Documento Lettera: Roma 21- I - 928
De Viti accenna ad un errore nel nome di Messedaglia, chiamato Luigi anziché Angelo.
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Documento Lettera: Roma 20 feb. 929
De Viti invia a Einaudi tre copie del suo Due Commemorazioni: Angelo Messedaglia, Maffeo Pantaleoni chiedendogli di regalare "le due superflue a chi crede".
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Documento Commemorazione di Angelo Messedaglia, fatta da Luigi Luzzatti per invito e sotto gli auspici dell'Accademia delle Scienze di Verona
La memoria di Angelo Messedaglia si lega alla sua formazione poliedrica, basata su un connubio di discipline morali e politiche, matematiche e fisiche. Luzzatti si dichiara "fortunato" per esserne stato intimo amico e discepolo. Di lui ricorda gli studi letterari, in cui si rifugiava "quando era stanco di approfondire i problemi ardui della moneta e del credito, o le dottrine sulla popolazione, sulle medie statistiche, penetrando coi numeri attraverso gli abissi della fatalità e del libero arbitrio". I suoi studi letterari erano soprattutto incentrati sull'opera di traduzione "in ottimi versi italiani" dell'Excelsior di Longfellow o di correzione del Gladstone "pei corsi dei venti nei viaggi di Ulisse". Luzzatti ebbe l'occasione di ascoltare nel 1870 a Firenze nella casa di Marco Minghetti, di cui era sottosegretario, la conversazione tra Gladstone e Messedaglia sull'Odissea. Luzzatti ricorda Messedaglia come un non lottatore: "poche volte spese nelle controversie politiche il suo sterminato sapere", ma quando vi interveniva, lo faceva con fermezza e cognizione di causa. Così si ricordano i suoi bilanci sulla pubblica istruzione, su grazia e giustizia, che "rimarranno modelli insuperabili di sapienza civile". Analogamente le sue discussioni finanziarie ed economiche sulla perequazione fondiaria, "precedute da ricerche così tecniche e profonde, quali non si usano nei Parlamenti, stanno scolpite negli Atti più belli della nostra Camera". Con rammarico Luzzatti constata come "la morte lo salvò dal dolore del triste uso che si fece dei suoi consigli, poiché la perequazione a vantaggio dei troppo aggravati non si compensò colle terre troppo leggermente colpite". Si ricorda lo scontro che ebbe in Parlamento contro chi lo accusò di "metafisica finanziaria" - di cui si tace il nome - al quale rispose che era ben lieto se la sua metafisica avesse potuto salvare lo Stato da "un errore di calcolo di 78 milioni" d'interessi. Nella feconda produzione di scritti economici e finanziari, Luzzatti si sofferma sul saggio dedicato da Messedaglia alla teoria di Malthus. Lo considera "l'esame più alto e forte della tesi del grande economista inglese", che contiene "la revisione del metodo, per giungere alle conclusioni che ne sono il fondamento". In un lavoro del 1858, infatti, egli aveva confutato il principio secondo cui la forza riproduttiva appariva uguale in ogni spazio e tempo. La realtà mondiale in cui Luzzatti viveva avrebbe, a suo parere, dato ulteriori conferme alla confutazione esposta a suo tempo dal maestro. Di Messedaglia sono anche ricordati i contributi dati ad un perfezionamento ed ampliamento dei campi d'indagine della statistica, particolarmente cari a Luzzatti, che con il suo amico tenne delle lunghe conversazioni, proseguite poi per corrispondenza, sulla spinosa questione del rapporto tra certo determinismo ambientale e sociale delle leggi statistiche ed il libero arbitrio individuale. "Io - aggiunge Luzzatti - mi ribello anche alla sovranità assoluta della Scienza, quando vuol eliminare il principio morale".
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Documento Sull'invio di un articolo riguardante Messedaglia e Morpurgo
Lampertico comunica l'invio dell'articolo su Messedaglia e Morpurgo. Lo invita a pubblicarlo nel prossimo numero della "Nuova Antologia".
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Documento Su di una recensione
Lampertico chiede a Protonotari una dilazione di tempo per l'articolo che comprende la recensione del "libro egregio del Morpurgo" e la prolusione del Messedaglia.
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Documento A proposito di un articolo ad oggetto economico-agrario
Morpurgo comunica di aver iniziato un articolo dal titolo "Gli studi recenti sull'economia agricola italiana", in quanto aveva a disposizione un po' di materiale quale "La Statistique internationale de l'agricolture", il volume "Economia agricola italiana", la prolusione del Messedaglia e il terzo volume del censimento. Si propone di scrivere una Rivista Statistica leggibile.
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Documento Depretis propone a Messedaglia la nomina a Consigliere di Stato
Depretis propone a Messedaglia la nomina a Consigliere di Stato sottolineando che così renderebbe un servizio ancora maggiore al paese. L'incarico è compatibile con l'insegnamento accademico.
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Documento Messedaglia rifiuta la proposta di Depretis
Messedaglia rifiuta la proposta di Depretis non sentendosi adatto per "quell'alto ufficio" poco "congeniale ai miei gusti e alle mie abitudini puramente studiose". Preferisce restare al proprio posto, "altrove col mio temperamento intellettuale, e i miei difetti... sarei ancor meno the right man in the right place".
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Documento Atlante per l'Accademia dei Lincei
Biglietto sulla pubblicazione di un atlante da presentare all'Accademia dei Lincei.
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Documento Comunicazione sull'atlante che è praticamente concluso
L'atlante da presentare all'Accademia dei Lincei è ormai concluso.
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Documento Concorso di Napoli
La Commissione per il concorso di Napoli sarà composta da: "Messedaglia, Lampertico, Ricca, Loria, Cognetti, Toniolo, Ponsiglioni". De Viti De Marco trasmette a Messedaglia l'invito, mosso da numerosi candidati, ad accettare l'incarico di commissario, data l'importanza del concorso: basterà la sua presenza a "impedire manovre partigiane".
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Documento De Viti De Marco non potrà sostituire Messedaglia all'Università
De Viti De Marco comunica a Messedaglia che per ragioni di carattere familiare non tornerà in tempo dagli Stati Uniti per sostituirlo negli esami di Economia e di Statistica. Lo informa inoltre di aver continuato lo studio sulle banche e cominciato a mettere ordine alle lezioni di finanza con "l'intenzione di stamparle per circolazione universitaria".
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Documento Commento su concorso
Breve commento sul concorso e sul giudizio dato a Lorini.
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Documento Sostituzione di Messedaglia
De Viti De Marco informa Messedaglia che la Facoltà ha accolto la sua domanda di congedo per "ragioni di malattia in famiglia" e ha nominato supplenti lo stesso De Viti per l'insegnamento dell'Economia e Bosco per l'insegnamento della Statistica.
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Documento Notizie relative ai corsi universitari di Messedaglia
De Viti de Marco aggiorna Messedaglia sull'andamento delle lezioni - specificando di aver tralasciato la genesi storica - e si accorda sulla parte che Messedaglia dovrà tenere.
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Documento Incarico del Ministero a Messedaglia
Ellena informa Messedaglia che il Ministero dell'Istruzione gli ha affidato l'insegnamento della Legislazione doganale comparata e si dice disponibile a preparare la prelezione per il 20 febbraio. Lettera intestata Ministro delle Finanze.
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Documento Programma per lezioni di Messedaglia
Ellena fa incontrato il vicesegretario Vincenzi a Verona ma non è passato da Messedaglia perché ancora non ha preparato il programma del corso e ancora occupato a scrivere la prelezione.
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Documento Informazioni sugli alunni della Regia Scuola Superiore di Commercio
Ferrara si scusa per non aver incontrato Messedaglia e gli dà appuntamento a Firenze. Gli allega come richiesto l'elenco degli "Alunni ed Uditori della Regia Scuola Superiore di Commercio coi punti ottenuti nell'esame di promozione dell'Anno Scolastico 1870-71", e nota degli esami orali che avranno luogo nella stessa Scuola nell'agosto 1871.
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Documento Ferrara chiede aiuto per Cusumano
Ferrara teme di aver compromesso la carriera di Cusumano e pertanto chiede a Messedaglia di sostenerne la candidatura per la cattedra di Modena.
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Documento Promozione della London School of Economics & Political Science
Hewins invia a Messedaglia il prospetto della "The London School of Economics & Political Science" la quale inizierà i lavori a ottobre. Sarà grato se Messedaglia incoraggerà gli studenti in questo genere di studi e se vorranno recarsi a Londra presso la London. Spera che la biblioteca completerà al più presto la raccolta dei "foreign report" e sarà apprezzato qualsiasi aiuto anche da parte di Messedaglia.
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Documento Informazioni sul partito socialista in Italia
Sta scrivendo una "Histoire de l'Internationale" e chiede a Messedaglia se esiste per l'Italia un almanacco socialista o qualcosa di simile per raccogliere informazioni recenti sul movimento in Italia.
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Documento Ragazze studentesse universitarie in Italia
Chiede se ci sono ragazze che frequentano i corsi universitari e con quale esito.
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Documento Fascicoli di contabilità
Lambruschini parla di due suoi fascicoli sulla contabilità che non intende proseguire per mancanza di tempo e di voglia.
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Documento Rinuncia di Lampertico al posto di praticante
Rinuncia di Lampertico al posto di praticante per ragioni legate alla stampa dell'opuscolo che Messedaglia conosce. La cosa per lui più importante è poter conseguire la laurea e chiede sostegno a Messedaglia affinchè interceda presso i colleghi di Padova per l'accettazione della domanda di esenzione dalle tasse.
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Documento Appuntamento a Bologna
Appuntamento alla stazione di Bologna per proseguire assieme per Roma. Parla di un deputato di Vicenza che sarà contento di sedere fra due deputati di Verona e di Padova.
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Documento Cessione di opere alla Camera
Informa che ha ceduto alla Biblioteca della Camera una "ricca collezione di bilanci cantonali Svizzeri" come desiderato dal comm. Melegari che glieli ha procurati.
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Documento Rchiesta di appoggio
Chiede il sostegno di Messedaglia affinché il Ministero istituisca una commissione per valutare lo stato del Palazzo Civico (Basilica Palladiana) per l'assegnazione in bilancio di una somma da destinare a "siffatte opere". Nota di passaggio che il governo austriaco era sul punto di sostenere l'intera spesa.
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Documento Perequazione fondiaria
Lampertico indica una serie di letture sulla perequazione fondiaria, in particolare la relazione governativa sui lavori in corso, inoltre sulla perequazione fondiaria tra il Regno Lombardo Veneto e le province tedesche: "leggi, leggi, leggi e che nominino te".
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Documento Lampertico si complimenta con Messedaglia
Lampertico si complimenta con Messedaglia per la nomina a senatore.
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Documento Breve commento ad un testo di Lorenzoni
Breve commento al testo di Lorenzoni sul lavoro "Istituzioni di diritto privato per la Provincia Vicentina".
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Documento Informazioni sul giovane Silvio Perozzi
Il giovane Silvio Perozzi da un anno a Berlino necessiterebbe di fermarsi un altro anno per terminare "uno studio massiccio che ha bene avviato".
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Documento Trasmissione della risposta di De Giovanni
Trasmette la risposta di De Giovanni che prega di consegnare a D'Anna.
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Documento Informazione sulla permuta di terreni
Lampertico illustra le condizioni necessarie a imporre al vicino la permuta o vendita di terreni confinanti.
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Documento Antiche leggi sulla proprietà fondiaria
Lampertico scrive ancora una volta sulle leggi che a Padova già a partire dalla seconda metà del XII secolo erano rivolte a migliorare la coltivazione delle terre obbligando i piccoli proprietari a cedere ai grandi i propri fondi.
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Documento Invio studi a Messedaglia
Levasseur invia a Messedaglia il terzo e ultimo volume di "La population francaise" e "les tables alphabetiques".
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Documento Ringraziamento per lavori di Messedaglia
Ringrazia Messedaglia per l'invio del suo opuscolo sui rapporti tra l'economia politica e la sociologia.
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Documento Biglietto di scuse per il mancato incontro
Levasseur si scusa per non essere andato al corso di Messedaglia e per non averlo potuto incontrare.
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Documento Ringraziamento per le osservazioni di Messedaglia
Levasseur assicura che nel suo lavoro "Introduction sur la statistique" che precederà quello sulla popolazione francese, e che sarà prossimamente inserito nel Bulletin International de Statistique, terrà in grande considerazione le osservazioni di Messedaglia.
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Documento Ringraziamento per supervisione su un proprio lavoro
Levasseur ha spedito a Bodio le parti corrette tenendo conto di tutte le osservazioni di Messedaglia. E' tranquillo sapendo che le sue idee sono state verificate da uno dei maggiori studiosi di statistica.
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Documento Richiesta di aiuto a Messedaglia
Loria chiede l'appoggio di Messedaglia per una sua promozione all'Università, resa più difficile dalle parole pronunciate alla Camera dal Ministro.
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Documento Auspicio di collaborazione con Messedaglia
L'avvocato Lorini sogna di superare l'esame e poter restare vicino a Messedaglia per approfondire quegli studi "che Ella pure predilige" e chiede il sostegno di Messedaglia, che "già diede a tanta laboriosa gioventù".
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Documento Notizie sulla vita accademica a Pavia
Lorini chiede a Messedaglia di presentare all'Accademia dei Lincei i suoi volumi, seguirà l'intervento di Luzzatti. Lo informa anche che a Pavia, nonostante le opposizioni di Del Giudice, Simoncelli and company del Sud, le sue lezioni (di finanza) incontrano il pieno favore degli studenti "applausi ad ogni lezione e l'aula gremita, tanto da esserne commosso e attrae anche pubblico estraneo, che pare s'innamori della materia".
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Documento Presentazione alla Società Popolare di Pavia
Lorini informa Messedaglia delle astiosità emerse nei suoi confronti. Chiede copia della prolusione tenuta da Lampertico l'anno precedente all'Accademia dei Lincei, cui si vuole ispirare per "l'ouverture" che deve presentare alla Società Popolare di Pavia "sul progresso scientifico nel secolo nostro".
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Documento Resoconto dell'arrivo a Buenos Aires
Calorosa accoglienza in Argentina dove è ospite del Ministero delle Finanze. Il governo usa i suoi libri come base per le riforme, mentre in Italia i "puristi [li] trattano poco meno che come roba di scarto. "Chissà perche non han preso come modello i loro capolavori e non si son vendute centinaja di copie dei medesimi come si è fatto de' miei". In aprile riprenderà le lezioni a Pavia.
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Documento Sulla permanenza in Argentina
Ha viaggiato al sud e al nord, per raccogliere dati e rendersi conto dal vivo di "quei veri monumenti di gloria e di lavoro nazionale che costituiscono le nostre colonie". Avendo saputo attraverso i giornali che l'on. Bodio sarà nominato direttore generale del nuovo ufficio sull'emigrazione chiede di essere 'raccomandato': "i miei studi ed i miei viaggi troverebbero un campo utile in quell'ambiente".
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Documento Rientro in Italia
Invia le condoglianze per la morte del fratello di Messedaglia. Lo informa che rientrerà presto in Italia nonostante le meravigliose proposte del governo della Repubblica. Si dice pronto a rientrare e combattere le proprie battaglie e ad affrontare la "solita combriccola": Pantaleoni ed il gran Maestro De Viti che per partito preso demoliranno anche l'ultimo libro.
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Documento Richiesta convocazione commissione
Informa Messedaglia che il prossimo consiglio di Facoltà si terrà verso il 15 del mese e gli chiede di riunire la Commissione prima di quella data, altrimenti la sua domanda sarà "nuovamente un affare perduto per tutto il corrente anno".
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Documento Ringraziamento per il sostegno ad una propria opera
Invia una copia del proprio libro, che non avrebbe mai pubblicato senza il suffragio di Messedaglia, glielo raccomanda caldamente: "forse da una sua cortese parola ne dipende la fortuna". Si definisce suo discepolo fedele e ammiratore disinteressato. Spera troverà il libro consono ai grandi principi della libertà e della fratellanza. Gli invia anche una fotografia.
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Documento Ringrazia per presentazione del proprio libro
Ringrazia delle cortesi e amorevoli parole e per la disponibilità a presentare una relazione sul suo libro all'Istituto "è l'unico modo per divulgarlo; approvato da lei, sarebbe approvato anche dal pubblico". Partirà per Torino dove vorrebbe tenere alcune lezioni pubbliche sullo stile delle lectures inglesi "così mi preparerei la via per entrare in qualche Università". Tema delle lezioni "il credito popolare e così riformulerei a viva voce quei principi che svolsi nel mio libro". Tolomei fratello d'idea e d'amore attende sempre una lettera da Messedaglia.
