissione prima di quella data, altrimenti la sua domanda sarà "nuovamente un affare perduto per tutto il corrente anno".
-
Ringraziamento per il sostegno ad una propria opera
Invia una copia del proprio libro, che non avrebbe mai pubblicato senza il suffragio di Messedaglia, glielo raccomanda caldamente: "forse da una sua cortese parola ne dipende la fortuna". Si definisce suo discepolo fedele e ammiratore disinteressato. Spera troverà il libro consono ai grandi principi della libertà e della fratellanza. Gli invia anche una fotografia.
-
Ringrazia per presentazione del proprio libro
Ringrazia delle cortesi e amorevoli parole e per la disponibilità a presentare una relazione sul suo libro all'Istituto "è l'unico modo per divulgarlo; approvato da lei, sarebbe approvato anche dal pubblico". Partirà per Torino dove vorrebbe tenere alcune lezioni pubbliche sullo stile delle lectures inglesi "così mi preparerei la via per entrare in qualche Università". Tema delle lezioni "il credito popolare e così riformulerei a viva voce quei principi che svolsi nel mio libro". Tolomei fratello d'idea e d'amore attende sempre una lettera da Messedaglia.
-
Stima per Messedaglia
Ribadisce la stima nei confronti del suo "maestro" e "capitano" che a Padova "in mezzo a mille difficoltà, colla censura dei colleghi della vecchia scuola ha tenuto alto e stretto nel pugno il vessillo dei nuovi tempi". Lo informa di essere professore di economia e statistica commerciale a Milano. Spera di iniziare a gennaio un corso di lezioni serali di economia industriale alla "Cassa d'incoraggiamento" e domanda a Messedaglia dei suggerimenti bibliografici e un giudizio sul programma del corso. Spera di iniziare intanto, sempre la sera, una serie di lezioni popolari sulle banche. "Il pubblico sarà di vario colore, ma io spero di poter stringere la mano a molti popolani". Lamenta che anche in Italia si ignorano del tutto "i sani principi dell'economia. C'è tanta mania di regolamentare che si vorrebbe inceppare lo sviluppo del credito popolare. E poi manca il culto del bello, come se la poesia dovesse morire soffocata sotto la caterva delle nuove leggi economiche ed amministrative".
-
Argomenti vari
Spera alla metà dell'anno successivo di pubblicare il suo lavoro sulle società cooperative, un lavoro più limitato del primo, che spera di far leggere a Messedaglia. Ha potuto disporre a Milano della collezione del Giornale delle cooperative inglesi "preziosa miniera di fatti nuovi e ancora inesplorati" e "a Torino, esempio e invito ai volghi italici, ora sorge una società cooperativa con cui sono già entrato in relazione. La nuova Italia è in queste vigorose istituzioni popolari non già nella lotta dei ministri ambiziosi e dei partiti ostinati." Pubblicherà nel Politecnico una serie di articoli sulla libertà delle banche. Torna a chiedere suggerimenti su qualche libro di economia industriale davvero eccellente per il corso serale che dovrà iniziare: "Wolowski ha mai pubblicato le sue celebri lezioni?" Vuole sapere se Messedaglia ha letto il Bathe: libro ben scritto ma poco importante "ed è singolare che uno scrittore francese trascuri quasi tutti i progetti e le esperienze della Francia." Infine, il suo libro è accolto favorevolmente dalla stampa locale che "cerca di diffondere tra i volghi le idee sparse in quell'operetta. Io poi sempre più convinco della opportunità di contemperare le istituzioni di credito alle condizioni delle persone che devono giovarsene."
-
Lezioni per operai
Chiede se è uscito il lavoro statistico di cui Messedaglia gli fece cenno, ha infatti promesso a Sacchi e a Lombroni di farne una relazione sugli Annali e sulla Perseveranza. Ha iniziato il corso di lezioni per gli operai, "sulle associazioni, la cooperazione e la mutualità.Essi si impregnano di queste mie idee da cui deve germogliare l'avvenire. Il momento cooperativo procede in Italia a rilento ma continuamente: oggi è un ruscello e speriamo che domani sarà un fiume. Quando Schulze depose i primi semi chi avrebbe creduto che in dieci anni".
-
Affare dell'Università
Parla sempre di Messedaglia a Milano, il quale ha in Lombardia una folla di ammiratori. Ha discusso a lungo con Toni "dell'affare dell'Università, egli sarebbe d'avviso di lasciar dormire la cosa, ed ha osservato giustamente che nessuno più la ricorda e che suscitando giustificazioni intempestive si cesserebbe il pericolo". Tuttavia se Messedaglia lo vuole, ne scriverà e ne farà scrivere nei principali periodici dell'Italia. Sta preparando una lezione sulla storia delle monete in Italia. Aspetta impazientemente il lavoro sulle statistiche.
-
Giuseppe Sevoni
Ha conosciuto Giuseppe Sevoni e conferma il giudizio di Messedaglia di "ingegno bizzarro e pretenzioso. E' mille volte meglio di lui Ausconi Franchi, filosofo modesto ed avvertito". E' venuto a Milano Bolchini l'autore dell'opuscolo il "Credito sul Lavoro" per occuparsi di credito popolare. Chiede consiglio sugli articoli che intende scrivere sulla libertà delle banche che compariranno sul Politecnico. Vorrebbe approfondire la questione circa "Il sistema americano di far contrassegnare i biglietti, i buoni dello stato ecc." che fu proposto da alcuni ministri in Italia e in Francia, e pertanto domanda l'opinione di Messedaglia in proposito.
-
Bozza relazione
Ha inviato la bozza della relazione corretta a Deschet, che la trasmetterà a Messedaglia perché vi faccia delle osservazioni. Chiede che venga poi rispedita a Deschet per poi riceverla.
