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Fondo "Banca d'Italia" - Sottofondo "Direttorio Einaudi"
Fascicolo I semestre 1948
Il fascicolo raccoglie la corrispondenza relativa al primo semestre del 1948. Si segnalano una lettera di Lenti e Boldrini a Einaudi sulla riforma dell'Istituto Centrale di Statistica, le lettere di Einaudi a Di Fenizio, al Ministro dell'Industria e del C
Scheda: nr. fascicolo 1
Numero della busta: 33
Documenti presenti nel fascicolo
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Corrispondenza: Luigi Einaudi a Ferdinando Di Fenizio (15-01-1948)
Einaudi riferisce a Ferdinando Di Fenizio di aver letto l'ultimo numero di "L'industria" e di averne apprezzato sia i testi sia le abbondanti rubriche bibliografiche. Einaudi trova però che il bellissimo articolo di Eucken non sia presentato adeguatamente. L'articolo verte su un tema affrontato da molti studiosi, Einaudi incluso: affidare il governo economico dei popoli ai dotti significa distruggere ogni libertà di pensiero e di ricerca scientifica. Nessuno però ha trattato l'argomento con tanto vigore e chiarezza; l'articolo è ben pensato e ben scritto. Di contro l'introduzione non dà tanto rilievo alla qualità del lavoro. Einaudi ha riscontrato numerosi errori di stampa ed anche di traduzione e conclude affermando che a suo parere la tendenza di non tradurre alcuni termini non risponda ad alcun criterio scientifico (a meno che vi sia una differenza tra "trend" e "tendenza", differenza che Einaudi ignora).
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Corrispondenza: Libero Lenti e Marcello Boldrini a Luigi Einaudi (21-01-1948)
Libero Lenti e Marcello Boldrini scrivono ad Einaudi in merito al riordino dell'Istituto Centrale di Statistica. Essi ritengono che la soluzione più opportuna sarebbe di quella di non accentrare tutti i servizi statistici presso l'Istituto, ma creare un sistema più snello che si appoggi agli organi distaccati già esistenti. L'Istituto dovrebbe avere una funzione di coordinamento del lavoro autonomo dei direttori dei servizi statistici ministeriali, secondo lo schema adottato anche dalla Ragioneria dello Stato. Sarebbe opportuno affidare la gestione transitoria ad una persona di alta responsabilità e di grande capacità e prestigio, quale Giorgio Mortara. Boldrini e Lenti ricordano che Mortara ha lavorato per 10 anni all'Istituto brasiliano di statistica, il quale è organizzato secondo lo schema di decentramento descritto e che funziona in modo egregio. Lenti e Boldrini sottolineano di non avere nessun interesse personale "né prossimo, né remoto", e di essere mossi esclusivamente dal desiderio di veder la Statistica italiana riacquistare l'antico splendore.
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Corrispondenza: Gaetano De Sanctis a Luigi Einaudi (06-02-1948)
Il Pres. della Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, prof. Gaetano De Sanctis, chiede a Einaudi, Ministro del bilancio, di collaborare ai volumi di aggiornamento in preparazione. De Sanctis spera che Einaudi voglia scrivere delle pagine che traccino succintamente la storia finanziaria degli ultimi dieci o quindici anni. L'articolo occorrerebbe a De Sanctis per la metà di aprile. [Sull'argomento si veda anche la lettera del 17 febbraio 1948, la cui sintesi si trova in ASE in questo stesso fascicolo, NDR].
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Corrispondenza: Luigi Einaudi e Donato Menichella all'ex Governatore della Banca d'Italia V. Azzolini (15-02-1948)
Lettera a firma di Einaudi e Menichella indirizzata all'ex Governatore della Banca d'Italia Vincenzo Azzolini, in occasione della sua assoluzione. Einaudi e Menichella si dichiarano lieti che la più alta Magistratura del Paese abbia reso definitiva giustizia ad Azzolini. E' così terminato un calvario che Azzolini ha sopportato con dignitosa fermezza. Einaudi e Menichella inviano quindi i loro migliori auguri.
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Corrispondenza: Luigi Einaudi a Gaetano De Sanctis
Einaudi ringrazia dell'invito rivoltogli da De Sanctis, Presidente della Enciclopedia italiana [lettera del 6 febbraio 1948, la cui sintesi si trova in ASE, in questo stesso fascicolo], ma è sicuro di non poter adempiere all'impegno e propone una "via di mezzo": De Sanctis potrebbe assegnare il compito al dott. Baffi, Capo del Servizio studi della Banca d'Italia. Paolo Baffi, con i suoi collaboratori, potrebbe fare uno studio degno dell'Enciclopedia. Einaudi, dal canto suo, potrebbe dare qualche consiglio sui manoscritti preparati. Einaudi avvisa De Sanctis che però l'Ufficio Studi è al momento impegnato alla preparazione della Relazione annuale, da presentare il 31 marzo, e vi potrebbe essere quindi qualche "indugio".
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Corrispondenza: Rodolfo Benini a Luigi Einaudi (26-02-1948)
Rodolfo Benini invita Einaudi a collaborare con la Treccani [Enciclopedia italiana di scienze, lettere e arti, NDR], anche per mezzo dei suoi collaboratori, purché alla voce "Finanza" compaia la firma di Einaudi. Il rapido aggiornamento dell'Enciclopedia risponde ad un interesse pubblico, al quale Einaudi non può sottrarsi. [Sulla collaborazione di Einaudi alla Enciclopedia si vedano anche le lettere del 6 e 17 febbraio 1948, sintetizzate in ASE in questo fascicolo, NDR]
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Corrispondenza: Luigi Einaudi a Marco Tremelloni (23-04-1948)
Einaudi esprime a Marco Tremelloni, Ministro per l'Industria ed il Commercio, i suoi dubbi riguardo i nuovi impianti industriali per la lavorazione dei diamanti. Innanzitutto Einaudi afferma che bisognerebbe parlare chiaro: dal momento che si vuole concedere un privilegio ad un gruppo, è meglio dirlo apertamente. Inoltre egli non vede la necessità a che lo Stato partecipi agli utili di una industria che si vuole incoraggiare. Einaudi si augura che prima di presentare il disegno di legge, la materia sia pubblicamente discussa con l'intervento di tutti gli interessati. Si tratta di un provvedimento che non è urgente e quindi c'è tutto il tempo di discutere nei mesi in cui il Parlamento dovrà occuparsi di questioni più importanti.