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Documento Stima per Messedaglia
Ribadisce la stima nei confronti del suo "maestro" e "capitano" che a Padova "in mezzo a mille difficoltà, colla censura dei colleghi della vecchia scuola ha tenuto alto e stretto nel pugno il vessillo dei nuovi tempi". Lo informa di essere professore di economia e statistica commerciale a Milano. Spera di iniziare a gennaio un corso di lezioni serali di economia industriale alla "Cassa d'incoraggiamento" e domanda a Messedaglia dei suggerimenti bibliografici e un giudizio sul programma del corso. Spera di iniziare intanto, sempre la sera, una serie di lezioni popolari sulle banche. "Il pubblico sarà di vario colore, ma io spero di poter stringere la mano a molti popolani". Lamenta che anche in Italia si ignorano del tutto "i sani principi dell'economia. C'è tanta mania di regolamentare che si vorrebbe inceppare lo sviluppo del credito popolare. E poi manca il culto del bello, come se la poesia dovesse morire soffocata sotto la caterva delle nuove leggi economiche ed amministrative".
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Documento Argomenti vari
Spera alla metà dell'anno successivo di pubblicare il suo lavoro sulle società cooperative, un lavoro più limitato del primo, che spera di far leggere a Messedaglia. Ha potuto disporre a Milano della collezione del Giornale delle cooperative inglesi "preziosa miniera di fatti nuovi e ancora inesplorati" e "a Torino, esempio e invito ai volghi italici, ora sorge una società cooperativa con cui sono già entrato in relazione. La nuova Italia è in queste vigorose istituzioni popolari non già nella lotta dei ministri ambiziosi e dei partiti ostinati." Pubblicherà nel Politecnico una serie di articoli sulla libertà delle banche. Torna a chiedere suggerimenti su qualche libro di economia industriale davvero eccellente per il corso serale che dovrà iniziare: "Wolowski ha mai pubblicato le sue celebri lezioni?" Vuole sapere se Messedaglia ha letto il Bathe: libro ben scritto ma poco importante "ed è singolare che uno scrittore francese trascuri quasi tutti i progetti e le esperienze della Francia." Infine, il suo libro è accolto favorevolmente dalla stampa locale che "cerca di diffondere tra i volghi le idee sparse in quell'operetta. Io poi sempre più convinco della opportunità di contemperare le istituzioni di credito alle condizioni delle persone che devono giovarsene."
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Documento Lezioni per operai
Chiede se è uscito il lavoro statistico di cui Messedaglia gli fece cenno, ha infatti promesso a Sacchi e a Lombroni di farne una relazione sugli Annali e sulla Perseveranza. Ha iniziato il corso di lezioni per gli operai, "sulle associazioni, la cooperazione e la mutualità.Essi si impregnano di queste mie idee da cui deve germogliare l'avvenire. Il momento cooperativo procede in Italia a rilento ma continuamente: oggi è un ruscello e speriamo che domani sarà un fiume. Quando Schulze depose i primi semi chi avrebbe creduto che in dieci anni".
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Documento Affare dell'Università
Parla sempre di Messedaglia a Milano, il quale ha in Lombardia una folla di ammiratori. Ha discusso a lungo con Toni "dell'affare dell'Università, egli sarebbe d'avviso di lasciar dormire la cosa, ed ha osservato giustamente che nessuno più la ricorda e che suscitando giustificazioni intempestive si cesserebbe il pericolo". Tuttavia se Messedaglia lo vuole, ne scriverà e ne farà scrivere nei principali periodici dell'Italia. Sta preparando una lezione sulla storia delle monete in Italia. Aspetta impazientemente il lavoro sulle statistiche.
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Documento Giuseppe Sevoni
Ha conosciuto Giuseppe Sevoni e conferma il giudizio di Messedaglia di "ingegno bizzarro e pretenzioso. E' mille volte meglio di lui Ausconi Franchi, filosofo modesto ed avvertito". E' venuto a Milano Bolchini l'autore dell'opuscolo il "Credito sul Lavoro" per occuparsi di credito popolare. Chiede consiglio sugli articoli che intende scrivere sulla libertà delle banche che compariranno sul Politecnico. Vorrebbe approfondire la questione circa "Il sistema americano di far contrassegnare i biglietti, i buoni dello stato ecc." che fu proposto da alcuni ministri in Italia e in Francia, e pertanto domanda l'opinione di Messedaglia in proposito.
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Documento Bozza relazione
Ha inviato la bozza della relazione corretta a Deschet, che la trasmetterà a Messedaglia perché vi faccia delle osservazioni. Chiede che venga poi rispedita a Deschet per poi riceverla.
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Documento Invio materiale
Gli invia tutti i documenti che tuttavia chiede gli siano restituiti. Vorrebbe inoltre essere citato in nota: "questa citazione è un atto di ambizione mia" per "essere ricordato da te".
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Documento Bozze della relazione
L'Istituto Veneto insiste perché siano presentate le bozze della relazione, pertanto chiede a Messedaglia di leggerle, inoltre di fissare un appuntamento per il giorno successivo.
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Documento Esclusione dall'ufficio
Ringrazia Messedaglia delle spiegazioni riguardo alla sua esclusione dall'ufficio, anche se non ce n'era bisogno. In questo momento non avrebbe potuto occuparsene.
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Documento Discorso ai Lincei
Luzzatti non ha saputo sottrarsi al desiderio di Messedaglia di preparare il discorso per i Lincei. Ha scelto il tema "Scienza e fede" cita i lavori di Dureau "des longitudes", del Poincaré... del Laplace..., del Lagrange sulla mobilità del sistema.
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Documento Vari argomenti
Il nome di Messedaglia è indispensabile al nuovo giornale, lo prega inoltre di dire anche a Piccoli, Morpurgo, Lampertico e Rossi di inviare due righe di adesione. Ha ricevuto e iniziato a leggere il libro di Messedaglia "è un'opera altamente scientifica", non conosce alcuno in Italia in grado di scriverne una simile. "Il tuo libro meglio di un saggio di logica addita l'utilità del metodo, il modo di applicarlo, è il metodo in azione". Ringrazia per l'accoglienza ricevuta a Verona la quale pur essendo un po' "malata dalle fazioni", non è come Milano che versa in una crisi deplorevole. "Milano è divenuta peggio di Napoli", e critica la Gazzetta di Milano, Il Gazzettino, Il Secolo. Infine vuole sapere se potrebbe essere un problema per Messedaglia l'eventuale richiesta al Ministro di trasferimento a Padova per il prossimo anno scolastico.
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Documento Commissione mista
Luzzatti era stato a Venezia "con l'incarico della "nostra Commissione mista" di intendermi con Berti sulla nomina del direttore e membri del Consiglio Superiore per le scuole industriali". E il consiglio nominò a tale scopo De Vincenzi e Brioschi. Ha però ricevuto una lettera da Deadali dove sostiene che "non si può fare da noi ?". Torna quindi a Venezia a vedere come stanno le cose e chiede a Messedaglia di avvertire subito Berti e i suoi colleghi. Se si dovrà aspettare la ratifica "avremo dieci giorni ancora".
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Documento Argomenti vari
Luzzatti propone, incoraggiato da Brioschi, di introdurre nella scuola speciale di complemento che Messedaglia dirige, l'insegnamento della "Dottrina comparata delle dogane con speciale riferimento all'Italia" e di affidarlo a Ellena. Tale corso si giustificherebbe a partire dal fatto di essere una via di mezzo tra l'economia politica e la scienza delle finanze, e con elementi di originalità "attinti alla tecnologia, alla amministrazione, alla interpretazione dei trattati". Inoltre "oggidì i Parlamenti e i governi sono usciti dalla fase generale, nella quale, al lume dei principi, diminuivano e tagliavano i dazi, sono impigliati in un periodo di sosta e l'elemento tecnico appoggiarsi col teorico e coll'economico". E' convinto che nei negoziati commerciali continuerà a prevalere la dottrina dei trattati, e che l'elemento tecnico conterà sempre di più, "segnatamente nei prodotti tessili, negli zuccheri, ecc.Tutto ciò mi pare degno di una speciale attenzione scientifica". A questo si aggiunge la difficoltà "di educare una schiera eletta di negoziatori, di uomini di stato, di amministratori doganali, i quali sappiano difendere adeguatamente gli interessi del paese." Ricorda che nel 1869 quando ha retto il Segretariato Generale del Ministro del Commercio, all'infuori delle notizie generali e generiche, mancava ogni cosa, "Ci siamo posti all'opera. Si fece una profonda inchiesta, si comparavano le nuove tariffe doganali con le forestiere.." Insiste affinché il nuovo corso sia affidato a Vittorio Ellena assiduo e fidato collaboratore nella "impresa della rinnovazione dei trattati e delle leggi doganali", dato che lui non può assumere questo insegnamento, avendo rifiutato già altre volte di trasferirsi all'Università di Roma e lasciare quella di Padova.
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Documento Letture
Luzzatti ha nostalgia dei frequenti colloqui con Messedaglia a Padova. Vorrebbe discutere con lui di molte questioni nuove e "vitalissime per le scienze!". Ha letto un libro bellissimo "History of civilization in England" che allea l'elemento economico alla storia della civiltà. "Quell'opera è una foresta d'idee nuove, e il mio pensiero ne rimane ancora commosso e sbalordito."
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Documento Viaggio di Giglioli
Incarica Messedaglia di esaminare il manoscritto dell'opera sul viaggio compiuto dal prof. Giglioli di circumnavigazione della Magenta (chiesta dal Ministero), fornendo l'aiuto e i suggerimenti necessari. Foglio intestato Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio
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Documento Carriera universitaria
Berti ritiene che la carriera di professore debba essere meglio graduata. La qualità di ordinario è più comune di qualsiasi altra e manca di incentivi a migliorare. Propone pertanto una riforma che renda più difficile divenire professore ordinario aumentando il numero dei professori straordinari, ai quali tuttavia va garantita una posizione più stabile. A lato delle due figure va dato maggiore spazio ai docenti privati. Infine il Ministero deve poter attribuire uno stipendio più elevato agli insegnanti con maggiori meriti. Il modello da seguire sarebbe in questo senso quello Belga.
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Documento Votazione su Lampertico
Sella ha proposto a Condini una votazione segreta in cui propone Lampertico. Su Lampertico è d'accordo anche Rossi. Si lamenta che qualche giornale ancora lo accusa "ma ho fatto il callo a tutte queste amenità".
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Documento Progetto di Luzzatti
Sella afferma: "Il Luzzatti mi diede nulla", per una opinione meglio aspettare di avere sott'occhio il progetto.
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Documento Chiede a Messedaglia di venire al Ministero delle Finanze
Sella chiede a Messedaglia di raggiungerlo subito alle Finanze "cambieremo tutto..." Biglietto intestato Ministero delle Finanze.
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Documento Opinioni sulla riforma delle finanze
Sella trasmette un bilancio preventivo per il 1969 in lingua tedesca dove ha trovato quanto interessava a Messedaglia. Discute della riforma, che avrebbe voluto lasciasse alle Finanze la direzione delle gabelle, e sul fatto che il capo del distretto possa dirigere le Finanze, la polizia e i comuni: "Adam Smith [aveva] torto" sulla divisione del lavoro. Stabilisce un confronto tra l'imposta diretta nel Lombardo Veneto ed il Regno d'Italia. Lamenta infine la mancanza di uomini geniali come Messedaglia e Giorgini.
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Documento Opuscolo perduto
Sella informa Messedaglia che anche lui ha perduto l'opuscolo di Silvio [ ] sulle banche e sul Tesoro che aveva con sé a Firenze per la Commissione. Ha già presentato richiesta per altre tre copie. Ha scritto per il bilancio provvisorio.
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Documento Commenti sul costo di alcune scuole
Sella ha inviato a Messedaglia il bilancio preventivo che gli aveva chiesto. Dice che leggerà con interesse la relazione di Messedaglia: "sono numeri dunque mi interessano". Domanda chiarimenti sulla compatibilità delle cifre, in particolare sul fatto che la scuola di applicazione di Milano risulta costare meno di quella di Napoli e di Torino: "hai tu contato i mezzi municipali e della società di insegnamento di cui dispone la prima e che non hanno i secondi?". Non condivide il giudizio circa la minore preparazione degli studenti italiani rispetto ai francesi.
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Documento Commissione universitaria
Sella si lamenta per essere stato nominato nella commissione universitaria, per "amore di Morpurgo", nonostante non abbia neppure il tempo di andare in libreria a cercarne le opere.
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Documento Nomina di Thorton all'Accademia dei Lincei
Su proposta di Messedaglia l'Accademia dei Lincei ha nominato Thorton quale corrispondente, tuttavia non riesce a trovarlo. Per Sella è pertanto opportuno che Messedaglia se ne occupi "a me pare che tu abbia obbligo e di coscienza e di convenienza...".
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Documento Ordine del giorno in Senato per Messedaglia
Sella inserirà nell'ordine del giorno del Senato il nome di Messedaglia.
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Documento Raccomandazione per il cognato di Nicotera
Sella raccomanda a Messedaglia il cognato di Nicotera chiedendogli di vedere cosa si possa fare "senza danno della cosa pubblica e di altri più meritevoli".
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Documento Elezione di Miraglia all'Accademia dei Lincei
Sella ricorda a Messedaglia che intendeva adoperarsi per l'elezione di Miraglia a corrispondente per i Lincei.
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Documento Presentazione dell'amico Giovanni Stefani Tempia
Sonnino presenta a Messedaglia l'amico Giovanni Stefano Tempia uno dei redattori della Rassegna settimanale e attualmente collaboratore della Rassegna quotidiana, il quale desidera informazioni riguardo alla provincia di Verona.
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Documento Richiesta appuntamento
Tempi chiede un appuntamento per incontrare Messedaglia anche una ventina di minuti.
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Documento Invio elenco opere per un concorso per professore universitario
Sbarbaro invia a Messedaglia, in quanto presidente della commissione per la nomina di un professore straordinario di Economia Politica a Genova, l'elenco delle sue opere.
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Documento Richiesta intervento di Messedaglia su Minghetti
Sbarbaro chiede a Messedaglia di persuadere Minghetti ad accettare l'incarico di commissario al concorso di Genova, dato che conosce quasi tutti i lavori dei concorrenti.
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Documento Sostituzione commissario al posto di Minghetti
Sbarbaro spera si provveda al più presto alla nomina del nuovo commissario nel caso Minghetti rifiutasse, e che si scelgano persone non troppo occupate e in grado di "sbrigarsi nel loro mestiere".
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Documento Notizie sul concorso
Sbarbaro chiede a Messedaglia quando verosimilmente la relazione sui titoli dei concorrenti sarà presentata al Consiglio Superiore e al Ministro dell'Istruzione.
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Documento Nomina ad ordinario
Sbarbaro chiede se almeno entro il mese di maggio i lavori della Commissione saranno terminati. Il Ministro gli aveva promesso che prima di settembre sarebbe stato nominato professore ordinario. Spiega che gli furono tolte le due cattedre che copriva da sette anni e gli fu offerta quella di Siena, che tuttavia non potè accettare.
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Documento Tempi per il concorso
Sbarbaro lo ringrazia delle informazioni da cui deduce l'impossibilità per la Commissione di terminare i lavori entro breve termine.
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Documento Allungamento dei tempi del concorso visto come cospirazione nei propri confronti
Sbarbaro scrive che Scialoja ha riferito al senatore Rossi che solo da 4 giorni ha ricevuto l'incarico per l'esame dei titoli e che il concorso non sarà terminato prima dell'estate. Il prolungamento dei tempi sarebbe indicativo, per Sbarbaro, di una cospirazione nei suoi confronti.
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Documento Pressioni per il concorso ad ordinario
Sbarbaro chiede a Messedaglia di pregare Scialoja di prendere un lettore per esaminare i voluminosi titoli del concorso. Inoltre vorrebbe la lista dei concorrenti per fare appello ai loro sentimenti di umanità affinché si ritirino dal concorso.
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Documento Ritiro dal concorso
Sbarbaro dichiara di ritirarsi dal novero dei concorrenti per la cattedra di Economia Politica a Genova. Ha già inviato comunicazione anche al presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione al quale chiede le ragioni per cui gli furono tolte le due cattedre che occupava da sette anni. Comunica che la risoluzione di ritirarsi dal concorso è irrevocabile. Scrisse al Comm. Finali che il giudizio sul suo ultimo lavoro in base al quale aveva domandato la nomina a professore ordinario non era "troppo favorevole". "Quel ribaldo" mi propose di "scendere a Siena mentre un idiota come il Torrigiani saliva a Napoli".
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Documento Richiesta trasmissione rinuncia la concorso
Sbarbaro chiede di trasmettere al segretario generale l'atto formale del sua rinuncia irrevocabile al concorso così, assieme al Ministro, apriranno finalmente gli occhi sulla condizione in cui lo hanno posto. Dice di non essere amico politico né personale dell'onorevole Bonchetti e di aver rotto con lui i rapporti da circa due anni. Chiede a Messedaglia di non parlare delle cose sue con nessun deputato con eccezione degli onorevoli Ferrara e Michelini coi quali mantiene ottimi ed intimi rapporti.
