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Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Franco Modigliani a Harold H. Burbank (Presidente del Dipartimento di Economia di Harvard) per metterlo al corrente della sua definitiva decisione, maturata in seguito ad un recente colloquio con lo stesso Burbank, di non accettare l'incarico ad Harvard come istruttore e di continuare a lavorare all'Institute of World Affairs e alla Graduate Faculty of Social and Political Sciences.
Tipologia Corrispondenze
Data 12/06/1946
Il faldone contiene alcune brevi corrispondenze con Benjamin Friedman (1988-1990) e con Milton Friedman (1987). Due fascioli documentano rispettivamente l'istituzione della Franco Modigliani Chair in Financial Economics (1993-1995) e il prolungato soggior
Scheda: nr. fascicolo C08
Il fondo "Franco Modigliani Papers" raccoglie le carte personali, le corrispondenze e i materiali di ricerca dell'economista italiano e Premio Nobel Franco Modigliani (1918-2003), per quaranta anni docente presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston. La datazione delle carte si estende dal 1936 al 2005; tuttavia, la parte più ricca riguarda soprattutto il periodo 1970-2003. Il fondo è stato affidato dalla famiglia Modigliani alla Perkins Library nel 2004 ed è stato organizzato da Carrie Alexander, Linda Daniel, Pedro Garcia Duarte, Paula Jeannet Mangiafico, Shauna Saunders e Pavla Vesela. Il fondo è composto di circa 62.100 documenti. Nel fondo "Franco Modigliani Papers" sono conservate estese corrispondenze, appunti di ricerca, scritti inediti, testi di conferenze e presentazioni, materiale didattico, fotografie, materiali audiovisivi, album fotografici, articoli di giornale. Le annotazioni della moglie Serena Modigliani, presenti su molti documenti, agevolano la lettura e la contestualizzazione delle carte. Le carte offrono un'ampia documentazione circa la carriera di Modigliani prima del suoa rrivo al MIT nel 1962: dai suoi studi e scritti giovanili in Italia, alla sua formazione economica negli Stati Uniti - dove egli giunse nel 1939 dopo essersi rifugiato a Parigi all'indomani delle leggi razziali - alle sue prime esperienze di ricerca e di insegnamento presso la New School for Social Research, per poi passare alla Cowles Commission (1949-1954) e alla University of Illinois (1950-1952), il Carnegie Institute of Tecnhologie (1952-1960) e la Northwestern University (1960-1962). La collezione contiene ampia documentazione dei lavori di Modigliani sulla teoria del ciclo vitale del risparmio che ne motivarono il Nobel nel 1985, sulle sue estese ricerche nel campo dell'economia monetaria, dei mercati finanziari, dell'economia internazionale. Altri materiali documentano il suo lavoro su importanti questioni di politica economica e di politica monetaria, sia nazionale che internazionale. Un'ampia documentazione riguarda la partecipazione di Modigliani alla costruzione del modello econometrico per l'Economia americana elaborato dal MIT in collaborazione con la Pennsylvania State University e il Social Science Research Council (MPS). Molti scritti e corrispondenze permettono di contestualizzare e approfondire gli interventi di Modigliani in merito ai principali temi del dibattito di politica economica in Europa e in Italia, nonché l'attività di public adviser che, in periodi diversi, egli condusse per il Federal Reserve Board, il Congresso, il Dipartimento del Tesoro. Le carte documentando anche la collaborazione di Modigliani con importanti organizzazioni scientifiche e culturali quali la International Economic Association, l'American Economic Review, the National Science Foundation, and the National Academy of Sciences. Le corrispondenze permettono di ricostruire la fitta trama di rapporti che segnarono il suo percorso accademico, scientifico ed intellettuale. Oltre alle ricche corrispondenze con molti fra i maggiori economisti lui coevi (Kenneth Arrow, Jagdish Bhagwati, Paul Davidson, Peter Diamond, Robert Hall, Jacob Marschak, Don Patinkin, Paul Samuelson, Robert Shiller, Paolo Sylos Labini, Sidney Weintraub), sono da registrarsi gli scambi e i rapporti prolungati nel tempo con giovani economisti italiani che poterono beneficiare di periodi di formazione presso il MIT, fra questi Giorgio La Malfa, Antonio Fazio, Ezio Tarantelli, Mario Draghi, Tommaso Padoa-Schioppa, Francesco Giavazzi. Il Fondo Modigliani è organizzato in nove serie: Correspondence; Writings and Speeches; Teaching Materials; Professional Service; Engagements; Printed Materials; Personal Files; Audio and Visual Materials; Electronic Formats.
La Rare Books and Manuscript Library è una sezione della Perkins Library, Biblioteca Universitaria della Università di Duke. Per più di un secolo la Duke University e le istituzioni che l'hanno preceduta hanno raccolto pubblicazioni rare e speciali. A partire dall'ultimo decennio del XIX secolo la Trinity College Historical Society iniziò a raccogliere manoscritti ed altre fonti primarie. Con la fondazione dell'Università di Duke nel 1924 aumentò la necessità di questa tipologia di materiali a supporto dell'attività di ricerca sia del corpo docente che dei graduate students. Nel 1931 venne istituito un Manuscript Department e nel dicembre 1942 venne formalmente organizzato il Rare Books Department. Negli anni seguenti membri della facoltà, donatori privati, curatori dei manoscritti e delle collezioni speciali contribuirono in molti modi ad ampliare ed arricchire la dotazione del Dipartimento. Fra il 1989 e il 1992 i due dipartimenti sono stati uniti, andando a formare l'attuale Rare Books and Manuscript Library. La fusione dei due dipartimenti è volta a valorizzare le interrelazioni fra le collezioni di manoscritti e quelle di libri rari, includendo anche altre tipologie di materiali come manifesti, pamphlets, spartiti, mappe, fotografie, pellicole e registrazioni audio e video. Con il sostegno finanziario del Digital Scriptorium, la Rare Book, Manuscript, and Special Collections Library ha iniziato fin dal 1993 a rendere disponibili on-line le sue risorse. Per quanto riguarda l'area economica, la Rare Book, Manuscript, and Special Collections Library ospita al suo interno il progetto "Economists's Papers Project". A partire dal 1980, sotto la guida di membri del Dipartimento di Economia, la Perkins Library avviò un ambizioso programma di preservazione delle carte di importanti economisti. Ad oggi sono circa 40 i fondi di economisti soprattutto del XX secolo prevalentemente non appartenenti all'Università di Duke. Fra le carte depositate a Duke si trovano quelle dei Premi Nobel Kenneth Arrow, Friederich A. von Hayek, Robert E. Lucas, Franco Modigliani, Douglas C. North, Robert Solow, del fondatore della Scuola Austriaca Carl von Menger, oltre a numerosi presidenti dell'American Economic Association. Il fondo più esteso è quello di Don Patinkin (120 piedi lineari). A Duke sono conservate anche le carte dell'economista italiano Bruno Foa (1906-1999). Oltre alle carte di singoli economisti, la biblioteca conserva i fondi archivistici di importanti associazioni e riviste, quali l'American Economic Association e la History of Political Economy.
Indirizzo: 103 Perkins Library, Duke University
CAP: 27708
Luogo: Durham
Regione: NORTH CAROLINA, USA
Contatti: https://library.duke.edu/rubenstein/ask
Sito: https://library.duke.edu/rubenstein/economists
Bibliografia: Sul lavoro di raccolta delle carte di economisti svolto a Duke si veda "Archiving the History of Economics" by E. Roy Weintraub et al. in the Journal of Economic Literature 36.3 (September 1998), pp. 1496-1501