-
Invio materiale
Gli invia tutti i documenti che tuttavia chiede gli siano restituiti. Vorrebbe inoltre essere citato in nota: "questa citazione è un atto di ambizione mia" per "essere ricordato da te".
-
Bozze della relazione
L'Istituto Veneto insiste perché siano presentate le bozze della relazione, pertanto chiede a Messedaglia di leggerle, inoltre di fissare un appuntamento per il giorno successivo.
-
Esclusione dall'ufficio
Ringrazia Messedaglia delle spiegazioni riguardo alla sua esclusione dall'ufficio, anche se non ce n'era bisogno. In questo momento non avrebbe potuto occuparsene.
-
Discorso ai Lincei
Luzzatti non ha saputo sottrarsi al desiderio di Messedaglia di preparare il discorso per i Lincei. Ha scelto il tema "Scienza e fede" cita i lavori di Dureau "des longitudes", del Poincaré... del Laplace..., del Lagrange sulla mobilità del sistema.
-
Vari argomenti
Il nome di Messedaglia è indispensabile al nuovo giornale, lo prega inoltre di dire anche a Piccoli, Morpurgo, Lampertico e Rossi di inviare due righe di adesione. Ha ricevuto e iniziato a leggere il libro di Messedaglia "è un'opera altamente scientifica", non conosce alcuno in Italia in grado di scriverne una simile. "Il tuo libro meglio di un saggio di logica addita l'utilità del metodo, il modo di applicarlo, è il metodo in azione". Ringrazia per l'accoglienza ricevuta a Verona la quale pur essendo un po' "malata dalle fazioni", non è come Milano che versa in una crisi deplorevole. "Milano è divenuta peggio di Napoli", e critica la Gazzetta di Milano, Il Gazzettino, Il Secolo. Infine vuole sapere se potrebbe essere un problema per Messedaglia l'eventuale richiesta al Ministro di trasferimento a Padova per il prossimo anno scolastico.
-
Commissione mista
Luzzatti era stato a Venezia "con l'incarico della "nostra Commissione mista" di intendermi con Berti sulla nomina del direttore e membri del Consiglio Superiore per le scuole industriali". E il consiglio nominò a tale scopo De Vincenzi e Brioschi. Ha però ricevuto una lettera da Deadali dove sostiene che "non si può fare da noi ?". Torna quindi a Venezia a vedere come stanno le cose e chiede a Messedaglia di avvertire subito Berti e i suoi colleghi. Se si dovrà aspettare la ratifica "avremo dieci giorni ancora".
-
Argomenti vari
Luzzatti propone, incoraggiato da Brioschi, di introdurre nella scuola speciale di complemento che Messedaglia dirige, l'insegnamento della "Dottrina comparata delle dogane con speciale riferimento all'Italia" e di affidarlo a Ellena. Tale corso si giustificherebbe a partire dal fatto di essere una via di mezzo tra l'economia politica e la scienza delle finanze, e con elementi di originalità "attinti alla tecnologia, alla amministrazione, alla interpretazione dei trattati". Inoltre "oggidì i Parlamenti e i governi sono usciti dalla fase generale, nella quale, al lume dei principi, diminuivano e tagliavano i dazi, sono impigliati in un periodo di sosta e l'elemento tecnico appoggiarsi col teorico e coll'economico". E' convinto che nei negoziati commerciali continuerà a prevalere la dottrina dei trattati, e che l'elemento tecnico conterà sempre di più, "segnatamente nei prodotti tessili, negli zuccheri, ecc.Tutto ciò mi pare degno di una speciale attenzione scientifica". A questo si aggiunge la difficoltà "di educare una schiera eletta di negoziatori, di uomini di stato, di amministratori doganali, i quali sappiano difendere adeguatamente gli interessi del paese." Ricorda che nel 1869 quando ha retto il Segretariato Generale del Ministro del Commercio, all'infuori delle notizie generali e generiche, mancava ogni cosa, "Ci siamo posti all'opera. Si fece una profonda inchiesta, si comparavano le nuove tariffe doganali con le forestiere.." Insiste affinché il nuovo corso sia affidato a Vittorio Ellena assiduo e fidato collaboratore nella "impresa della rinnovazione dei trattati e delle leggi doganali", dato che lui non può assumere questo insegnamento, avendo rifiutato già altre volte di trasferirsi all'Università di Roma e lasciare quella di Padova.
-
Letture
Luzzatti ha nostalgia dei frequenti colloqui con Messedaglia a Padova. Vorrebbe discutere con lui di molte questioni nuove e "vitalissime per le scienze!". Ha letto un libro bellissimo "History of civilization in England" che allea l'elemento economico alla storia della civiltà. "Quell'opera è una foresta d'idee nuove, e il mio pensiero ne rimane ancora commosso e sbalordito."
-
Viaggio di Giglioli
Incarica Messedaglia di esaminare il manoscritto dell'opera sul viaggio compiuto dal prof. Giglioli di circumnavigazione della Magenta (chiesta dal Ministero), fornendo l'aiuto e i suggerimenti necessari. Foglio intestato Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio
-
Carriera universitaria
Berti ritiene che la carriera di professore debba essere meglio graduata. La qualità di ordinario è più comune di qualsiasi altra e manca di incentivi a migliorare. Propone pertanto una riforma che renda più difficile divenire professore ordinario aumentando il numero dei professori straordinari, ai quali tuttavia va garantita una posizione più stabile. A lato delle due figure va dato maggiore spazio ai docenti privati. Infine il Ministero deve poter attribuire uno stipendio più elevato agli insegnanti con maggiori meriti. Il modello da seguire sarebbe in questo senso quello Belga.