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Documento Notizie su decisione del Ministero
Sbarbaro chiede a Messedaglia se il Ministero abbia preso una qualche risoluzione sul suo riguardo.
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Documento Trasmissione lettera di protesta contro il Ministro
Il senatore Mamiani comunicherà al Consiglio Superiore la lettera con la quale egli invita il Ministro a rendere conto della sua destituzione e chiede al Consiglio stesso di assegnargli fin da subito le due cattedre. Sbarbaro chiede allo stesso Messedaglia di leggere con grande attenzione la lettera.
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Documento Lettera di protesta contro il ministro
Sbarbaro si aspetta dal Consiglio un atto di giustizia: che gli vengano restituite le cattedre che copriva dal 1864 e da cui il dimissionario Ministro dell'Istruzione lo aveva destituito per ragioni personali o gerarchiche "che dir si voglia". Elenca le ragioni della sua destituzione.
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Documento Proteste per la destituzione
Sbarbaro polemizza sul fatto che il Consiglio Superiore non fa nulla per riparare alle ingiustizie ministeriali. Ne parla con Messedaglia cui stanno a cuore gli studi e la libertà piuttosto che gli interessi "transitori della politica partigiana". Proseguendo per questa via costruiremo "colle nostre mani, una Italia centralizzata, senza vigore di istituti e di uomini particolari. Essi creati d'onnipotenza dallo Stato a danno della originalità dell'intelletti.Io sono la prima vittima di questa obrobriosa tirranide e me lo prova l'impotenza nella quale mi trovo a ritornare subito su quella cattedra da cui l'arbitrio non giustificato di un Ministro mi cacciava".
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Documento Rinuncia al ritiro da concorso
Sbarbaro informa Messedaglia che ha comunicato al nuovo Ministro dell'Istruzione l'intenzione di mantenere il proprio posto al concorso per la cattedra di Economia Politica all'Università di Genova.
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Documento Raccomandazione per prof. Bonizzi
Sbarbaro chiede sostegno per "il bravo, dotto e studiosissimo prof. Paolo Bonizzi della cui sorte di occuperà entro pochi giorni il Consiglio Superiore".
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Documento Lungaggini di uno dei commissari al concorso
Sbarbaro sostiene di aver diritto a conoscere le ragioni che si oppongono al compimento del concorso tanto più che si sono scoperti nel Ministero della Pubblica Istruzione "falsi e falsari". Si rivolge a Messedaglia dopo aver saputo da Lampertico, tramite il senatore Rossi, che aveva adempiuto alla sua parte, mentre Cossa ancora non gli ha fatto sapere nulla.
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Documento Richiesta notizie su concorso
Visto il silenzio del Ministero, Sbarbaro si rivolge a Messedaglia per sapere quando avrà fine "questa tragedia del Concorso che dura da oltre 8 mesi mentre il Lampertico ha potuto in meno di un mese fornire il compito suo".
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Documento Torna a chiedere notizie sul concorso
Sbarbaro torna a chiedere della fine del concorso. Non trova giusto che mentre un Torrigiani, un Seredo, un Protonotari si trovano dove si trovano, egli sia ancora in queste condizioni.
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Documento Notizie sul lavoro del commissario Cossa
Sbarbaro scrive che il professor Cossa ha informato Messedaglia su quando avrebbe terminato l'esame.
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Documento Sui risultati del concorso, sui tempi e la sua validità
Sbarbaro ha appreso dal Commissario Barberis che non è certo che i risultati del concorso di Genova siano validi per l'Università di Siena e di Modena. Inoltre, in seguito alla nomina a ministro di Scialoja si è dovuto incaricare un altro commissario il quale dovrà iniziare nuovamente l'esame dei titoli, ritardando la fine del concorso. Suppone che il nuovo commissario sia un suo nemico, come il Boccardo o il Protonotari.
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Documento Torrigiani nuovo commissario
Scrive Sbarbaro che se il prof. Torrigiani (subentrato a Scialoja) aspetta per esaminare i documenti che l'on. Cabella abbia terminato "Ella vede quando il concorso avrà fine".
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Documento Tempi per l'esame del concorso
Sbarbaro chiede a nome di tutti i concorrenti affinché si provveda che fra il giorno in cui l'ultimo commissario avrà terminato il suo lavoro e il giorno del pubblico esame non trascorra più di un mese.
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Documento Richiesta inchiesta amministrativa contro il ministro
Sbarbaro chiede se si sia provveduto a evitare di lasciar trascorrere un mese dall'esame dei titoli e la data del concorso pubblico. Vorrebbe inoltre che Messedaglia ordinasse un'inchiesta amministrativa avendo le prove che al Ministero si cospira contro di lui.
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Documento Assegnazione professori a varie sedi
Sbarbaro informa Messedaglia che l'on. Majorana Calatabiano e il prof. Mazzoni sono stati nominati Professori Ordinari rispettivamente a Catania e a Modena. Il Ponsiglioni a Siena e il Fiore a Pisa sono stati nominati professori straordinari con i concorsi di Messina e Pavia. Si interroga dunque se sia troppo esigere di restare a Modena con il concorso di Genova. Tuttavia la risposta gli appare negativa, considerati i lunghi anni di insegnamento.
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Documento Trasmissione lettera di un assessore di Savona
Sbarbaro invia una lettera di un suo amico intimo, A. Miralta, Assessore del Municipio di Savona, suo paese natale, a cui chiede di rispondere in piena libertà e perfetta fiducia.
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Documento Preferenza insegnamenti e sedi
Sbarbaro informa Messedaglia che se verrà destinato a Modena accetterà solo nel caso gli sia nuovamente assegnata la cattedra di Filosofia del Diritto, toltagli da Correnti, altrimenti vorrà andare a Genova.
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Documento Critiche per la nomina di Zappa
Sbarbaro, giunto il decreto che nomina Zappa per l'insegnamento dell'Economia a Modena, scrive di essere "moribondo" e di non poter credere che l'ira dei suoi nemici possa arrivare a tanto. Vuole sperare ancora di poter restare a Modena e chiede a Messedaglia di scrivergli.
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Documento Nuova richiesta di rimanere a Modena
Sbarbaro chiede nuovamente di essere lasciato a Modena e di avere oltre alla cattedra di Economia quella di Filosofia del diritto, altrimenti domanda di andare a Genova. Ribadisce il proprio "sdegno" per l'incarico assegnato a Zappa. Chiede di far leggere la propria lettera "al Cantoni, al Coppino, al Bonghi, al Bertini ed al Ministro stesso se lei lo vuole".
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Documento Chiede di riottenere le cattedre che gli furono tolte
Sbarbaro ritorna sulla richiesta di poter coprire le cattedre che gli furono tolte, così come avvenuto per i suoi colleghi. Allega la risposta di Paolo Villari, anche lui commissario, che riconosce la giustezza delle sue rivendicazioni e che lo invita, una volta vinto il concorso, a rivolgersi direttamente al Ministero.
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Documento Vincitori concorso di Genova
I giornali pubblicano i nomi dei vincitori del concorso di Genova: Sbarbaro, Ponsiglioni e Virgilio. Sbarbaro fa sapere che ha già scritto al Ministro che da Modena non si muoverà, mentre teme che lo vogliano mandare a Siena.
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Documento Incertezza sulla sede di destinazione
Sbarbaro scrive che i corsi sono cominciati e ancora non sa se resterà a Modena o andrà a Genova. Ribadisce che se non gli viene resa la cattedra di Filosofia del diritto lascerà Modena per la città ligure.
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Documento Sui responsabili della sua destituzione
Sbarbaro scrive che all'apertura dell'Università la sua situazione è la stessa dell'anno precedente; egli non sa chi sia l'artefice mentre il ministro Correnti dice che la sua destituzione gli fu imposta: "Imposta e da chi?".
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Documento Sull'azione di Messedaglia nei concorsi
Sbarbaro ricorda quando Messedaglia, attraverso l'on. Bonchetti, spiegò le ragioni per cui il Consiglio Superiore invece di nominarlo Professore ordinario fece aprire un concorso, e gli effetti giuridici del concorso quando egli voleva ritirarsi. Ricorda inoltre che quando Messedaglia presiedette il concorso per Pierantoni questo conseguì il professorato ordinario mentre per il concorso di Genova ancora non si conclude nulla.
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Documento Richiesta di trasferimento a Modena
Sbarbaro informa Messedaglia che chiederà al Ministro dell'Istruzione di essere trasferito, come professore ordinario, alla cattedra di Economia Politica di Modena, come già avvenne per il Pierantoni a Napoli.
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Documento Nomina a Macerata
Sbarbaro scrive sulla nomina da parte del Ministero a professore ordinario di Filosofia del diritto presso l'Università di Macerata.
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Documento Nuovo concorso a Genova
Sbarbaro chiede se il nuovo concorso di Genova sia già stato decretato dal Consiglio Superiore. Ha inoltre manifestato anche all'on. Coppino la speranza che la nuova commissione non comprenda due persone a lui notoriamente nemiche: il prof. Protonotari e il comm. Boccardo.
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Documento Richiesta di riavere la cattedra a Modena
Sbarbaro chiede che il Consiglio Superiore prima di decidere sul sig. Braga per la nomina a professore straordinario di Filosofia del diritto presso l'Università di Modena, attenda la risposta del Ministro alla sua domanda di restituzione della cattedra, tolta dopo sette anni, per motivi estranei all'insegnamento. Il Consiglio potrebbe prima valutare i suoi titoli a coprire tale cattedra.
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Documento Sui commissari del nuovo concorso
Sbarbaro scrive che il presidente della commissione lo ha informato che Minghetti resterà nella commissione perché vi sono due supplenti scelti fra i professori dell'Università dove ha luogo il concorso (Genova). Vuole sapere se esiste la possibilità che uno di questi supplenti sia il Boccardo e se vi sia un qualche tranello come l'anno precedente.
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Documento Ringraziamento per esito concorso
Sbarbaro ringrazia Messedaglia e gli altri commissari, in particolare l'on. Berti e prof. Silvestri, per l'esito del secondo concorso di Genova.
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Documento Scuola tedesca e Ferrara
Sbarbaro ha formalmente domandato al Ministero di nominarlo Professore Ordinario. Spera che Messedaglia sia superiore "alle misere guerre di scuola, e dico misere avendo d'occhio non l'emulazione dei sistemi e la feconda contesa delle dottrine, ma la guerra che mi pare di scorgere introdotta nel governo della Pubblica Istruzione fra i vecchi e i nuovi Economisti." Si è già rivolto al "mio generale Ferrara" sostenendo che "male ci si oppone dissimulando o negando il germanesimo di Lei, troppo eloquentemente significato da quella frase: dottrine di opposizione, di Ella a p. 58 ? riguardo alla Economia Politica francese e credo Lei federato alla causa del germanismo". Tuttavia considera Messedaglia incapace di favorire i "germaneggianti nel pubblico insegnamento" a danno della giustizia e dei diritti di coloro che professano altre dottrine". "Il mio amico Minghetti ha più volte riferito in presenza di amici comuni" che lo avrebbe raccomandato a Messedaglia.
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Documento Nomina a professore di Economia Politica
Sbarbaro ha presentato al Ministero dell'Istruzione un'istanza per la cattedra vacante di Economia politica e chiede a Messedaglia di intercedere affinchè il Consiglio Superiore prenda in considerazione la sua domanda.
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Documento Economia Politica a Siena
Sbarbaro, saputo della decisione del Ministero approvata dal Consiglio Superiore di provvedere per mezzo di un Professore Straordinario all'insegnamento dell'Economia Politica all'Università di Siena, si rivolge a Messedaglia (presidente della Commissione) per essere nominato.
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Documento Nomina professore
Sbarbaro, visto che è stata nominata una Commissione, della quale Messedaglia è presidente, per esaminare le condizioni di applicabilità degli artt. 69 e 89 della legge Casati per la nomina di un professore Straordinario di Economia Politica nella Università di Modena, si augura che la Commissione prima di fare qualsiasi proposta al Ministero voglia considerare la sua posizione.
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Documento Titoli per concorso
Sbarbaro, volendo concorrere alla cattedra di Economia politica, aggiunge ai suoi titoli la sua recente pubblicazione "Sulle condizioni dell'Umano Progresso", vedi mnota bibliografica.
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Documento Cattedra Università di Perugia
Rimasta vacante all'Università di Perugia la cattedra di economia politica e di diritto costituzionale in seguito alla morte del prof. Filippo Porfitti, Sbarbaro chiede una parola di Messedaglia che ne agevolerebbe la nomina. Sbarbaro chiede sia specificato "che ho 40 anni. 14 di insegnamento superiore che il Consiglio Superiore mi assegnò il primo posto nel concorso alla cattedra di Genova" annullato per disparità di parere tra la Commissione e il Consiglio.
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Documento Pensione
Sbarbaro si rivolge a Messedaglia in quanto vicepresidente del Consiglio della Istruzione Pubblica affinchè domandi al Ministero di riconoscere i suoi "diritti alla pensione" evitando le lungaggini di una lite. Chiede copia di qualche sua lezione sulla Scienza nell'Età Nostra e sulla Statistica Criminale.
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Documento Università di Roma
Antonio Scialoja informa che il Consiglio ha approvato il suo "disegno di ordinamento dell'Università di Roma" che prevede la nomina di un certo numero di professori. Il Consiglio gli ha anche lasciato pieno arbitrio quanto alle nomine che dovranno essere fatte applicando l'art. 69 della legge Casati.
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Documento Corso Diritto Romano
Vittorio Scialoja invita Messedaglia alla sua prolusione al corso di Diritto Romano sul tema "Della volontà e della responsabilità dei negozi giuridici" che terrà il giorno 12.
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Documento Invio di un'opera e richiesta di un giudizio
Colajanni invia a Messedaglia la prima parte dell'opera su Socialismo e sociologia criminale. Nonostante sia consapevole che Messedaglia non ne condivide le vedute socialiste, Colajanni si aspetta un "equo ed imparziale giudizio: Hanno diritto taluni sociologi a combattere il socialismo in nome di Spencer e di Darwin? Ecco la mia tesi".
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Documento Congratulazioni
Telegramma di Cognetti de Martiis: "Gradisca sentite congratulazioni meritato onore che assicura Parlamento opera sua".
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Documento Rinuncia alla promozione
Cognetti de Martiis rifiuta la promozione offertagli, dopo le bocciature ai concorsi del 1892 e del 1895. Preferisce rimanere al Laboratorio di Economia Politica frequentato da giovani volenterosi e operosi.
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Documento Sussidi a istituto ebraico
Correnti risponde intorno ai due sussidi di cui aveva chiesto informazioni Messedaglia e destinati alla città di Padova e all'Istituto Rabbinico. Polemizza sul fatto che da una parte si tende a emancipare lo Stato dal sostegno dei culti religiosi, dall'altra si vuole col denaro dei contribuenti "ajutare uno Istituto solo perché fornisce al culto giudaico i suoi rabbini. E non ti parrebbe più logico che come i cattolici pensano da soli ai loro Seminari, anche gli Ebrei si sforzassero di bastare a se stessi pei loro rabbini?".
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Documento Raccomandazione per prof. Bazzani
Messedaglia è incaricato dell'esame dei titoli per il posto di Bibliotecario della Camera. Gli viene raccomandato l'abate Prof. Bazzani che per varie peripezie è rimasto fuori dall'Università di Padova e versa in condizioni difficilissime.
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Documento Chiede di essere lasciato in pace
Correnti ringrazia delle scuse ma lamenta il tono della lettera di Messedaglia. Chiede di esser lasciato in pace. "Delle tue scuse di non saper fare riderebbero i polli: anzi i grandi elettori mi chiamerebbero in colpa di petulanza s'io mostrassi di creder, che si potesse far meglio, fossi anche in opera di rattoppare parole, del migliore dei loro".
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Documento Influenze scientifiche
Cossa conosce e apprezza le pubblicazioni economiche di Messedaglia. Descrive come è organizzato il proprio corso biennale di economia e finanza dove presta un'attenzione costante verso i principali risultati teorici di Inghilterra, Francia e Germania. Per la parte metodologica riconosce l'influenza di autori inglesi come Mill, Lewis, Cairnes, tuttavia Roscher vanta sul suo indirizzo scientifico un grande predominio: "non già convertendomi al metodo storico nell'esposizione dogmatica della scienza, ma facendomi curioso delle indagini sulla storia delle scienze dell'economia politica". Si sta quindi occupando della storia delle scienze, specialmente in Italia, ed ha raccolto molto materiale che forse col tempo pubblicherà. Spiega che la sua storia sarà diversa da quella di Pecchio, Bianchini ecc., incomplete e rovinate da pregiudizi i quali "fanno velo alla imparziale disanima dei testi" e riconosce a Ferrara il merito di aver risolto la questione del primato italiano. Infine chiede copia del corso di lezioni economia politica tenute a Padova, da cui poter trarre utili suggerimenti, così come avvenne con le lezioni di Ferrara del 1856-57.
