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Paradisi Agostino
Fascicolo Frammenti di studi sui tributi (da codici diversi perduti)
Il fascicolo contiene frammenti autografi del Paradisi (appunti od abbozzi interrotti dall'autore medesimo), appartenenti a codici diversi perduti e riguardanti l'argomento dei tributi.
Scheda: 43 cc. nn. nr. fascicolo 3
Numero della busta: IX
Documenti presenti nel fascicolo
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (310 X 210 mm), rosicchiato nell'angolo superiore sinistro e stracciato nella prima carta, appartenente ad un codice perduto, incomincia: "Del Tributo. Riflessioni preliminari all'esame del piano del Cav. Salvatore Venturini. Origine e forma del tributo. I. Il tributo è quella somma che il governo riscuote...", e finisce: "Avanti di eleggere la miglior forma di tributo e la men grave, bisogna avere conosciuto l'indole dello Stato Civile cui si deve approssimare". Capovolgendo il frammento, troviamo uno scritto che incomincia: "Quella sola somma che costituisce la Pensione delle presenti Finanze è quella che è goduta dal Principe e dallo Stato", e finisce: "...la miglior via di esaminarlo sarà di considerarlo nelle sue parti primieramente e di poi nel complesso".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (290 X 190 mm), le cui carte sono scritte per intero con margine bianco a sinistra, incomincia: "talvolta dovrà radunarsi in Modena per gli affari communi...", e finisce: "Per rendere uno stato felice perpetuamente, proceda da Francesco III".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (290 X 190 mm), le cui carte sono scritte per intero nella metà destra delle pagine, incomincia: "essa passerà alla deputazione mercantile dalla quale dipenderà il permettere l'introduzione...", e finisce: "o perchè vegga sbilancio nella introduzione generale o perchè abbia indizj sinistri della Persona".
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Frammento di studio sui tributi
Frammento autografo del Paradisi (310 X 220 mm), scritto per intero sul recto della prima carta e per la metà del verso della seconda.
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (310 X 220 mm), scritto sul lato destro di ciascuna pagina, comincia: "moltissimi in parte. Che se tutti contribuiranno con vera parificazione, i quattro millesimi e mezzo...", e finisce: "e il danno sebbene occultato sarà però certissimo".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (250 X 190 mm), scritto solo nel recto, incomincia: "che ha l'umana natura a stancarsi, si diminuisce alquanto dopo qualche tempo l'efficacia delle applicazioni", e finisce: "ad onta delle correzioni che immaginate esser possano negli antichi".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (250 X 190 mm) comincia: "di sollevare i Popoli e che spesso quietati furono con parole che sarebbero state provate almeno inutili...", e finisce: "e di interesse del Principato e della pubblica felicità passo a osservare il".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (270 X 190 mm), rosicchiato nell'angolo inferiore sinistro, scritto nella metà destra comincia: "il timore di penuria ne suggerì come necessarie le più severe custodie, il perché tutti gli stati si persuasero di togliere ogni libertà...", e finisce: "Questa felice" rimanendo interrotto dallo strappo. Nel recto della carta la metà sinistra è occupata da correzioni.
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (280 X 190 mm), scritto solo nella metà destra del recto, comincia: "Ungheria, la Transilvania, la Vallachia, la Moldavia, la Bessarabia venne convertita in Provincia...", e finisce: "uno de' più pregiati ornamenti non meno di Roma antica che della moderna".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (280 X 190 mm), scritto solo nella metà destra, comincia: "Niuno teoricamente difende le Privative, molti le sostengono in pratica...", e finisce: "o che possono provvedere uno Stato non grande".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (290 X 190 mm), rosicchiato in mezzo, comincia: "essere le più squisite...", e finisce: "consumiamo adunque l'entrata e il capitale - Novecentomila lire costa".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (250 X200 mm) comincia: "VIII. Abbisogna lo stato di un anticipato denaro, e i Proprietarj non possono darli che posticipati...", e finisce: "se fosse imposta sopra una entrata accresciuta e però vie più lieve. Ecco dunque i compensi".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (240 X 180 mm), a carta 1r è scritto: "Cap. XI. Della Circolazione - 1° Circolazione vuol dire il passaggio che fa il denaro di un possessore nell'altro", e continua senza interruzione sino alla fine del paragrafo 9: "La somma necessaria per la circolazione medesima deve essere affatto separata da questa. Veruno impedimento". La carta 4 è bianca.
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (220 X 160 mm), scritto per intero sino a carta 6v, comincia: "Ho mostrato che l'alto prezzo costante de' grani essendo indifferente al Proprietario...", e finisce: "Così quantunque i manifattori sien pochi, le relazioni loro si diramano per la massima parte della nazione". Le carte 7 e 8 sono bianche.
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (270 X 180 mm), scritto per intero sulle prime due carte (le ultime due sono bianche), comincia: "1° La massima di realizzare i patrimonj di Luoghi Pii è degna di lode e di approvazione...", e finisce: "senza che il vero interesse del Luogo Pio se ne debba lagnare".
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Frammento di studio sui tributi
Il frammento autografo del Paradisi (290 X 190 mm), scritto solo sulla metà di destra della prima carta, comincia: "Facciamo una vera parificazione e il 7 si ridurrà al 6 e forse meno...", e finisce: "altrimenti bisognerebbe dire che meglio forse pagare cento scudi a' soldi che cinquanta a' zecchini".