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Documento Seconda edizione degli Elementi
Per la cattedra di Economia politica a Torino Cossa suggerisce di aprire un concorso per titoli. Sono terminate le copie degli "Elementi" ed è in corso di stampa la II edizione "diligentemente corretta".
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Documento Richiesta d'aiuto presso l'Accademia dei Lincei
Cossa chiede a Messedaglia di sostenerlo presso l'Accademia dei Lincei e di spendere le "sue autorevoli parole con altri". Minghetti e Lampertico sono già informati da molto tempo.
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Documento Congratulazioni nomina a senatore
Cossa si congratula per l'atto di giustizia da tanto tempo atteso e finalmente compiuto [si riferisce alla nomina di Messedaglia a senatore].
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Documento Congratulazioni nomina senatore
Cusumano si congratula della seppure tardiva nomina di Messedaglia a senatore.
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Documento Commissario di concorso si mette a disposizione di Messedaglia
De Cesare, in qualità di membro della Commissione per la cattedra di Economia politica di Genova si mette a disposizione di Messedaglia.
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Documento Cattedra a Roma
Scrive Correnti: "Dunque a Roma! Brioschi è più che mai desideroso d'avervi" e lo stesso Lanza e lui... "Non occorre dirvi che la Cattedra riservatavi fosse quella di Economia Politica...".
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Documento Protesta per ostracismo
Correnti manda un documento da cui si rileva che "continuate a volermi condannare all'ostracismo. Perciò io ti avviso, che non farò il discorso di risposta alla Camera, o lo farò in modo che a te non piaccia".
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Documento Correzioni a "L'economia come scienza eutonoma"
Cognetti de Martiis invia a Messedaglia una copia della sua monografia con la correzione di alcuni errori di stampa.
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Documento Notizie su concorsi universitari
Torrigiani è nella commissione di cui Messedaglia è presidente, per il concorso di professore straordinario alla Cattedra di Economia Politica di Modena. Per ragioni familiari non ha letto tutte le pubblicazioni dei concorrenti che in parte, tuttavia, già conosceva. Per quanto riguarda l'altro incarico, relativo all'applicazione dell'art. 69 della legge 13 novembre 1859 per la elezione di un professore di Economia e Statistica all'Università di Pisa, suggerisce "l'ottimo e bravo scienziato Emilio Morpurgo".
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Documento Concorso Università di Pisa
Ha ricevuto alla metà di ottobre circolare dal Ministro con l'invito a indirizzare a Messedaglia il nome di chi sia da lui stimato degno di occupare la cattedra all'Università di Pisa secondo i requisiti esposti dall'art. 69, cioè senza nessun concorso e per i meriti dimostrati "coi sui antecedenti scientifici". Indica Emilio Morpurgo, membro effettivo al R. Istituto Veneto e socio corrispondente dei Lincei, e autore "di più opere giustamente encomiate, fra le quali è di prim'ordine quella di statistica e di scienze sociali".
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Documento Omaggio di una raccolta di saggi
Valenti fa omaggio di alcuni suoi studi intorno al sistema di A. Loria e che ha raccolto in un volume, nella speranza che Messedaglia possa vedervi in alcuni punti "l'applicazione di ammaestramenti suoi. E poiché è l'ultimo giorno del secolo, voglia Ella pur aggradire l'augurio che Ella sia lungamente conservato al Paese e alla Scienza, augurio che io le fo con animo di discepolo".
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Documento Bilancio Istituto Superiore
Villari spiega a Messedaglia che il Bilancio dell'Istituto (R. Istituto Superiore - sezione di filologia e filosofia) è uno solo diviso in tre parti, una per ciascuna sezione. Esso non crea problemi per il pagamento degli stipendi, tuttavia ne nascono per quanto riguarda l'acquisto del materiale. In particolare la sezione di filosofia e filologia essendo divenuta una Scuola Normale presenta esigenze nuove ma "i denari mancano". Si rivolge a Messedaglia perché come relatore chieda visione del bilancio diviso nelle tre sezioni, il "ministro lo rimetterà a voi e nel farlo le mie ragioni prevarranno certo", ovvero stabilire con precisione nei rispettivi bilanci la ripartizione della somma.
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Documento Situazione economica Istituto Superiore
Villari ha già parlato delle condizioni in cui si trova la sezione di lettere e filosofia dell'Istituto Superiore e del bisogno che avrebbe di una somma maggiore in bilancio [vedi lettera 247.5]. L'intero bilancio è di 1500 lire col quale bisogna comprare libri e materiale vario. Inizialmente la sua sezione si riduceva a qualche professore che parlava al pubblico senza bisogno di nessuna somma in bilancio. Ora è una scuola con oltre 50 iscritti. Soprattutto la nuova scuola ha bisogno di sussidi per gli studenti, "Tu sai che là solo dove sono questi sussidi, le Facoltà di lettere hanno scolari" e porta l'esempio di Padova e Torino. Lamenta che Pisa trattiene tutti i fondi concessi dal governo, e specifica che basterebbero 5000 lire. Anche in Francia si è riconosciuta la necessità di questi sussidi "per popolare le Facoltà di lettere ora deserte" e così in Germania e in Inghilterra.
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Documento Opere di Scienze Sociali
Villari chiede a Messedaglia di indicargli qualche pubblicazione importante sulle Facoltà politico amministrative e sull' "Ecole des Sciences Politiques" in Francia. Inoltre di suggerirgli un trattato o monografia sulle Scienze Sociali del genere di quella di Holzen, ma fatta un po' meglio. Gli domanda, infine, se si trova a Roma, di occuparsi del catalogo della Biblioteca del Senato. Da quando lui era ministro tutti i nuovi libri furono messi in un catalogo provvisorio.
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Documento Sussidi
Villari ha parlato con l'amministrazione del Regio Istituto Superiore circa l'affare dei sussidi, ma non è stato possibile inserire in bilancio la somma: "l'affare andrà in lungo". A Milano le cose stanno come gli disse, per quanto riguarda Pisa se Messedaglia crede può parlare anche al Berti. Fa notare che se anche all'Istituto si facesse il solo perfezionamento la necessità dei sussidi diventerebbe maggiore "per trarvi qualche scolaro".
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Documento Arrivo in Italia di Bryce
Villari informa Messedaglia che arriverà in Italia il sig. Bryce membro del Parlamento inglese e autore del libro "The Holy Roman Empire".
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Documento Parere su un'opera
Chevalier ha ricevuto la sua lettera del 22 novembre. Gli manda il volume che ha pubblicato con il titolo "Introduction au rapport dans..." dove affronta le questioni principali dell'Economia politica a partire dal rapporto con la pratica. Aspetta di sapere se le idee di Messedaglia concordano con le sue.
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Documento Attività politica in Italia e in Francia
Chevalier si scusa del ritardo con cui risponde alle due lettere. Riguardo alla prima lettera informa Messedaglia che ha inviato all'Università di Padova i tredici volumi del rapporto sull'Esposizione, riguardo alla seconda lettera, ha già fatto lo stesso per le Università di Pavia e di Bologna. Per quanto riguarda l'Università di Napoli e di Torino erano state servite anteriormente e così la Biblioteca Nazionale di Napoli. Ha ricevuto il volume di Messedaglia sull'interessante rapporto della Commissione d'inchiesta sul corso forzoso di cui Messedaglia fa parte. Attualmente in Francia gli economisti liberali hanno su varie questioni, e in particolare su quelle relative alle banche, una "existence assez dure". Il governo nomina delle commissioni "mais c'est une moquerie (canzonatura)". A queste vi partecipano infatti tutti i ministri, un grande numero di direttori generali, mentre gli uomini indipendenti sono una eccezione. E i ministri sono da qualche tempo dominati dalla spirito di routine.
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Documento Istituto tecnico superiore di Milano
Chevalier scrive sull'Istituto tecnico superiore di Milano.
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Documento Volume sulle banche
Chevalier scrive sull'ultimo volume riguardante la loro inchiesta sulle banche.
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Documento Commento su opera di Spencer
Minghetti muove alcune osservazioni al libro di Spencer "First principles" consigliatogli da Messedaglia. Non condivide la definizione di evoluzione come passaggio dall'omogeneo all'eterogeneo e dall'indefinito al definito, inoltre l'eccessivo ricorso alle ipotesi, in particolare quando l'autore suppone che "le forze mentali e sociali siano identiche fra di loro e identiche alle fisiche... certo se la dimostrazione fosse fatta rispetto alle forze mentali la conseguenza che le forze sociali sono anch'esse identiche diverrebbe agevole, poiché la società è una unione di uomini, ma tutto il valore di questa seconda affermazione dipende interamente dalla prima". Riconosce una "grandissima analogia" con il pensiero di Rosmini, quando Spencer sostiene l'impossibilità di conoscere il principio ed il fine di tutte le cose: "questa è la verità fondamentale in cui ha radice l'armonia e la conciliazione della scienza e della religione". Da ciò Spencer argomenta anche la vanità della opposizione che vuole stabilirsi tra materialismo e spiritualismo. Minghetti condivide le posizioni dell'autore inglese su questo punto e, sottolinea, "vi è un'altra parte in cui quella distinzione rimane vera e necessaria, ed è quando si applichi alla storia della filosofia. Con la nascita della filosofia due grandi questioni hanno diviso il mondo. L'una non ammette altro che il fenomeno, il relativo, "non riconosce nelle idee che delle sensazioni trasformate, non iscorge altre regole della morale che l'interesse... che il piacere, altro scopo all'uomo che la felicità terrena. L'altro sistema ammette il noumeno, l'assoluto, l'infinito... riconosce una legge morale, un destino dell'uomo oltre la terra. Mi pare che lo Spencer propenda per il secondo sistema. Quanto a me la mia scelta è fatta già da un pezzo, poiché lo spiritualismo mi pare in molti punti rigorosamente dimostrabile."
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Documento Appuntamento
Minghetti avverte di un cambiamento di programma e nuovo appuntamento a Verona alle 2. Si fermerà un'ora e mezza a Padova e vorrebbe mostrare a Laura la cappella degli Scrovegni. Chiede di informare anche Luzzatti delle tappe del viaggio.
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Documento Commento su esito elezioni
Scrive Minghetti: "Come la sorte è cieca! E che perdita abbiamo fatto in te con quel maledettissimo sorteggio e non so assuefarmi all'idea di non vederti a Roma. Ma speriamo che qualche mezzo ci sia e se non ora alle prime elezioni".
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Documento Consiglio Superiore
Minghetti scrive circa le ratifiche del Consiglio Superiore e sulle commissioni di concorso.
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Documento Consiglio Provinciale
Minghetti informa Messedaglia che in Consiglio provinciale vi sono 40 oggetti all'ordine del giorno e che a tutt'oggi ne sono stati discussi solo 7. E' preoccupato della "gravità del compito" e soprattutto del fatto "che non siamo pienamente d'accordo" sulla strategia da seguire per l'approvazione della legge sulla perequazione fondiaria. "Io mi preoccuperei delle disposizioni transitorie altrettanto quanto della legge".
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Documento Commenti sulle elezioni
Minghetti ha scritto a Guicciardini. Chiede di far pervenire a Depretis alcune notizie raccolte sui candidati di Bologna e di Vicenza. Conferma la disponibilità ad appoggiare Tononi "ma pare che egli non accetti". Spera di indurre tutti gli amici a votare per Mazzacorati nonostante il suo poco valore e i ricordi passati, ma sarebbe impossibile appoggiare uno come Dadi. A Vicenza si presenterà Marzotto: "non si fidi di lui, è un uomo da non poter fare assegnamento". Se si farà una battaglia contro Depretis, Marzotto voterà col Cavalli, cioè contro.
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Documento Invio relazione per commento
Minghetti chiede a Messedaglia di leggere la prima parte della sua relazione, che rappresenta più della metà, e di esprimere un giudizio attento.
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Documento Acque, irrigazione e catasto
Minghetti apporta delle correzioni all'articolo 17 su acque di irrigazione e catasto: "capisco che non dico niente, ma apriamo la via alla discussione."
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Documento Consigli
Minghetti invita Messedaglia a concedersi una pausa dal lavoro: "Quando si sta sopra un lavoro per tanto tempo, si finisce per non capirci più niente. Tante volte mi è successo! Dunque per prima cosa lascia per qualche tempo il tuo lavoro da parte e leggi degli altri libri del tutto estranei alla materia, quando lo riprenderai tutto ti si farà più chiaro".
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Documento Raccomandazione per Santino
Minghetti elogia Marco Santino, autore siciliano. "Io non conosco giovane più valente e che più promette di lui in Italia" e chiede a Messedaglia di appoggiarlo se sarà fra i giudici.
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Documento Riposo
Minghetti invita Messedaglia a concedersi il riposo necessario in modo da terminare il lavoro libero da ogni preoccupazione: "abbiamo tempo ancora". Ha ricevuto solo ora la lettera di Coppino scritta l'11, inviata il 12 e giunta il 14.
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Documento Malthus
Minghetti chiede a Messedaglia quale sia "nello stato attuale della scienza economica, la posizione della teorica di Malthus", inoltre un suo giudizio sulla "posizione attuale della teoria in rapporto all'efficacia dell'azione governativa per migliorare le condizioni delle classi bisognose".
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Documento Kautsky
Minghetti scrive di aver "letto quel Kautsky, il libro è molto bello". L'autore è socialista, e vuole una nuova organizzazione sociale, e proprietà e capitale collettivo per la prosperità di tutti. Egli critica i socialisti che bestemmiano Malthus, anche se non intende la gravità del problema "si scagli contro i delitti" e ammetta solo "quella che egli chiama complesso preventivo vale a dire l'applicazione d'un metodo pel quale le unioni matrimoniali diventino imperanti ?".Dal libro "non ho imparato nulla: senonché ho visto che vi è qualche socialista che capisce la possibilità del problema di Malthus". Informa Messedaglia che "un certo Zorli" pubblicherà a Bologna il seguito "di quel Giornale degli economisti che si stampava in Padova" e gli ha chiesto un articoletto. Pensa di scrivere due o tre pagine dal titolo "Interpretazioni inesatte di Ricardo" dove vuole dimostrare come Ricardo non abbia "escluso assolutamente il profitto dagli elementi del valore normale", come si evincerebbe dai capp. V e XXI dove tratta dell'interesse del denaro. Attribuisce a Say e alle sue note alla traduzione di Ricardo l'origine di tali interpretazioni.
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Documento Commissione d'esame
Minghetti scrive: "Genala mi scrive e mi mette degli scrupoli pel capo". Teme come membri della commissione di potersi trovare in una posizione difficile. Ha risposto a Genala che sarebbe bene incontrarsi per discutere assieme dei pro e dei contro.
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Documento Commissione d'esame
Minghetti scrive che ha saputo che Messedaglia sarà nominato con lui nella commissione per la cattedra di di diritto costituzionale di Messina, o di Cagliari.
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Documento Progetto di legge Borgatti-Scialoja e Vaticano
Messedaglia ha trascorso molti giorni a Roma anche per volontà di Brioschi. Crede che la presenza di Minghetti a Vienna sia stata utilissima, e lo riconosce anche chi la pensa diversamente. "Il Ministero è fiacco e sconcorde, e si direbbe non sappiano a che partito appigliarsi. La questione delle elezioni non è ancora risoluta, pare, ed è un grave fatto. Ogni giorno perdiamo terreno, a Roma più che altrove". Sostiene che sulla questione del Papa si è andati troppo avanti con le parole, in quanto "esterritorialità, indipendenza sovrana, guarentigie territoriali sono concetti impropri e pericolosi". Critica l'art. 3 del progetto Borgatti-Scialoja, che fu il suo primo voto in Parlamento e "voto di opposizione". Considera quale unico concetto abbastanza definitivo quello del diritto costituzionale della inviolabilità papale, colla responsabilità degli agenti esecutivi. Gli ha inviato un opuscolo del prof. Pacifici-Mazzoni "è un buon giurista che proposto a Bologna, passa a Roma come professore di diritto civile."
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Documento Nomina Messedaglia
Miraglia comunica che l'Accademia reale di scienze morali e politiche ha eletto Messedaglia all'unanimità socio ordinario non residente al posto di Minghetti.
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Documento Comunismo
Morpurgo dona a Messedaglia alcune pesche giunte dalla campagna. "Buono come sempre ella passerà sopra al difetto naturale di ogni pregio pensando tutto al più che lo studente d'economia politica è in debito di praticare, anche in tenuissime e risibili proporzioni, il comunismo, se vuole arrogarsi il diritto di confutarlo."
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Documento Presentazione "Preparando la Riforma Tributaria"
Nina chiede a Messedaglia di scrivere anche una sola riga da poter stampare, con accanto il nome, sulla prima pagina del suo libro "Preparando la riforma tributaria" ed essere così agevolato nell'ottenere la libera docenza. Il lavoro si occupa delle quote minime, argomento affrontato anche in sede di laurea con De Viti. Ricorda che la commissione dei XV respinse i progetti dell'on. Chimirri basandosi su un suo scritto a proposito delle quote minime e apparso sull'Economista, e di aver pubblicato una quindicina di lavori di finanza in riviste tedesche e italiane, tra cui il giornale di De Viti.
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Documento Nomina professori ordinari
Padelletti informa che il Ministro aveva chiesto alla sua Facoltà un parere sulla nomina a ordinario dei professori Filomusi-Guelfi, Palma, Meucci e Semeraro, la quale aveva però dichiarato la propria incompetenza ricordando al Ministro che esiste un decreto che stabilisce i requisiti e la procedura da seguire per le promozioni. Tuttavia il Ministro non vuole tener conto né del decreto, né delle giuste aspettative del Filomusi-Guelfi, il solo dei quattro a trovarsi nelle condizioni richieste dal decreto, intendendo invece promuovere il Semeraro il quale insegna da solo un anno. Si rivolge pertanto alla imparzialità del Consiglio superiore affinchè sia impedita "una solenne ingiustizia".
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Documento Titoli per concorso
Padelletti invia a Roma le istanze e i titoli dei concorrenti ai "posti di perfezionamento all'estero per l'a. 1877-78". Avverte che è in partenza per Berlino dove si tratterrà sino a metà ottobre e di avvisarlo nel caso fosse necessaria anche una relazione sui titoli.
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Documento Commento su riforma universitaria
Padelletti commenta lo schema di riforma dell'ordinamento universitario proposto da Messedaglia. Preferiva quello presentato precedentemente in quanto disturbava il meno possibilie l'ordinamento attuale delle materie, inoltre, nonostante i gruppi appaiano nella nuova riforma più omogenei, si aggravano gli studenti con troppi esami. Commenta inoltre la possibilità di abolire gli esami di passaggio da un anno all'altro, la quale pone il problema di trovare il modo di constatare gli anni di corso.
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Documento Corso di Luzzatti
Luzzatti invia il suo "Corso". Gli sembra apporti delle novità su alcuni punti: "per esempio: alcune osservazioni sui salari; la legge ferrea statale della statistica o della economia." Appuntato dietro la lettera a matita: "Lettera di L. Luzzatti inviando a Messedaglia un suo lavoro. Le odierne controversie economiche nelle loro attinenze colla protezione e col socialismo. Roma, Loescher, 1894".
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Documento Catasti
Magliani ha informato la Giunta del Censimento di Milano e la Finanza di Torino che Messedaglia si recherà per esaminare gli atti e procedimenti che ebbero luogo per la formazione dei rispettivi Catasti del Lombardo Veneto e del Piemonte. Gli verrà inoltre spedito quanto prima a Verona "la raccolta del Franchini pel catasto delle Due Sicilie".
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Documento Imposta fondiaria
Magliani informa che con Decreto Reale dell'11 corrente "è stata istituita una commissione con incarico di compilare il progetto di regolamentazione per l'applicazione della legge 1 marzo 1886 n. 3682 serie III per il riordinamento dell'imposta fondiaria" cui Messedaglia è chiamato a far parte. Confida che accetti l'incarico e porti "il valido concorso della sua illuminata opera".
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Documento Riordino Consiglio Superiore
Mamiani, in attesa della deliberazione della proposta di legge già approvata dal Senato sul riordinamento del Consiglio Superiore, comunica di ritenere opportuno sospendere le "adunanze ordinarie".
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Documento Richiesta aiuto
Mancini scrive che il genero e collega Augusto Pierantoni, professore straordinario all'Università di Modena, ha presentato richiesta al Consiglio Superiore per la nomina a Ordinario, respinta una prima volta per ragioni di forma. Chiede a Messedaglia di interessarsi.
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Documento Ringraziamento
Mancini invia la relazione firmata. Ringrazia per avergli mandato il suo discorso inaugurale di cui ha "già udito altissime lodi".
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Documento Invio relazione
Mancini ha appreso della sua presenza a Roma e chiede di poterlo incontrare "i doveri della scienza e della politica potranno apportarvi conforto". Gli ha inviato la sua relazione tramite il prof. De Crescenzo.
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Documento Invio lavoro
Lo Savio invia due sue stampe sperando le apprezzi "secondo l'amorevolezza sua e non secondo il merito loro".
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Documento Trent'anni di insegnamento di Messedaglia
Alessi scrive sull'iniziativa da parte dell'Università di Roma di celebrare i trent'anni di insegnamento di Messedaglia e sul comitato organizzativo composto tra gli altri da il preside Silvestri e il prof. Sacerdoti. Lamenta la mancata informazione sul giorno di presentazione dell'album con le firme degli "antichi scolari" e sottolinea che ha apposto la sua firma.
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Documento Tema di economia
E' stato disposto che ogni laureando presenti un saggio sugli studi compiuti: pertanto Aumiller si rivolge a Messedaglia affinché gli suggerisca un tema di economia che, adatto alle sue forze, possa allo stesso tempo non essere noioso per chi lo leggerà.
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Documento Giunta Centrale di Statistica
Berti ringrazia per "l'opera fruttuosa prestata nella Giunta centrale di statistica" la quale ha "grandemente contribuito a indicare al Governo la via che deve seguire".
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Documento Rapporti fra economia politica e sociologia
Bosco invia sei bozze della bellissima commemorazione del Gabelli. Chiede inoltre di ricevere "copia del discorso inaugurale sui rapporti fra l'economia politica e la sociologia" pronunciato da Messedaglia all'Università di Roma.
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Documento Trasmissione relazione
Boccardo trasmette a Messedaglia "la nota relazione, speditami dall'egregio Prof. Cossa" redatta nel modo convenuto e firmata.
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Documento Richiesta aiuto
Bordoni si rivolge a Messedaglia affinchè interceda presso il Ministro e il Consiglio Superiore per l'assegnazione di una posizione stabile all'Università, dopo 11 anni di libera docenza come "professore straordinario di Scienza delle finanze e di contabilità di stato".
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Documento Statistica e Scienze Sociali
Bosco annuncia a Messedaglia che lo sostituirà nelle lezioni a Roma, seguendo i suggerimenti forniti. Gli pare che i procedimenti statistici acquistino un'importanza via via crescente nell'ambito delle scienze sociali. Presenzierà alla riunione del Comitato informando Messedaglia delle decisioni che saranno prese.
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Documento Messedaglia rettore della facoltà
Boselli ha saputo dai giornali della nomina di Messedaglia a rettore della Facoltà. Riprenderà le lezioni a dicembre e chiede che gli sia stabilito un orario conforme con le altre sue occupazioni.
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Documento Congratulazioni nomina senatore
Boselli si rallegra perché il Governo italiano "ha adempiuto il dovere suo verso la scienza italiana, che onora e addita in Lei uno dei suoi più insigni rappresentanti" (si riferisce alla nomina di Messedaglia a senatore).
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Documento Monte Pensioni
Boselli, prima di presentare per la firma del re il progetto di regolamentazione del Monte Pensioni dei maestri elementari, approvato dal Consiglio di Stato, vorrebbe tener conto di alcune questioni sollevate alla Camera. Chiede in quale forma sia possibile introdurre le disposizioni relative. Allega l'estratto del testo delle discussioni alla Camera (seduta 23 nov. 1888 con interventi di Bonghi, Giolitti, Boselli).
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Documento Frequenza corsi nelle scuole
Boselli spiega che nelle scuole normali non è possibile l'iscrizione al secondo o al terzo anno perché le alunne accanto alla cultura generale seguono corsi pratici di tirocinio. Diversamente è possibile nelle scuole tecniche dove non sono previsti esercizi professionali. D'altra parte queste danno soltanto il diritto a frequentare il primo corso normale.
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Documento Congratulazioni
Scrive Boselli: "In questo giorno glorioso per la scienza italiana voglia accogliere le felicitazioni e i voti fervidissimi del suo allievo affettuoso".
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Documento Nomina alla Camera
Ha saputo dal prof. Luzzatti che la sua collaborazione al giornale il "Diritto" può essere di ostacolo alla sua nomina al posto alla Camera. Comunica a Messedaglia - essendo fra i giudici - che ha pertanto cessato di far parte della redazione del "Diritto" e di non aver più alcun rapporto con quel giornale.
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Documento Tariffe ferroviarie
Bodio presenta due fotografie di stereogrammi (rappresentazioni solide) atti a figurare la tariffa speciale dei trasporti di derrate alimentari delle ferrovie dell'Alta Italia, accompagnate da una breve memoria esplicativa dell'ing. Perozzo. Una prima applicazione di tale sistema fu fatta sul movimento della popolazione e ora l'ing. Perozzo tenta di applicare tale metodo ai fenomeni economici e in particolare ai trasporti ferroviari. Tuttavia le relazioni annuali statistiche sulla costruzione e sull'esercizio delle ferrovie italiane non contengono né per le singole reti, né per il complesso delle ferrovie del Regno la classificazione sia del numero delle spedizioni per carico sia per distanza. Simili quadri statistici gioverebbero molto per la risoluzione delle questioni legate alle tariffe. L'autore si è perciò limitato a dare la rappresentazione del costo secondo la tariffa suddetta. Aspetta il parere di Messedaglia in proposito.
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Documento Incarico a Ferraris
Bodio scrive che il Ministro Coppino lo informa che gli incarichi per il nuovo anno accademico sono stati già rinnovati: così il Ferraris è confermato per un anno nell'incarico dell'insegnamento della Statistica.
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Documento Istituto Internazionale di Statistica
Bodio scrive che durante la prima seduta ha presentato i saluti da parte di Correnti e di Messedaglia "the two highest illustration of the statistical science in Italy" e riporta il discorso tenuto. Nell'ultima seduta del Consiglio si è fondata un'associazione libera, privata, internazionale di statistica col nome di "Istituto internazionale di statistica" composta da tre categorie di soci. Per l'Italia furono eletti: soci effettivi: Correnti, Messedaglia, Dodi, Luzzatti, Ellena, Ferraris; soci onorari: Magliani, Lampertico, Boccardo; associati Perozzo. L'Istituto è destinato a rappresentare un'autorità morale e scientifica additando agli uffici statistici i desiderata della scienza.
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Documento Invio relazione
Bodio invia le bozze della relazione del Presidente della Commissione per la statistica giudiziaria, per il Ministro di Grazia e Giustizia, perché la esamini e la renda con le osservazioni.
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Documento Premio Accademia dei Lincei
Perozzo si informa sulla decisione della Commissione esaminatrice per il premio reale all'Accademia dei Lincei per la statistica. Se ancora da prendere chiede di essere sostenuto "poiché mi è stato detto che il Messedaglia mi ha combattuto nella Commissione esaminatrice difendendo Loria e proponendo a lui tutto il premio. Io non credevo che Messedaglia potesse disconoscere una qualche originalità nel mio lavoro sui matrimoni, e mi ritenesse indegno di qualunque parte del premio reale."
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Documento Notizie sull'Abissinia
Bodio spiega che durante le seduta della Società geografica l'on. Ragazzi, reduce dallo Scioà, ha supposto che l'Abissinia possa avere una popolazione di circa 8 milioni di abitanti, potendo disporre di un esercito di 150.000 armati, mentre lo Scioà da 80 a 90.000. Secondo Bodio la popolazione dovrebbe essere molto minore rispetto a quella supposta dall'on. Ragazzi. Allega "Note sulla superficie e sulla popolazione dell'Etiopia" (dell'Abissinia e dello Scioà) raccolte dal lavoro di E. Levasseur, vedi nota bibliografica.
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Documento Relazione concorso
Favaro scrive sulla conformità dei giudizi sul concorso per il premio della fondazione Tornasoni espressi da Messedaglia, da lui e dal sig. Minich. Accetta di occuparsi della relazione e chiede a Messedaglia di inviargli a mezzo dell'Università i due manoscritti da lui esaminati.
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Documento Errore di stampa
Ferraris avverte di un errore di stampa nell'Archivio di Statistica, VI, p. 189 nota a, dove sono indicate le date 1681- 1690, da correggere con 1687-1690, nel caso Messedaglia volesse avvalersi di quelle date per altri lavori.
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Documento Richiesta aiuto
Ferraris vorrebbe tornare all'insegnamento universitario e pertanto accetterebbe con soddisfazione la nomina a professore ordinario di Statistica a Padova, per coprire la cattedra lasciata da Morpurgo. Chiede a Messedaglia di favorire tale nomina considerata l'autorità di cui gode sia presso il Governo sia presso la Facoltà.
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Documento Concorso Accademia dei Lincei
Ferraris scrive sul concorso dell'Accademia dei Lincei per il "premio reale per le scienze sociali ed economiche". Sostiene che dei titoli presentati soltanto uno ha un certo valore, quello di Mosca "Elementi di Scienza Politica", il quale è più adatto per il concorso sulle "Scienze giuridiche e politiche" che sarà bandito per il corrente anno. Riguardo agli altri titoli, è convinto saranno tutti d'accordo che valgono "poco o niente" e pertanto nel non assegnare loro il premio.
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Documento Commissione per Cassa di Risparmio
Ferraris informa Messedaglia che la riunione della Commissione istituita dal R. decreto del 25 novembre relativa alla Cassa di Risparmio resta fissata per il 5 corrente.
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Documento Circolare di Messedaglia
Ferraris ha fatto stampare la Circolare di Messedaglia in 40 esemplari. A parte quelli che dovranno rimanere presso il Ministero, i restanti potranno essere distribuiti ai membri della Commissione. Vorrebbe inoltre inviarla alle Casse di Risparmio di Milano, Bologna, Torino, Firenze, Siena, Palermo, Napoli, Ravenna, Genova, Verona, Savona, Venezia, Imola, Pisa.
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Documento VI Consiglio dei Ragionieri
Finali si è rassegnato ad accettare la presidenza del VI Consiglio dei Ragionieri e prega Messedaglia di accettare la presidenza di una Sezione, dato che l'insegnamento superiore della Contabilità di stato fa parte del corso universitario che egli presiede. Potrà prendere parte a una sola seduta e in seguito delegare un collega a piacere, il prof. Orsini o il Tommasini.
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Documento Comitato promotore per un monumento ad Antonio Scialoja
Spaventa invia a Messedaglia 10 copie del manifesto del Comitato. Chiede anche a Messedaglia di impegnarsi affinchè l'iniziativa sia "degna dell'uomo che si vuole onorare".
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Documento Commenti
Toniolo conosce e apprezza da sempre il Lorini, il quale collabora anche alla Rivista di Scienze Sociali. Ha ricevuto la lettera di Messedaglia e apprezzato il giudizio delicato ma autorevole di chi considera essere un "impareggiabile maestro".
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Documento Congratulazioni
Stringher si congratula per il posto assegnato a Messedaglia nella "Camera vitalizia" e "per l'atto di giustizia che le ha reso il governo".
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Documento Concorso a Napoli
Tangorra si rivolge a Messedaglia per il concorso alla Cattedra di Napoli. Considerata l'ostilità di Ricca Salerno, che al concorso di Cagliari lo ha posto "con meraviglia generale, persino dietro al Montemartini", teme che lo stesso si possa verficare a Napoli. Gli chiede pertanto o di entrare in Commissione, per "ottenere piena giustizia" o, considerata l'età, di raccomandarlo a un'amico come es. Lampertico, non per "essere dichiarato vincitore del concorso" ma per essere difeso "contro le antipatie del Ricca Salerno". "Una sua lettera al Lampertico metterà anche me alla pari cogli altri concorrenti alla pari, s'intende, sulla linea della giustizia".
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Documento Riapertura del "Giornale degli Economisti"
Lo informa di aver deciso, d'accordo con Minghetti, di far risorgere a Bologna il "Giornale degli economisti" di Padova. Spera che Messedaglia non vorrà negare la sua collaborazione al Giornale il cui indirizzo non cambierà rispetto al precedente, avendo come unico scopo quello di favorire lo sviluppo degli studi economici in Italia.
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Documento Indicazioni per esami
Zorli informa Messedaglia che rattristato da tante cose ha terminato il corso dettando tuttavia solo una parte delle lezioni agli studenti, su cui Messedaglia dovrebbe limitarsi a esaminarli. Riporta i punti affrontati da "Sunto storico dell'Economia Politica. Teoria del profitto: nozione e legge dei profitti".
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Documento Rifiuto trasferimento ufficiale di dogana
Perazzi risponde negativamente alla richiesta di Messedaglia di trasferire il sig. Carlo Barca, Ufficiale alle visite dalla Dogana di Marsala, alla Dogana di Ala, trovandosi al completo di personale.
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Documento Nomine all'Università
Protonotari si è interessato affinché Baccelli rinominasse Messedaglia alla Statistica; invece è andato più volte da Magliani, Berti, ma Baccelli è stato irremovibile. La Facoltà riceveva dal Ministro ordini perentori di procedere alla nomina dell'incaricato per la Statistica e del Direttore. Dopo aver indugiato la Facoltà non ha potuto che obbedire nominando per la Statistica Carlo Ferraris e lui come direttore. Entrambi tuttavia attendono vivamente il rientro di Messedaglia e la ripresa delle cariche.
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Documento Note al lavoro di Messedaglia
Perozzo ha visto la base di Messedaglia sulle medie e allega tre note manoscritte: A B C, che ha posto alle rispettive pagine.
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Documento Mediana comparata alla media
Perozzo, ripensando alla mediana comparata alla media, ha trovato una "proprietà rimarchevolissima" che illustra con un esempio e una dimostrazione analitica.
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Documento Media e mediana
Perozzo invia il lavoro svolto sull'argomento della serata circa il confronto tra media e mediana e i risultati ottenuti.
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Documento Discussione su problema matematico-statistico
Perozzo rende il manoscritto dopo una lettura accurata. Riguardo al dubbio di Messedaglia spiega che "la cosa detta così in generale può stare, però è un po' vaga" e la svolge pertanto in maniera più approfondita. Ha ricalcolato tutte le proprietà enunciate e le ha trovate perfette "ammiro Lei che fa la matematica senza i grafici dell'algebra, e la fa intendere con tanta facilità".
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Documento Questioni statistiche
A Perozzo sembra non tanto definita la questione della curva della statura, geometricamente parlando, e affronta l'argomento con una serie di dimostrazioni analitiche.
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Documento Proprietà della media aritmetica
Perozzo, rispetto all'osservazione di Messedaglia circa le proprietà della media aritmetica e le conseguenze sull'uomo medio di Quetelet, crede opportuno aggiungere che nelle medie geometriche esiste invece questa proprietà che permetterebbe di formulare "il canone importantissimo per l'antropometria: che tutte le medie antropometriche devono prendersi geometricamente. Che esiste un uomo medio in dimensioni lineari, superficiali e cubiche, ed è il medio geometrico. Per non atterrire gli antropometrici si potrebbe osservare che la media geometrica si riduce ad una media di logaritmi, cio che semplifica molto i calcoli. E così pure per l'economia, i valori che oscillano in ragione inversa hanno medie geometriche corrispondenti".
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Documento Riflessioni sulle tre medie di Messedaglia
Perozzo, continuando a riflettere sulle "tre medie che Ella ha così maestrevolmente trattate", ha rinvenuto le seguenti proprietà che gli paiono "abbastanza generali e tali da conciliare almeno in parte il principio dei minimi quadrati colle due ribelli, la geometrica e l'armonica". Ne dà dimostrazione.
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Documento Richiesta consigli su campo di ricerca
Perozzo chiede consiglio su come proseguire la propria ricerca sullo studio del calcolo delle probablità e sulla rappresentazione del materiale statisitico e demografico. Si rivolge a Messedaglia in quando "capo della scuola statistica italiana". Egli si occupa in particolare dei fenomeni a due elementi indipendenti (es. matrimoni classificati secondo le età dei due coniugi) che ammettono una media tipica. Accanto ai metodi tradizionali di studio di tali fenomeni vorrebbe approfondire l'analogia tra la distinzione dei fenomeni statistici e la "legge di movimento dei pianeti". Fa riferimento in questo senso agli studi che Oskar Emilio Meyer di Breslavia ha pubblicato nel 1887 ("Kinetische Theorie der Gase") dove, a partire dai lavori di Maxwell e di Clausius, viene estesa l'applicazione del calcolo delle probabilità alla distinzione delle molecole di gas ottenendo risultati importantissimi. "L'analogia sarebbe quindi resa di gran lunga più sana". Domanda a Messedaglia se ritiene che nelle sue ricerche vi siano elementi di novità e se convenga comunque limitarsi per una prima pubblicazione alla illustrazione del materiale statistico sui matrimoni per età con le sole curve di livello.
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Documento Statura media
Perozzo trasmette una copia dei calcoli compiuti sulla statura degli iscritti alla leva militare negli ultimi 5 anni.
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Documento Problema statistico
Perozzo fornisce una serie di indicazioni bibliografiche sulla questione posta da Messedaglia: "Trovare il numero medio dei colpiti da 50 palle, in un numero grandissimo di tiri, ammettendo come egualmente possibile i casi che "m" palle colpiscano un solo individuo" e riporta la soluzione.
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Documento Discussione su problema statistico
Perozzo, riguardo la questione relativa alla distribuzione reale dei proiettili, scrive che le notizie riportate nelle "opere unite del Didion e del Winch sono esaustive per una trattazione elementare". Egli si propone invece di approfondire le conseguenze dei risultati già noti, chiede a Messedaglia indicazioni bibliografiche in proposito e svolge il quesito su quale sia "la curva di lunghezza media, ed avente un estremo fisso, e che ha la probabilità di ricevere il minor numero di palle".
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Documento Corollari su medie
Perozzo espone dei corollari sulle medie che possono interessare Messedaglia, "in caso contrario mi sottoponga a una penitenza".
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Documento Sezione statistica del Ministero
Perozzo scrive che il "nostro ministero" voleva istituire una Sezione di statistica finanziaria, ma i pochi mezzi e le svariate attribuzioni ne rimandano l'attuazione a tempi futuri. Diversamente vi è l'opportunità di istituirla presso il Ministero delle Finanze e pertanto chiede un suggerimento "sul programma più opportuno da proporre e da adottare per una statistica finanziaria in Italia - tenuto conto dei lavori fatti da noi ed all'estero - della tradizione e della scuola statistica ed economica in Italia -degli studi moderni di statistica economica e matematica- e dei bisogni attuali dell'Amministrazione finanziaria".
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Documento Nota per l'Accademia
Perozzo manda una nota bibliografica sui lavori del Suttori e del King per le annualità certe e vitalizie. "Bertrand il matematico fece il 9 aprile una nota sulla legge di Makaham all'Accademie des Sciences". Se Messedaglia crede di ridurre la nota a pochi cenni da fare all'Accademia non ritiene di dover essere citato essendo il suo lavoro troppo minuscolo. Vorrebbe però che negli Atti accademici risultasse qualche cosa su questa "nuova scienza che risulta dal metodo continuo applicato alla statistica".
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Documento Monte Pensioni
Perozzo invia a Bodio, da trasmettere a Messedaglia, delle note sull'Ufficio ed il programma dei lavori da farsi per il Monte delle Pensioni dei maestri elementari. Da esso si desume come non sia possibile disfarsi dell'Ufficio lasciando due ingegneri (Manconi e Rainaldi) alle dipendenze del Gabinetto e con tutto l'interesse ad andarsene. Allega inoltre il quadro delle spese da confrontarsi con le pubblicazioni del Monte e della Cassa di Genova. Il senatore Brioschi si sta interessando alle sorti dell'Ufficio e se anche Messedaglia volesse rivolgersi al Ministro Giolitti l'Ufficio potrebbe ancora restare: "Io prenderei parola di non parlare mai né di Magliani, né delle Casse Pensioni Civili o militari".
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Documento Monte pensioni
Perozzo, accanto alle due note relative all'Ufficio tecnico trasmesse da Bodio, aggiunge ulteriori osservazioni circa l'importanza di mantenerlo in vita e di non trasferire lui alle Finanze. Se l'ufficio venisse sciolto i due ingegneri Manconi e Rainaldi dovrebbero passare alla dipendenza di qualche altra divisione del Debito Pubblico o della Cassa Depositi e Prestiti, "ma nessuno di questi ha studi speciali di statistica e di calcoli delle assicurazioni". Inoltre lui si occupa di statistica matematica da 12 anni mentre soltanto da 5 di finanza.
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Documento Cassa dei pensionati ferroviari
Perozzo invia uno studio del dott. Kumma direttore dell'Ufficio federale svizzero per le assicurazioni, con una relazione del Consiglio Federale all'Assemblea per la riforma delle Casse dei pensionati ferroviari, essendo una questione ardente anche in Italia. Ha inviato copia anche al ministro Finali. Lamenta che all'Ispettorato Generale delle Ferrovie non vi è "alcuna specialità in ramo" e si sono così dati per approvabili statuti pessimi, "fatti per esercizio di dilettanti che ingegneri ferroviari". Rimane disponibile se il ministro Finali desiderasse qualche studio specifico in materia.
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Documento Statistica giudiziaria in Italia
Bodio invia copia della memoria presentata all'Istituto Internazionale di statistica riunitosi a Parigi, sull'ordinamento della statistica giudiziaria in Italia, e sulle difficoltà nelle comparazioni internazionali sulla delinquenza.
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Documento Comparabilità statistiche penali
Bodio invia trascrizione di una memoria del dr. Starke (consigliere superiore al Ministero di Grazia e Giustizia a Berlino) sulla comparabilità delle statistiche penali che sarà pubblicata in tedesco nel "Bulletin de l'Institut international de statistique".
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Documento Statistica criminale
Bosco ringrazia per il prezioso dono e gli fa omaggio del suo recente studio sulla statistica criminale pubblicato nel "Bulletin de l'Institut Internationale de Statistique" ("Lo studio delle delinquenze e la definizione dei reati nella statistica generale").
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Documento Ringraziamenti
Capponi, dopo aver cercato più volte Messedaglia presso la sua dimora abituale, gli invia i più cordiali ringraziamenti e saluti ed è onorato di averlo conosciuto personalmente.
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Documento Raccomandazione
Cerboni assicura che aiuterà come possibile il sig. Giulio Tasare "che merita riguardi pe' suoi precedenti patriottici". Tuttavia non può promettergli di occuparlo presso la Ragioneria Generale perché di ogni cosa riguardante il personale del Ministero si occupa il Segretario Generale, sig. Marazio.
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Documento Appunti di letteratura ed astronomia
Appunti ed estratti vari di Angelo Messedaglia su argomenti di letteratura e di astronomia.
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Documento Lettera di Bonaldo Stringher ad Angelo Messedaglia
Lettera di Bonaldo Stringher ad Angelo Messedaglia, datata Roma 22 dicembre 1882, su carta intestata del Dipartimento di statistica dell'Università degli studi di Roma, sull'uscita dell'Austria nel 1867 dall'Unione monetaria germanica e sulla convenzione con la Francia del 31 luglio.
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Documento Lettera di Bonaldo Stringher ad Angelo Messedaglia
Lettera di Bonaldo Stringher ad Angelo Messedaglia, senza data, su carta intestata del Dipartimento di statistica dell'Università degli studi di Roma, sulla circolazione monetaria russa.
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Documento Scienze politiche 1857
Appunti di Angelo Messedaglia rilegati in dispense intitolati "Scienze politiche 1857", comprende: "Partizione delle scienze politiche, ossia esibizione del programma e sua giustificazione: della monarchia, della legislazione, della conservazione dello stato"; Sulle forme di governo: monarchia, monarchia temperata, assoluta; sezione III scienza dello stato. Sviluppo dello stato". Sui rapporti internazionali, storia e diritti che li regolano, sull'emulazione internazionale che deve essere agevolata dallo stato colla stampa, colla proprietà letteraria garantita, col diffondere maggiore coltura della lingua, col permettere ai nazionali di farsi i loro studi all'estero ecc. Sulla scuola italiana di economia, scuola spagnola, tedesca ecc... Sulla religione, sulla tolleranza religiosa, sui rapporti tra stato e chiesa. "Sui monti di pietà e le casse di risparmio"; sulle "colonie agricole e rurali". Sul "prosperamento agricolo del proletariato agricolo, rapporto fra la ricchezza industriale e la prediale". Sull'industria; sull'emulazione commerciale; sui risultati della lega doganale; sui prestiti pubblici.
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Documento Teoria giuridica razionale della proprietà
Libro a stampa dal intitolato "Alcune considerazioni sulla teoria giuridica razionale della proprietà in relazione ai recenti progressi degli studi storici del diritto romano e alle dottrine dell'economia politica", del dott. Angelo Messedaglia aggiunto alla cattedra di Diritto Filosofico, Statistica e Scienze Politiche presso l'Imp. Reg. Univ. di Pavia, Verona, Tipografia Libanti, 1848, pp. 176. Il volume comprende: Parte prima: Della teoria razionale della proprietà; cap. I: Nozione generale della proprietà e analisi del diritto reale; cap. II: Del fondamento razionale della proprietà; cap. III: Analisi dei termini del rapporto sul quale si fonda il concetto pratico della proprietà; cap. IV: Derivazione della teoria sulla genesi pratica della proprietà; cap V: Del concetto della proprietà quale disposizione della nuda sostanza di una cosa, e degli effetti giuridici d'una produzione di valore in cosa altrui appropriata; cap. VI: Esame della teoria dell'accessione, e applicazione del principio della proprietà alle relazioni generali dell'industria. Il volume è incompleto.
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Documento Il sistema della circolazione monetaria
Opera di Angelo Messedaglia. Comprende: Capo I: "Qualche nozione di Meccanica. La macchina e il suo ufficio. Il principio del minimo mezzo, e le conclusioni generali della scienza dell'energia. L'utopia del moto perpetuo." pp. 1-12. Capo II: "La Meccanica della circolazione, in riscontro con la Meccanica ordinaria. La moneta e il suo ufficio. Il modulo meccanico dell'energia e quello economico del valore. Ancora il minimo mezzo. Di nuovo il moto perpetuo" pp. 13-20. Capo III: "Le tre età economiche della circolazione: Economia naturale, monetaria e del credito. Caratteri generali, graduale svolgimento, e suddistinzioni. Le tre grandi età storiche dell'Evo Antico, medio e moderno, dal punto di vista economico della circolazione. Perduranza parziale dell'economia naturale negli altri stadi" pp. 21-29. Capo IV: "Economia monetaria. La moneta sua storia ed ufficio: mezzo del cambio, misura del valore, accumulatore e trasmissore del capitale, mezzo legale di pagamento. La moneta, una merce specifica", pp. 30-39. La stampa è incompleta.
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Documento La circolazione monetaria
Opera di Angelo Messedaglia. Comprende: Capo III: "Uffici speciali della moneta. La moneta quale mezzo generale de cambio. Meccanica monetaria, a riscontro colla meccanica ordinaria", pp. 40-60. Capo IV: "La moneta quale misura del valore. Riscontri con altre discipline", pp. 61-83. Capo V: "I metalli preziosi e le loro qualità come materia monetaria. La massa accumulata e le sue perdite", pp. 84-103. Capo VI: "Storia generale dei metalli preziosi. Condizioni proprie della produzione dell'oro e dell'argento", pp. 104-147. Capo VII: "La scorta attuale in oro e argento. Valore, massa, volume. Limite di comodità, e passaggio naturale dal metallo prezioso al meno prezioso", pp. 148-168. Capo VIII: "Il valore dei metalli preziosi, e suoi elementi. Bisogno ed usi corrispondenti; quantità. Valore integrale e unitario. Spese di riproduzione", pp. 169-186. Capo IX: "Le variazioni di valore dei metalli preziosi e della moneta, e loro storia. Inghilterra, Francia, Italia, dopo la scoperta dell'America. Altri fatti recenti e dell'Antichità", pp. 187-233. Capo X: "Le variazioni del valore relativo dell'oro e dell'argento fra loro. L'ultima crisi dell'argento", pp. 234-277. Capo XI: "Gli effetti economici delle variazioni nel valore della moneta", pp. 278-303. Capo XII: "Correnti metalliche e trasfusione dei metalli monetari da mercato a mercato. Legge generale del movimento. Riscontri fisici. Sistema generale dei prezzi monetari", pp. 304-323. Capo XIII: "Effetto di circolazione della moneta. Massa e velocità. Quantità di moneta circolante, varia di proporzione secondo gli stadii", pp. 324-340. Capo XIV: "Il sistema mercantile. Storia economica delle idee sulla moneta", pp. 341-359. Capo XV: "Il sistema monetario e la moneta legale. Il metallo-tipo, e la lotta presente dei sistemi. Il tipo in oro, con argento ausiliario", pp. 360-421; XVI: "L'unità monetaria in un sistema a tipo unico o duplice. Titolo e peso della moneta, pp. 424-442; Capo XVIII: "Tariffe e valore legale. Monetaggio e signoraggio. La moneta divisionaria e spicciola. Il morbus numericus e le sue cagioni", pp. 443-490. Capo XIX: "La cernita monetaria. Fenomeni di Darwinismo a rovescio. Falli recenti", pp. 491-496. Il volume è incompleto.
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Documento Note di Alberto De Stefani
Note di Alberto De Stefani, sull'opera ritirata da Angelo Messedaglia, sulla circolazione monetaria. De Stefani confronta probabilmente le bozze con la stampa definitiva: "soppresso il I capitolo; cap. II mantenuto meno alcune parti sul costo del servizio monetario; cap. III Meccanica monetaria. Soppresso quasi per intero. Trascende i limiti del soggetto; Capo IV Misura del valore (con ampiezza maggiore che nell'edizione definitiva); Capo V mantenuto, meno che per la parte che riguarda l'accumulazione della massa, a riguardo della quale si diffondeva di più; Cap. VII corrisponde al capo I e II della moneta e IV. Con maggiore ampiezza vi si svolge la teoria del valore; Capo IX riprodotto nel capo VII della moneta; Capo X riprodotto nel capo IV dei metalli preziosi; Capo XI soppresso (adatto per l'appendice); Capo XII riprodotto in riassunto nel cap. VIII della moneta; Capo XIII riprodotto in riassunto nel cap. VIII della moneta; Capo XIV soppresso; Capo XV vedi III e IV della moneta; Capo XVI riprodotto nel cap. V; Capo XVII riprodotto nel cap. V e VI e VII; Capo XVIII riprodotto al capo VII. Appunti manoscritti di A. De Stefani.
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Documento Teoria razionale della proprietà
Il documento contiene la prefazione manoscritta di Angelo Messedaglia al saggio sulla Teoria razionale della proprietà, il capitolo intitolato "Appropriazione delle acque. Nozioni generali", e il cap. VI intitolato "Del prodotto [...] in ordine alla teoria generale dei diritti reali e secondo il diritto romano".
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Documento Manoscritti in francese
Il documento contiene il manoscritto di Angelo Messedaglia, in francese, intitolato "Léon Faucher, Études sur l'Angleterre. La cité de London", citazioni in francese e commenti in italiano sulle "Tasse nella città di Manchester, Birmingham, Leeds ecc."; "Léon Faucher, Études sur l'Angleterre", "Les travail des enfants ecc.". Si tratta probabilmente di appunti da riviste.
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Documento Manoscritto sul metodo nelle scienze sociali
Manoscritto di Angelo Messedaglia intitolato "Della funzione fondamentale del metodo. Sommario. Del metodo come applicazione della legge universale dell'ordine sulla economia della forza [...] applicazioni di questa veduta nella scienza e nell'arte", "Legge del metodo quale introduzione generale nelle scienze sociali. Abozzo".
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Documento Manoscritto su Malthus
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia su Malthus, in particolare sulla popolazione e sul significato della progressione geometrica ("Che cos'è una progressione geometrica").
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Documento Appunti
Appunti di Angelo Messedaglia manoscritti in italiano su "M. Chevalier, Lettre sur l'Amerique du Nord".
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Documento Saggio
Saggio di Angelo Messedaglia sulla filosofia della storia. Comprende il paragone tra la scuola filosofica e la storica (sono citati, fra gli altri, Bentham, Romagnosi, Rosmini, Vico). Sulla scuola storica, osservazioni critiche: "il mondo morale non è come il fisico: vi è tutta la differenza della libertà". Sono presenti anche altri studi di filosofia del diritto.
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Documento Manoscritto sulla statistica
Manoscritto di Angelo Messedaglia sulla statistica "quale scienza analitica dei fatti sociali e dei suoi fondamenti matematici".
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Documento Manoscritto su "Diritto razionale"
Manoscritto di Angelo Messedaglia su "Diritto razionale": I) Diritto e sua relazione colla morale; II) Diritto razionale e diritto positivo. Scuola storica e scuola filosofica. III) Sintesi, metodo. Appunti incompleti.
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Documento Appunti sulla proprietà
Appunti di Angelo Messedaglia sulla proprietà: "Sulla sua genesi razionale e in relazione colla storia dell'incivilimento. Proprietà. Consumo. Socialismo. Appunti". Comprende anche "Definizioni di Libertà, Eguaglianza, Fraternità".
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Documento Appunti sui prestiti pubblici
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia intitolati "Dei prestiti pubblici e del miglior sistema di compartizione".
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Documento Citazioni
Brevi citazioni in originale dall'opera di Necker, intitolata "De l'administration de Finances de la France", Paris, 1884, seguite da commenti in italiano di Angelo Messedaglia.
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Documento Note sul saggio di Cattaneo sulle tariffe daziarie
Nota di Angelo Messedaglia sul saggio di Carlo Cattaneo, "Sulla questione delle tariffe daziarie negli Stati Uniti d'America desunta da documenti ufficiali", in "Annali Universali di Statistica", 1833, n. 35.
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Documento Appunti sul credito
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia di lezioni sul credito. Gli appunti sono in disordine e di difficile lettura.
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Documento Traduzioni
Traduzioni di Angelo Messedaglia di numerose parti dei "Principles of Political Economy and Taxation" di David Ricardo.
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Documento Traduzioni
Traduzioni di Angelo Messedaglia di alcune parti dell'opera di H. Thorton, "An inquiry into the nature and effect of the paper credit of the Great Britain", 1802.
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Documento Traduzioni
Traduzioni di Angelo Messedaglia di parti dell'opera di H. von Storck, "Cours d'Economie Politique", Paris 1823, e dell'opera "Considérations sur la nature du Revue Naturel", Paris 1824.
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Documento Traduzioni
Traduzioni di Angelo Messedaglia di parti dell'opera di Felix, "Traité du droit international prive", Paris 1840.
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Documento Appunti
Manoscritto di Angelo Messedaglia dal titolo: "Piano. Tendenze a operare la connessione facoltativa o l'immediata compartizione delle antiche obbligazioni dell'Austria, in riforma al sistema della legge 21 marzo 1818".
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Documento Appunti
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia intitolati "Capitolazione fra l'Inghilterra e la Porta Ottomana".
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Documento Appunti
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia dal titolo "Analisi del programma su L'uomo materiale e l'uomo morale". Sono citati fra gli altri J.B. Say, Saint Simon, Owen, Fourier.
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Documento Appunti
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia intitolati "Traffico dalla China. Esposizione".
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Documento Appunti
Manoscritto di Angelo Messedaglia, rilegato a mano (in lingua francese e in parte in italiano) sull'opera di Sismondi "Histoire des Français", Bruxelles, 1841. Citazioni dai capitoli XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII.
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Documento Appunti
Appunti manoscritti din Angelo Messedaglia riguardanti articoli apparsi sugli "Annali Universali di Statistica" nel marzo 1842, in particolare: "Commercio della Russia in Asia", e nel primo volume del 1836 sull'"Unione doganale germanica".
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Documento Appunti
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia, in lingua francese, intitolati "Mouvement de la population de Paris" (par A. Cochut) e "Le budget de la ville de Paris" (par A. Cochut), in "Revue des deux mondes", 15 febbraio 1845.
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Documento Appunti
Manoscritto di Angelo Messedaglia dal titolo "Discours de Sir Robert Peel en présentant en Parlement le Bill de renouvellement de la Banque d'Angleterre. Economie Politique. Recueil de Monographies", Bruxelles 1844. Trad. De M. Legoy. Si tratta di appunti con lunghe citazioni in francese.
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Documento Appunti
Manoscritto relativo alla parte prima della "Teoria generale della proprietà". Comprende: capitolo I, "Del fondamento giuridico della proprietà", con appunti sui vari significati del vocabolo proprietà, inoltre sulla distinzione tra "diritti innati e acquisiti"; capitolo V, "Analisi del dominio nelle particolari sue funzioni, e teoria generale dei diritti reali secondo il diritto romano". Postfazione intitolata "Analisi della formula di Malthus" secondo cui "la popolazione tende a crescere in ragione geometrica". Segue citazione in francese da Pellegrino Rossi, lezione XVIII del Cours, e commento di Messedaglia: "E' una cosa mortificante che si debba tuttavia insistere sopra una dimostrazione di tanta evidenza.tale legge si applica a tutti gli esseri viventi non è una questione algebrica".
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Documento Appunti
Manoscritto di Angelo Messedaglia sui prestiti pubblici. Comprende: introduzione al saggio, "Dei prestiti pubblici a rendita fissa. Saggio del senatore Angelo Messedaglia Aggiunto alla Facoltà Politico Legale presso I. R. Università di Pavia (l'appunto è di Luigi Messedaglia). Inoltre, Capo II, "Della rendita perpetua fissa e convertibile e del loro corso normale. Giusta misura dell'interesse di Borsa"; Capo III, "Se possa ammettersi che nelle attuali condizioni della Borsa il caso delle rendite convertibili ecceda in paragone quello delle rendite fisse"; Capo IV, "Dei vari elementi che condizionano la riuscita finale d'una conversione della rendita, e degli ostacoli che incontra alla pratica una tale operazione. Fatti"; Capo V, "Storia critica delle conversioni della rendita e dei loro risultati alla Gran Bretagna"; Capo VI, "Del metodo dei prestiti seguito in Inghilterra nel periodo delle ultime guerre, e de' suoi risultati comparativi"; Capo VII, "Ulteriori osservazioni sul sistema di consolidazione di Pitt sulla pratica finanziaria della Gran Bretagna"; Capo VIII, "Applicazione del calcolo ad alcuni casi di fatto desunti dalla storia finanziaria della Francia dopo la pace generale"; Capo IX, "Della [?] del debito con riduzione di capitale proposta e sperimentata dalla Gran Bretagna".
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Documento Appunti
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia sui prestiti pubblici. Comprende: I, "Della convenienza di costruire un servizio speciale per prestiti destinati ad un oggetto produttivo"; II, "Convenienza di separare l'amministrazione dei singoli prestiti costituendo per ciascuno un proprio servizio disgiunto". Inoltre appunti su: "Della convenienza di disgiungere il servizio dei singoli prestiti"; "Separazione dei prestiti destinati a un'opera pubblica produttiva da quelli assegnati ad una consumazione improduttiva. Costituzione di un servizio speciale per i primi. Questi ultimi appunti non portano alcuna indicazione dei capitoli.
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Documento L'economia politica in relazione alla sociologia e quale scienza a sé
Manoscritto rilegato dal titolo "L'economia politica in relazione alla sociologia e quale scienza a sé". Messedaglia discute del metodo matematico, e della nascita dell'economia politica come scienza sociale: "oggi l'economia politica (e che meglio direbbesi sociale, nel senso più ampio e spregiudicato della parola) si ravvisa generalmente come la scienza speciale a cui incombe di studiare l'ordine della ricchezza, ossia di quei beni o mezzi esterni di godimento, dove si esplica in forma sociale il fatto dell'umano lavoro". Inoltre sulla relazione tra l'economia e la sociologia, la biologia, l'evoluzionismo, con citazioni fra gli altri di Schäffle, Spencer, Jevons. Cenni sulla disputa fra "economia razionale" e Scuola Storica. Messedaglia si sofferma quindi sul metodo: "e vengo sempre più al metodo: questione capitale in tutte le discipline, siccome quella donde dipende la possibilità della costruzione scientifica e con anche il suo valore pratico". Discute del metodo positivo: "mi contento di qualche appunto sull'importanza che in generale va fatta all'osservazione positiva; dappoiché negli studi nostri non potrebbe esser parola di un vero e proprio esperimento. L'osservazione" rinvia sempre a qualche "concetto razionale"; e del metodo deduttivo, in particolare Messedaglia si sofferma sulla scelta delle ipotesi "le quali non sono per sé stesse legittime se già in qualche misura non corrispondono fin da principio alla realtà" o se non prevedono la possibilità di verifica. Tuttavia, "pur mantenendo da parte mia che l'economia sia da considerarsi e trattarsi, fondamentalmente, quale una scienza di osservazione", Messedaglia non nega l'importanza del metodo matematico, e con riferimento al "nuovo indirizzo metodico" che vorrebbe applicare il calcolo matematico, afferma: "nessuna difficoltà per una parte in via generale, circa la competenza di questo metodo" ma "la matematica non è unicamente la scienza della quantità o delle misure, ma quel insieme delle combinazione e dell'ordine". Jevons la indica come una "logica delle quantità" [...] "la difficoltà vera ed il dubbio sarebbe per conto mio di altra sfera" e concerne non tanto la competenza in genere del calcolo, "ch'io di buon grado ammetto, siccome le condizioni, la misura ed i limiti, e dirò tutto insieme l'esperienza pratica", ma la eccessiva complessità del sistema delle funzioni di domanda e offerta. Si tratta probabilmente di una prelazione. Il manoscritto presenta numerose correzioni.
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Documento Appunti di demografia
Appunti ed estratti vari di Angelo Messedaglia su argomenti di demografia, in occasione della presentazione dell'"Atlante di demografia italiana".
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Documento Manoscritto sul debito pubblico austriaco
Manoscritto di Angelo Messedaglia sul debito pubblico in Austria, intitolato "Considerazioni sul sistema di reintegrazione e riscatto dell'antico debito pubblico austriaco decretato dalla legge 21 marzo 1818".
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Documento Relazione sulla statistica navale inglese
Relazione critica dell'opera di M. A. Guerry sulla "Statistica navale dell'Inghilterra comparata alla statistica navale della Francia".
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Documento Manoscritto rilegato
Manoscritto rilegato di Angelo Messedaglia intitolato "L'imperatore Diocleziano e la legge economica del mercato. Una lezione".
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Documento Appunti di economia
Appunti manoscritti della prelazione al corso di economia politica tenuta presso l'Università di Padova, dal titolo "Del concetto fondamentale dell'Economia ne' suoi rapporti coll'incivilimento intellettuale e morale". Il testo è di difficile lettura. Esiste altra copia definitiva [nota di Luigi Messedaglia] dal titolo non leggibile.
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Documento Manoscritto su Francesco Ferrara
Foglio manoscritto in cui si criticano le scelte finanziarie di Francesco Ferrara: "... anche il Ferrara non avrà la gloria di porre in assesto le finanze italiane. Il suo progetto si mantiene negli errori dei suoi predecessori che è di lasciare tutte le risorse del paese fisse all'interno... Ora il Ferrara crede [...] mettendo le mani sopra i 600 milioni della liquidazione dell'asse ecclesiastico". La grafia non è di Angelo Messedaglia.
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Documento Appunti
Busta da lettere con appunti di Angelo Messedaglia: "progetti di legge sulle banche in Germania colla esposizione dei motivi". All'interno: manoscritti intitolati "Esposizione dei motivi al progetto di legge sulle banche in Germania" e "Progetto di legge dell'Ufficio di Cancelleria dell'impero germanico sulle banche in Germania".
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Documento Appunti
Appunti di Angelo Messedaglia su carta intestata Camera dei Deputati, intitolati "Nota delle opere mancanti nella biblioteca della Camera dal 1848 in poi".
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Documento Manoscritti sulla statistica giudiziaria penale
Fogli manoscritti di Angelo Messedaglia intitolati "Relazione sulla statistica giudiziaria penale dal 1869".
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Documento Manoscritto sul patrimonio dell'Università di Padova
Manoscritto di Angelo Messedaglia dal titolo "Nozioni sul Patrimonio della R. Università di Padova".
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Documento Manoscritti sui sussidi per l'educazione popolare
Fogli manoscritti di Angelo Messedaglia, su carta intestata "Ministero della Pubblica Istruzione, Firenze 1886", relativi ai "sussidi per l'educazione popolare".
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Documento Manoscritti di statistica monetaria
Fogli manoscritti di Angelo Messedaglia su "alcune notizie e alcuni appunti recentissimi di statistica monetaria".
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Documento Proposte finanziarie
Cartellina intestata "Ministero agricoltura e commercio. Direzione di statistica" comprendente appunti di Angelo Messedaglia dal titolo "Istruzioni per la formazione del Bilancio preventivo per l'anno 1882 della Cassa Pensioni per gli Impiegati civili e militari dello stato".
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Documento Registro di lezioni
Registro di lezioni: "Regia Università degli studi di Roma. Facoltà di Giurisprudenza. Libretto di lezioni di economia politica dettate dal sig. Prof. Angelo Messedaglia nell'anno scolastico 1895-96". Roma, Tipografia F.lli Pallotta. Il registro descrive il contenuto delle singole lezioni dettate da Angelo Messedaglia: "Concetto generale dell'economia politica, e sua formazione storica. Il sistema mercantile. Il sistema fisiocratico ecc. Limiti ed attinenze dell'economia quale scienza speciale della ricchezza. Definizione e sua analisi: leggi naturali economiche, loro caratteri e competenza. Del metodo nella costruzione della scienza. Partizione generale della scienza: teoria, pratica. Valore, ricchezza; bisogni; legge del minimo mezzo. Legge e misura del valore. Ricchezza. Fattori della ricchezza. Dottrina di Malthus. Rendita, teoria di Ricardo. Lavoro, popolazione. Lezioni sulla moneta (specificato: corso speciale).
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Documento Manoscritto sul Banco di Napoli
Manoscritto sul Banco di Napoli. La grafia non è di Angelo Messedaglia.
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Documento Registro di lezioni
Registro di lezioni: "Regia Università degli studi di Roma Facoltà di Giurisprudenza. Libretto di lezioni di Statistica dettate dal sig. Prof. Angelo Messedaglia nell'anno scolastico 1895-96". Roma Tipografia F.lli Pallotta. Il programma del corso comprende: "Teoria della statistica suo concetto e definizione. Genesi storica del concetto: caratteri generali della Scuola storica-politica. La statistica nell'antichità. Scuola matematica. Nuovi metodi e loro importanza nella scienza statistica. Analisi del concetto, oggetto, ufficio metodo della scienza. Leggi statistiche e loro caratteri. Canoni generali di logica statistica ecc.".
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Documento Appunti di lezioni
Appunti di lezioni di economia di Angelo Messedaglia: "Capitolo I, l'economia politica quale ora si intende e professa, non è se non una fra le scienze sociali, e non prende la scienza sociale tutta intera". Essa "limita il proprio ambito allo studio dell'ordine sociale della ricchezza: dei beni esterni, delle cose corporali incorporali, e dove si applica, colle naturali sue leggi, il fatto dell'umano lavoro". Cap. III "competenza-trattazione... la quale ultima, nei riguardi dello stato, si traduce in politica economica". Sulla distinzione tra economia teorica e pratica, pura e applicata. Evoluzione-Analogia: "concetto antico in economia politica e fino dalla sua prima costituzione scientifica, perchè notevolmente suggerito dalla considerazione dei fenomeni per entro i quali si esercita. Spicciato dai più col suo medesimo svolgimento, fino a diventare dominante se non anche troppo in quella che prende il nome di scuola storica". Inoltre sull'analogia con la biologia, la fisica in genere e la meccanica... "se nonché, quella dottrina stessa dell'Evoluzione, pur si feconda, non potrebbe se considerata da sola e nel suo movimento adempiere al compito intero della scienza e tanto meno poi se assunta in una formula generica, o ridotta talvolta (come avviene) ad un supporto congetturale, intorno e per entro al quale aver libero gioco il pre concetto o la speculazione a priori". Messedaglia tratta inoltre della disciplina del lavoro, del bisogno, del valore, della ricchezza, dell'utilità intesa come "attitudine delle cose a soddisfare un bisogno"; "cambio, scambio, concambio"; "economia classica"; "metodo e procedimento statistico, teoria della statistica, popolazione. Gli appunti si suddividono in: Parte prima. Produzione della ricchezza: I. Concetto della produzione economica e suo generale principio; II. Fattori della produzione o agenti produttivi; III. organizzazione o sistema naturale della produzione; IV. Forme generali; V. Leggi e condizioni generali di sviluppo e progresso ecc.
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Documento Appunti di lezioni
Appunti di lezioni di Angelo Messedaglia sulla moneta: "Economia politica 1888. La moneta. Cap. I. La moneta e i metalli preziosi; Cap. II. I vari sistemi monetari; Cap. III. Il metodo monetario, suoi fenomeni e movimenti; Cap. IV. L'odierna questione monetaria.
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Documento Appunti di lezioni
Appunti di economia politica di Angelo Messedaglia. Programma corso generale e speciale (Moneta e Credito). Comprende appunti su "statistiche demografiche relative alla popolazione". Inoltre: Introduzione (il nome, genesi storica del concetto; definizione e sua analisi; limiti e attinenze; metodo; postulati generali; partizione; storia; leggi); "Canoni generali di logica statistica", con commenti ad alcune massime di Quetelet; Analisi del concetto di economia politica, "vi è da chiarire partitamente l'oggetto, l'ufficio, e il metodo della scienza, considerato quest'ultimo ne' suoi caratteri logici generali... L'Ufficio, come già accennavasi comprende il metodo con cui l'oggetto va studiato affinché l'indagine di esso si abbia possibilmente completa. E' il compito che si propone la scienza... si hanno dunque i tre termini dell'indagine: risultati, leggi, cause". Messedaglia tratta inoltre della teoria della rendita di Ricardo (Appendice); del valore e uffici della moneta, dei vantaggi e svantaggi della divisione del lavoro, delle forme generali della produzione; delle leggi generali di sviluppo e di progresso della produzione. Della proprietà, della libertà, dello stato e delle sue funzioni. Delle proposizioni elementari: bisogno, utilità, scambio, valore, ricchezza. Dei fattori o agenti della produzione: originari (la natura e l'uomo e per esso il lavoro), e derivato, il capitale. Inoltre, delle macchine .e dei "vantaggi nel loro uso". Del capitale (concetto, elementi, natura.): "l'idea del capitale è però sempre relativa, ossia dipendente dalla destinazione. Della legge del minimo sforzo o del minimo mezzo", ovvero "come ottenere il massimo di effetto o prodotto utile col minimo dispendio di forze e di mezzi" ("economia della forza"). PARTE SECONDA: "Circolazione della ricchezza. Trattato speciale della moneta". Argomenti: la moneta e i metalli preziosi; il sistema monetario; il mercato monetario e i suoi movimenti; l'odierna questione monetaria.
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Documento Note di statistica
Note di statistica teoretica e di statistica dell'Impero Austriaco per servire all'insegnamento del prof. Angelo Messedaglia.
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Documento Appunti vari
Appunti di Angelo Messedaglia su "Industria Manifatturiera", classificazione dei prodotti in manufatti, prodotti chimici, alimentari e altri beni di consumo, tessili, derivati da altre sostanze organiche; "Industria commerciale"; "Stato sanitario (statistiche su nati, malati, decessi ecc...); "Stato intellettuale" (comprende note su istituti di educazione, istruzione, prodotti dell'intelligenza); "Stato politico" sull'organizzazione e amministrazione dello stato.
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Documento Appunti
Appunti vari di Angelo Messedaglia su imposte e regalie.
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Documento Brevi appunti manoscritti
Brevi appunti manoscritti di Angelo Messedaglia sul concetto di "evoluzione", sulla "concorrenza vitale-cernita naturale. Darwin e Malthus, identità di partenza opposte conclusioni". Sulla vitalità e libertà morale.
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Documento Appunti di economia politica
Appunti di economia politica (probabilmente di lezioni) di Angelo Messedaglia: sul rapporto tra economia teorica e pratica, sull'economia e le scienze sociali, sulle leggi dell'economia politica, sulla definizione di economia e sul suo rapporto con le altre scienze sociali, sulla "scienza della ricchezza o quella del tornaconto nei rapporti corrispettivi del traffico umano", sul metodo matematico. Sono citati Cairnes, Cournot, Edgeworth, Jevons, Sidwick, Walras.
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Documento Appunti su opere straniere
Appunti di Angelo Messedaglia relativi ad opere straniere. Figurano tra gli altri, Schäffle 1880; Jevons, "On the condition of the metallic currency of the U.K, 1868; Bagehot, "Some outlines on [...], 1877; Took, 1848; Chevalier, "Cours d'Economie politique", Le Monnier, II ed. 1866. Sono presenti, inoltre, appunti dalla "Biblioteca dell'Economista", II serie, vol. VI, in particolare Ferrara "discute le idee di Chevalier, p. CCXIII e segg."; Ricardo, "The high price of bullion".
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Documento Appunti sulla conferenza monetaria del giugno 1875
Documento relativo a "Istruzioni date al delegato del governo italiano a Parigi per la conferenza monetaria del giugno 1875. Tariffe delle spese di fabbricazione ed altre accessorie. La grafia non è di Angelo Messedaglia.
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Documento Appunti
Appunti in disordine di Angelo Messedaglia su "interesse del lavoro, interesse del capitale", "relazione tra i profitti del lavoro e del capitale", "sulla consumazione della ricchezza..." ecc.
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Documento Dispensa intitolata "Economia nazionale"
Dispensa di Angelo Messedaglia intitolata "Economia nazionale". Comprende: nozione, partizione, scopo in corrispondenza all'ufficio. Parte prima: "produzione della ricchezza", sua natura economica, sua forma (bisogni, valore, utilità); sui fattori della produzione: natura, lavoro, (produttività e lavoro, elemento fisico, elemento intellettuale, elemento morale), capitale (il capitale quale fattore riproduttivo, sua essenza, relatività del concetto, capitale immateriale). Cenni di storia del pensiero economico: sulla fisiocrazia e sul concetto di "reddito o prodotto netto"; sul "sistema industriale o del lavoro, sull'economia inglese: A. Smith, sistema industriale, suoi lineamenti ecc. La dispensa presenta numerose correzioni di Messedaglia.
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Documento Appunti di economia politica
Appunti manoscritti di Angelo Messedaglia economia politica intitolati, "Economia", relativi a: "etimologia ed origine storica; economia teorica e pratica; scienza ed arte; economia politica e politica economica; scienza delle finanze.
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Documento Appunti di demografia
Appunti di Angelo Messedaglia su "Movimento della popolazione" (tassi di natalità, mortalità, matrimoni); dati sull'emigrazione, ecc. Appunti datati anni 1870-90 circa.
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Documento Appunti
Appunti di Angelo Messedaglia su prestiti nazionali, calcoli statistici, calcolo delle probabilità, "teoria degli errori..." ecc.
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Documento Appunti confidenziali e principali del deputato Luzzatti al progetto Maurognato
Documento intitolato "Appunti confidenziali e principali del deputato Luzzatti al progetto Maurognato": "che invece di restringere il corso forzoso lo amplia, portandolo a 1650 milioni". La grafia non è di Angelo Messedaglia.
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Documento Appunti di matematica
Bozze di Angelo Messedaglia su "Dell'induzione matematica e della sua applicazione specialmente nella statistica".
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Documento Appunti matematici
Appunti su Angelo Messedaglia intitolato "Dell'evoluzione matematica e delle sue applicazioni specialmente nella statistica, con un saggio generale".
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Documento Bozze sul Trattato della moneta
Bozze di stampa del "Trattato della moneta". Comprende: Capo I, I tre stadi successivi della circolazione. Economia naturale, monetaria, del credito; Capo II, Genesi storica della moneta. Natura, importanza ed ufficio in generale; Capo III, uffici speciali della moneta. La moneta quale mezzo generale del cambio. Meccanica monetaria; Capo IV, La moneta quale misura del valore; Capo V, I metalli preziosi. Loro qualità come materia monetaria; Capo VI, Storia generale dei metalli preziosi. Condizioni proprie della produzione dell'oro e dell'argento. Le bozze presentano numerose correzioni di Messedaglia.
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Documento Appunti di Angelo Messedaglia sul Trattato della moneta
Appunti di Angelo Messedaglia sul Trattato della moneta. Comprende: Capo I, sulla moneta e i metalli preziosi Capo II, "Il sistema monetario e la moneta legale", Capo III, "Il metallo tipo. Monometallismo e bimetallismo,. Capo IV, "L'unità monetaria e la zecca", Capo V, "La moneta divisionaria e spicciola e la convenzione della moneta".
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Documento Commenti di Angelo Messedaglia e trascrizioni in francese di alcune parti delle opere di Cournot
Commenti di Angelo Messedaglia e trascrizioni in francese di alcune parti delle opere di Cournot, "Principes de la Théorie de Richesse...1863; Davanzati, "Lezione sulle monete" (da "Economisti classici italiani. Parte antica 1804").
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Documento Appunti sul libro di Cermuschi
Appunto a Fedele Lampertico sul libro di Cermuschi. La grafia non sembra di Messedaglia.
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Documento Appunti sulla moneta
Appunti di Angelo Messedaglia sulla moneta (su i sistemi monetari e la questione monetaria generale, i pubblici provvedimenti, i sistemi monetari esistenti). Comprende: Capo IV, La moneta quale misura del valore; Capo X, Trasfusione dei metalli preziosi da mercato a mercato; Capo XI, Sistema mercantile. Ragioni classiche. Errore di principio. Nuova fase: mercantilismo; Capo XIX, La moneta internazionale; Capo XX, Il credito. Proposizioni elementari; Capo XXI, Natura economica del credito. Il credito un atto e un ordinamento, non una forza, un capitale per sé; Capo XXII, Stesso argomento. Altre illusioni. La colpa della lingua; Capo XXIII Stesso argomento. Il credito fra i capitali immateriali. Il difetto della terminologia. Ancora qualche riscontro fisico: la metamorfosi della forza. Ricchezza presente e futura: i valori negativi e gli immaginari in Economia Politica; Capo XXIV, Ufficio generale del credito e sua importanza. Economia distributiva del capitale, elemento del tempo; il credito quale mezzo di circolazione; Capo XXV, Il sistema o meccanismo generale del credito. Origine e funzioni elementari; Capo XXVII, Effetti di una circolazione mista, metallica e fiduciaria (in biglietti). Avvertenze generali. Il mercato aperto e bisogno della circolazione supposto costante; Capo XXVI, Il principio che i prodotti si cambiano con i prodotti applicato alla circolazione. Effetti generali.
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Documento Litografia delle lezioni di Economia politica (1894-95)
Litografia delle lezioni di economia tenute a Roma. "Appunti alle lezioni del prof. A. Messedaglia redatti da M. Ferro Luzzi e M. Rotati". R. Univ. Roma, 1894-95, Litografia Laudi. La dispensa non è completa.
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Documento Dispensa di Economia politica (1894-95)
Dispensa di Economia politica: "Appunti alle lezioni del prof. A. Messedaglia redatti da M. Ferro Luzzi e M. Rotati", R. Univ. Roma, 1894-95, Litografia Laudi. Dispensa incompleta.
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Documento Dispensa di Economia politica (1893-94)
Dispensa delle lezioni di economia tenute a Roma: "Appunti alle lezioni del prof. A. Messedaglia redatti da M. Ferro Luzzi e M. Rotati". R. Univ. Roma, 1893-94, Litografia Laudi.
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Documento Appunti delle lezioni di Economia politica (1899)
Libretto a stampa "Appunti di economia politica dalle lezioni del prof. A. Messedaglia, compilazione di Roberto Ferrari". Roma, Tip. Agostiniana, 1899.
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Documento Litografia delle lezioni di Economia politica (1893-94)
Litografia degli "Appunti di economia politica dalle lezioni del prof. A. Messedaglia redatti da M. Ferro Luzzi e M. Rotati". R. Univ. di Roma, 1893-94, Litografia Laudi.
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Documento Dispensa di Economia politica (1888-89)
Dispensa delle lezioni di economia tenute a Roma: "Prof. A. Messedaglia, senatore del Regno. Lezioni di Economia Politica raccolte da Giuseppe Natale ed Edoardo De Pedys", Roma, 1888-89, Litografia Laudi.
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Documento Appunti delle lezioni di Economia politica (1888-89)
Appunti di lezioni tenute a Roma: "Prof. A. Messedaglia Senatore del Regno. Lezioni di economia politica raccolte da Giuseppe Natale ed Edoardo Pedys", Roma, 1888-89, Litografia Laudi.
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Documento Appunti delle lezioni di Economia politica (1899)
Libretto a stampa intitolato "Appunti di economia politica dalle lezioni del prof. A. Messedaglia, compilazione di Roberto Ferrari", Roma, Tipografia Agostiniana, 1899.
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Documento Dispensa di Economia politica (1899)
Dispensa delle lezioni di economia tenute a Roma dal Angelo Messedaglia: "Economia politica. Corso speciale della moneta", Roma, Tipografia Agostiniana, 1899.
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Documento Dispensa di Economia politica (senza data)
Dispensa di economia politica: "Prof. A. Messedaglia, Appunti di economia politica raccolti da Carlo Schupfer", Roma, Litografia Laudi. La dispensa, senza data, presenta numerose correzioni e integrazioni autografe di Messedaglia.
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Documento Dispensa di Economia politica (1888-89)
Dispensa delle lezioni sulla moneta tenute a Roma: "Prof. A. Messedaglia appunti sul trattato della moneta raccolti da Giuseppe Maurizi", Roma, 1888-89, Litografia Laudi.
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Documento Dispensa di Statistica (1861)
Dispensa intitolata: "Note di statistica dell'Impero austriaco precedute da alcune nozioni teoriche fondamentali per servire all'insegnamento del prof. A. Messedaglia, Padova 1861, per cura di T. A.". La dispensa presenta correzioni autografe di A. Messedaglia.
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Documento Dispensa di Statistica (1862-63)
Dispensa intitolata: "Note di statistica dell'Impero austriaco precedute da alcune nozioni teoriche fondamentali per servire all'insegnamento del prof. A. Messedaglia, Padova, 1862-63, per uso esclusivo degli studenti". Non presenta correzioni.
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Documento Dispensa di Statistica (senza data)
Dispensa delle lezioni di Angelo Messedaglia: "Si riproducono i compendiosi cenni di statistica teoretica... e si aggiungono alcune Note di statistica del Regno d'Italia"; Litografia F. Galeazzi.
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Documento Dispensa di Statistica (1872)
Dispensa delle lezioni di Angelo Messedaglia: "Note di statistica del Regno d'Italia, anno 1872", Litografia F. Galeazzi.
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Documento Prime note per servire alla compilazione di un corso di Lezioni sul nuovo codice di commercio
Dispensa di Angelo Messedaglia, intitolata "Prime note per servire alla compilazione di un corso di Lezioni sul nuovo codice di commercio. Ai signori studenti del III corso dello studio giuridico-politico", Padova, Litografia F. Galeazzi. La dispensa non è completa.
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Documento Note di diritto marittimo
Dispensa di Angelo Messedaglia intitolata "Note di diritto marittimo per servire all'insegnamento del prof. G.A. Dalhuscheck".
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